Caro ragazzo misterioso,

sei venuto anche questa sera.

Ti aspettavo.

Ti è piaciuto il "concerto"?

Sinceramente sono rimasta molto delusa da me stessa e.....si, anche da te.

Ma procediamo con calma.

Ho suonato male.

Certo le note erano corrette, intonate.

Eppure non mi è piaciuto come ho suonato.

Non c'era interpretazione.

Ma lasciamo stare me stessa, parliamo di te.

Prima ho detto che mi hai deluso, e non ho intenzione di rimangiarmi ciò che ho scritto.

Ma forse devo dirti perché mi hai deluso.

Dire che volevo sentirti suonare è banale ormai, te lo chiedo in tutte le lettere.

Pensavo di poterti parlare, per una volta non dover leggere i tuoi complimenti, ma sentirteli dire di persona.

Se volessi scusarmi potrei dire che oggi non mi meritavo i complimenti, ho suonato male.

Eppure Edward me li ha fatti, mi ha abbracciato e stretto a se.

Tutti l'hanno fatto, ma tu no, tu sei scappato sull'ultima nota.

Non riesco a dire quanto ci sia rimasta male.

Mi sono sentita crollare, ci sono rimasta male, pensavo che oggi potesse essere il giorno giusto.

Ma mi sbagliavo.

Peccato.

Sarà per la prossima volta, spero.

A domani sera

La ragazza col violino