EPILOGO
Osservai Lotte allontanarsi. Non mi piaceva Robert. Lo avevo incontrato poco prima che partissero, era un uomo alto, dai modi bruschi, ero certa che non avrebbe mai potuto renderla felice.
-Ti scriverò non appena riuscirò- mi aveva promesso Lotte, ma una parte di me sospettava che non avrebbe mantenuto la promessa.
-Viola?- mi chiamò Julien, aggrappato al mio vestito.
-Sì, tesoro?-
-Tu non mi lascerai, vero?- mi chiese, con gli occhi pieni di lacrime.
-No, piccolo mio, non ti lascerò mai- e lo strinsi a me.
Restammo immobili fino a quando Lotte non scomparve all'orizzonte, quindi presi Julien per mano e mi allontanai dalla finestra. –Che ne pensi di fare una passeggiata intorno al lago?-
Julien annuì, le lacrime che gli rigavano il viso. C'incamminammo mano nella mano. Sentivo un forte senso di vuoto stringermi il cuore. Sospirai, cercando di concentrarmi su qualcos'altro.
-Che ne pensi di Albert?- gli chiesi.
-Sembra simpatico- parve esitare un attimo, poi aggiunse –lo sposerai?-
Aggrottai la fronte. –Chi te lo ha detto?-
-Ho sentito Lolò che ne parlava... lei dice che non è bravo-
-Oh, quante sciocchezze, Albert è bravo- avrei parlato con Lolò più tardi dicendole di non influenzare più il bambino.
-Lo sposerai?- mi chiese nuovamente.
-Ti dispiacerebbe?-
-Io non voglio che tu vada via-
-Non andrò via, anche se mi sposerò tu resterai con me, Albert vuole adottarti come suo figlio-
Lo sguardo di Julien cambiò e vidi qualcosa che non saprei spiegare... poi sorrise. –Staremo insieme per sempre allora-
-Certo, insieme per sempre- e lo strinsi a me, mentre Bella correva verso di noi.
L'immagine di me e Julien abbracciati in quel momento mi è rimasta in mente finora come qualcosa di estremamente dolce e al contempo amaro. È qualcosa che porto nel mio cuore, qualcosa che non potrò mai dimenticare... nonostante tutto ciò che sarebbe successo in seguito, nonostante il dolore che quel nostro affetto avrebbe causato, a volte desidererei che il tempo si fosse fermato, a volte desidererei che lui fosse qui con me, tra le mie braccia, che non fosse mai cresciuto, che il male non lo avesse mai sfiorato... ma questa forse è un'altra storia.
NOTE DELL'AUTRICE:
Grazie a tutti coloro che hanno letto il mio libro.
Sto pensando di scrivere una continuazione di questa storia, ma non so quando riuscirò a pubblicarla.
Ancora grazie a tutti ❤
Aggiornamento: Se volete leggere il seguito lo trovate sotto il nome di "La principessa e la cocotte II: in amore e in guerra". Grazie ancora a tutti!
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