Capitolo 33 "Sei perfetta"
Esco dal bagno, indosso una semplice gonna, una blusa e dei tacchi, prendo la mia borsa con dentro le mie cose e scendo al piano di sotto.
Rosa, Philip, Mary, Lucas, André e la sua ragazza Lauren si trovano nella sala, parlando e mangiando.
I miei genitori stanno lavorando.
-Okay, gente, io vado- li saluto.
-Buona fortuna!
-Andrà tutto bene!
-Ti appoggiamo!
-Tu puoi!
Tutti quanti m'incoraggiano.
Lucas mi segue fino all'entrata.
-Vuoi che ti accompagni? Si tratta di qualcosa di forte quella che stai per fare e hai bisogno di qualcuno che ti appoggi.
-Grazie, Lucas, però credo che questa volta andrò sola. Devo uscire da tutto questo da sola e so che posso farcela.
-Questa è la mia ragazza!
Mi avvicino a lui e lo bacio profondamente.
-Ti amo- sussurra.
-Ed io amo te.
Mi dà un altro bacio veloce e poi mi sorride.
Esco di casa e vado al parcheggio.
Ho detto a Phillip che non serve che mi accompagni così da poter guidare io stessa.
Scelgo l'Audi e inizio a guidare.
Arrivo dove si terrà l'intervista, parcheggio ed entro nell'enorme edificio.
-Ciao, Amélie! Siamo molto felici che tu ci abbia chiamato- saluta Mackenzie, la coordinatrice.
-Ciao, si, devo dire molte cose.
-Bene, il programma inizia fra trenta minuti. Preparati.
-Perfetto.
Sono venuta per un'intervista per il programma "Ciao, ciao Parigi!" per smentire tutto quel che si dice su di me.
Vado dalle stiliste che appena mi vedono iniziano a fare il loro lavoro.
Mentre una di loro mi mette del rimmel sulle ciglia, quella che mi ritocca i capelli parla:
-Quindi, Amélie, come hai potuto tradire un ragazzo così bello come Nathan Petit?
Ruoto gli occhi.
Sono già stanca di tutto questo.
Non rispondo.
-Io non credo che lei abbia fatto questo. Deve avere una spiegazione valida perché Amélie è troppo dolce per arrivare ad ingannare il suo fidanzato- dice Mackenzie mentre passa di qui.
Sorrido.
Mackenzie, hai vinto un posto nel mio cuore.
-Ma non hai visto le foto? Si stava baciando con quest'altro ragazzo, Lucas- torna a dire quella che mi sta pettinando.
-Capirete tutto quando vedrete l'intervista- dico -Avete finito?
Loro annuiscono.
Mi alzo e vado nella sala in cui verrò intervistata.
-Ciao, Amélie!- mi saluta Edward, l'intervistatore.
-Ciao, Edward!
-Sei pronta?
-Totalmente.
-Allora iniziamo- Lui sorride -Ciao, ciao Parigi! Siamo qui con la bellissima Amélie Jussieu.
-Ciao a tutti!- sorrido.
-Sappiamo tutti che ultimamente stanno girando molti pettegolezzi su di te- annuisco -Quindi dicci, come ti senti?
-Be', in questo momento non so veramente come mi sento; da una parte sto male per tutto quel che si dice di me, e dall'altra sono molto felice con i miei amici e i miei familiari.
-E tra questi "amici" c'è anche quel ragazzo, Lucas?- chiede.
-Si, c'è anche lui.
-Potresti raccontarci qualcosa in più su di lui?
-Meglio se racconto la storia completa.
-Avanti.
-Okay, Nathan ed io siamo stati fidanzati per vari anni, però questa relazione non ha più funzionato quando sono venuta a sapere che lui mi tradiva con la mia "migliore amica", ma questa è un'altra storia. Quando Nathan ed io abbiamo rotto, a mia madre è venuta questa pazza idea di fingere che fossimo fidanzati per avere più successo, io non volevo ma sono stata praticamente obbligata a farlo.
-Ma adesso che vedo fino a che punto è arrivata questa bugia mi rendo conto che non voglio continuare a mentire, non voglio mentirvi più, voi meritate di sentire la verità e la verità è che Nathan ed io non siamo niente, non l'ho mai tradito e adesso voglio soltanto provare a costruire qualcosa con questo ragazzo, Lucas, che mi fa impazzire e mi piace.
-Wow! Questo sì che è interessante!- esclama Edward.
Rido.
-Si, forse un po'.
-Solo un po'? Dovrebbero farci una storia con tutto quel che hai raccontato.
Torno a ridere.
-D'accordo, Amélie- parla -lasciami dirti che apprezziamo tanto che tu abbia deciso di dire tutta la verità e che hai tutto l'appoggio del "Ciao, ciao Parigi!". Perché oltre a tutta la tua storia con Nathan o Lucas, sei anche una grande modella e soprattutto una grande persona.
Arrossisco.
-Oh, grazie, Edward.
Lui mi fa l'occhiolino.
-Okay, adesso raccontateci cosa ne pensate voi di tutto questo con l'hashtag #LaConfessioneDiAmélie- dice Edward -Bene, credo che questo sia tutto per oggi. Grazie per essere venuta, Amélie.
-E a voi per avermi ospitata.
L'intervista finisce ed un mare di persone del pubblico si avvicinano per farmi delle domande; rispondo ad alcune e dopo poco tempo riesco a scappare, salgo in auto e vado a casa mia.
