10

Odiavo il lunedì,la domenica non era sufficiente a smaltire una settimana di lavoro,sinceramente avrei odiato qualsiasi giorno di lavoro dopo uno di ferie.

Un caffè era quello che ci voleva,anche se quello alla macchinetta della scuola faceva schifo,ma era meglio di niente. Lo presi con Mario.

"Sai girano parecchie voci su di te"

"Tipo?"

"Che ti scopi le alunne,gli alzi i voti a chi te la da...roba del genere,poi hanno visto quella ragazza coi capelli rossi salire in macchina con te"

"Pioveva,gli serviva un passagio"

"Ok ok...comunque io non ti giudico,anzi un pò ti invidio,almeno tu scopi"

"Si ma non con le minorenni"

"Certo"

Poi scoppiò a ridere e bevve un sorso del suo caffè,adorava quel caffè,pensai che era questioni di gusti.
Dopo il caffè andai in classe di Giada,avevo un ora con loro poi sarei uscito,feci una lezione sulla scuola siciliana.

"Capisco che per voi è strano guardare una ragazza e non fantasticare in quel senso su di lei,ma i poeti della scuola siciliana non pensavano a quello quando scrivevano le poesie,provavano un amore platonico,come quello che noi proviamo verso nostra madre,o Giada per le sue scarpe"

Si misero a ridere,poi Giada fece una battuta.

"No prof io me le scopo le mie Converse". Risate.

"Non voglio sapere come". Altre risate.

Mi piaceva insegnare,stare a contatto con gli alunni,mi faceva sentire giovane,ogni anno imparavo nuovi vocaboli del loro slang e questo mi faceva star bene,mi faceva sentire uno di loro.

Però in qualità di professore non potevo essere loro amico,quindi non mi permettevo mai di superare un certo limite,il mio numero era uno di questi.

Ma il 3A aveva fatto un gruppo su whatsapp con tutti i professori,a cui io non volevo partecipare,ma alla fine diedi anch'io il mio numero. L'unica cosa positiva? Avevo il numero di Giada.

Anche se io non gli avevo mai scritto per primo,mi bastava vedere la sua foto,non sò perchè,o meglio lo sapevo ma volevo tenerlo nascosto. Ma era difficile nascondere l'ovvio.

Ricordo che ero appena tornato a casa un pomeriggio, il gruppo della classe era ormai attivo da una settimana,cazzo quanti messaggi, il tempo di pranzare che vibrò il telefono,era Giada

"Hey proffy...ci possiamo vedere?"
Non sapevo perchè o cosa risponderle,sinceramente non mi erano mai piaciute le chat,preferivo andare davanti ad una persona e parlarle,ma eravamo nel 2016,toccava stare al passo coi tempi.

Non gli risposi subito,prima volevo il consiglio di una persona esperta,Giulia era perfetta.

"Hey tesoro,senti.. Mi stavo sentendo con una persona e mi ha chiesto di incontrarci,secondo te cosa vuole?"

"Aspetta chi è questa persona?"

"Nessuno che ti interessa"

"Allora non serve che ti dia una mano"

"È una che ho conosciuto in chat va bene?"

"Quando lo fanno due adulti è così squallido! Però uhm...dille che va bene,di vederci per un caffè,almeno se è un maschio non si presenterà in un luogo pubblico"

Non aveva tutti i torti,ma stavamo parlando di Giada,era una ragazza,ne ero sicuro. E considerati i miei precedenti con Claudia avevo paura che mi avrebbe fatto una scenata anche in un luogo pubblico.

Ma non potevo condannare a morte qualcuno senza prima sapere cosa avesse fatto,quindi scrissi a Giada "OK...ci prendiamo un caffè?".
Dopo averlo fatto mi salì l'ansia,un altro motivo per cui odiavo le chat: Aspettare che il destinatario risponda, sempre che lo facesse.

Magari non con un maschio,ma quando scrivi ad una ragazza e lei non ti risponde,ci rimani malissimo,senza considerare tutti i film che ti fai in preda all'ansia prima che ti risponda,ripeto,sempre se che ti risponda.

Per fortuna alla fine mi scrisse "Ok perfetto", poi mi mandò il nome del bar e l'orario.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top