Dopo quasi un'ora di guida arrivo, parcheggio ed entro in casa.
-È tornata!- esclama Phillip.
-Oh, la mia bambina!- Rosa corre verso di me e mi abbraccia -Sono così orgogliosa di te.
-Quel che hai fatto è stato fantastico, Mélie- Anche Mary mi abbraccia.
Lucas scende velocemente le scale, corre verso di me, posa le sue mani sulle mie guance e mi bacia disperatamente, non ricambio immediatamente il suo bacio per la sorpresa, però quando riesco a ricompormi lo ricambio con la stessa passione e lo stesso amore che lui dà a me.
Oh, Lucas.
-Sei perfetta- dice, separandosi un po' da me -Sei perfetta per me.
Mi avvicino per baciarlo di nuovo, ma molti schiarimenti di voce ci interrompono.
Ci giriamo e tutti in casa (inclusi i miei genitori e la fidanzata di André) ci guardano fissamente.
-Sapete che siamo ancora qui, vero?- dice mio fratello -Potreste contenervi almeno un po'.
-Tu, bambino- mio padre indica Lucas -Allontanati da lei di almeno tre metri.
Lucas mi lascia e si allontana quasi correndo da me.
-Adesso, riguardo a quello che hai fatto durante l'intervista- dice mia madre, l'espressione seria -Ben fatto.
Mi sorride.
Mi sorride?
Mia madre mi sorride!
Esprimete un desiderio, signore e signori, perché questo non capita tutti i giorni!
Anche André lo nota, quindi esclama:
-Dobbiamo festeggiare!- Alza le mani e tutti esclamiamo, d'accordo con quel che ha appena detto lui -Portate il vino!
-Rilassati, André, sei ancora un bambino- lo riprende mio padre.
-Ho ventiquattro anni, papà. La quantità di volte che l'ho bevuto è maggiore della quantità di capelli che ti restano.
Mio padre ruota gli occhi, tuttavia tutti riusciamo a notare una sfumatura di sorriso sul duo viso.
Caspita!
Due sorrisi in un giorno! È un miracolo!
Phillip tira fuori due bottiglie di champagne, Rosa posa otto calici sul tavolo e Mary serve qualche spuntino.
-Perché otto?- domanda Mary, notando che manca un calice.
-Io non voglio vino, prenderò un frullato al cioccolato- risponde Rosa.
-Anch'io voglio un frullato!- esclama Lucas, in modo infantile.
Rido.
Quando tutti siamo pronti ci mettiamo ai nostri rispettivi posti.
André si alza e solleva il suo calice.
-Brindiamo! Per il coraggio di Amélie oggi! Salute!- dice.
-Salute!- diciamo tutti.
Parliamo, beviamo, mangiamo e ridiamo per molto tempo fino a quando Phillip si alza.
-Rosa ed io abbiamo un annuncio importante da fare- dice e tutti rivolgiamo a loro la nostra completa attenzione -Volevamo dirvelo prima ma non si è mai presentata l'occasione adatta, e questo è qualcosa d'importante e voi siete le persone più care nelle nostre vite, quindi...
-SONO INCINTA- grida Rosa.
-Cosa?!
Rimaniamo tutti in silenzio per alcuni minuti cercando di digerire questa bomba, ma alcuni secondi dopo stiamo già tutti gridando, abbracciandoci, ridendo e alcuni persino piangendo.
Non voglio dire nomi, però vedo che André fa uscire una bella quantità di lacrime.
-Non posso crederci!- dice Mary.
-Incredibile!- dico.
-Auguri!- esclama Lauren.
Mia madre corre ad abbracciare Rosa e tutti ci rendiamo conto che inizia anche a piangere.
Mia madre sta piangendo.
-Avrò un piccolo bebè che corre per la casa- dice mia madre -Sono così felice.
-Lo so, Anna. Lui o lei ti amerà- Anche Rosa piange.
Ammetto che sto piangendo un po' anch'io.
Credo che il vino mi sia salito un po' alla testa.
-Da quanto tempo?- dice mio padre quando finisce di abbracciare Phillip.
-Quasi quattro mesi.
-Davvero?- chiedo -Non si nota e non ho mai visto alcun sintomo.
-La pancia sta crescendo un po', ma cerco di nasconderlo e non si sono presentati i sintomi, solo qualche capogiro e vomito ma ho nascosto anche quelli.
-Be', li hai nascosti incredibilmente bene- ride Lucas.
-E cos'è?- domanda André.
-Ancora non lo sappiamo, vogliamo sia una sorpresa.
-Be', se hai bisogno di qualcosa, non dubitate a chiederlo- dice loro mio padre -La famiglia Jussieu è sempre agli ordini per voi.
-Grazie, davvero- dice Phillip.
Tutti continuiamo a festeggiare fino a quando gli Aleggre, mio fratello e la sua fidanzata vanno via.
Questo giorno è senza dubbio indimenticabile.
~Spazio Traduttrice~
Questa non è una mia storia ma una traduzione. La storia in lingua originale, e cioè in spagnolo, per chiunque interessi, la trovate sul profilo di @YohannieRomero.
Hey, approfitto di questo spazio per far pubblicità alla mia storia "Un Noi un po' improvvisato". Spero passerete a dare uno sguardo, qualche voto e magari anche qualche commento. Vi aspetto ❤
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