Capitolo 10 "Lacrime e Alcol"

-Che succede, Amélie? L'hai trovata?- Mi domanda Lucas il quale cammina verso di me e caccia la sua testa dentro la porta della camera -Oh, vedo proprio di si.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime, però non voglio che nè Nathan nè Chloe mi vedano piangere per loro.

Così corro verso la mia stanza, prendo le chiavi dalla borsetta che ho con me e apro la porta con le mani tremanti.

Le lacrime offuscano la mia vista e barcollo facendo cadere qualcosa a terra e facendo in modo che si frantumi, però non m'importa. Crollo a terra sentendo i pezzi di quel che ho rotto infilzarsi nelle mie ginocchia.

Però non m'importa.

Solo scoppio a piangere.

Sento una presenza al mio fianco, so che si tratta di Lucas, lui mi abbraccia e rimane in silenzio mentre io continuo a piangere.

Non mi sono mai sentita così tradita, così usata. Però non mi sento male perché Nathan mi ha ingannato, questo posso sopportarlo, quel che non posso sopportare è il fatto che la mia migliore amica vada a letto con il mio fidanzato. La mia migliore amica, quella che se anche discuto con lei, rimane sempre la mia migliore amica.

Ricordo quella stupida promessa che ci facemmo da bambine: "Ci appoggeremo sempre e staremo sempre insieme, succeda quel che succeda.

Piango per tutti questi anni di amicizia.
Piango per tutti questi anni di fidanzamento.
Piango per tutte quelle promesse.
Piango per avergli donato la mia prima volta.
Piango per tutte quelle volte in cui mi sono fidata di loro.
Piango per tutti i "Ti amo" falsi che ho sentito.

Piango fino a seccarmi.

Quando i miei singhiozzi si fermano, Lucas si separa lentamente da me, asciuga le mie lacrime con i suoi pollici e accarezza il mio viso così delicatamente quasi fosse fatto di porcellana.

-Sono qui, per te.- Sussurra. -Non ti lascerò.

-Grazie- La voce mi esce roca per il tanto piangere.

Lucas torna ad abbracciarmi e alcune lacrime in più escono dai miei occhi, ci separiamo lentamente e rimaniamo così vicini che posso sentire il suo naso strusciare contro il mio, quando sento che ci stiamo avvicinando di più l'uno all'altro, il suono della porta che si apre fa si che ci separiamo.

ADAM'S POV

-Ci deve essere una chitarra in una di queste stanze- Dico ad Adele.

-Ti ho già detto che mi vergogno a cantare- Mi risponde.

-Be', penserò io a toglierti la vergogna, Ady.- Le faccio l'occhiolino.

Adoro vedere come arrossisce.

È bellissima quando le sue guance si colorano.

Ho una voglia immensa di tornare a baciarla.

-Questa è la stanza di Amélie, qui dovrebbe esserci una chitarra.

Apro la porta ed entriamo nella stanza.

Oh, sono entrato in un brutto momento.

Lucas e Amélie sono abbracciati e ci guardano imbarazzati, sto per uscire quando noto le lacrime sulle guance di Amélie e i suoi occhi gonfi.

-Che è successo, Melie?- Le chiedo preoccupato.

Lei mi guarda con una profonda tristezza negli occhi.

-Sto bene, ho solo scoperto che il mio ragazzo va a letto con la mia migliore amica- Lei cerca di sorridere però le esce solo una strana smorfia.

Sono furioso, Amélie è una delle mie migliori amiche e mi fa male vederla piangere.

Non voglio che soffra.

Prima che potessi rendermene conto Adele sta già abbracciando Amélie e sussurrandole parole di consolazione. Mi piace vedere come Adele perde la sua timidezza per aiutare qualcuno. Ha un cuore dolce.

Quando si separano, mi avvicino per abbracciare Amélie, lei nasconde il suo viso nel mio petto (Sono molto alto) e sento alcune delle sue lacrime cadere sopra la mia camicia.

Mi separo da lei e le dico:

-Okay, Adele ed io ci occuperemo di far andare via tutta quella gente, così potrai stare più tranquilla. Lucas, resta con lei, ha bisogno di qualcuno che le stia vicino in questo momento.

Entrambi annuiscono.

Cammino e bacio la fronte di Amélie per uscire subito dopo con Adele.

Non pensate male, Amélie è come una sorella minore per me, devo proteggerla.

-Quel che ha fatto Chloe con Amélie è stato molto brutto- Dice Adele.

-Orribile. Anche Nathan è un completo idiota.

Adele ed io camminiamo fino ad un angolo e accendiamo tutte le luci della casa. Si sentono alcuni lamenti da parte di tutti gli ubriachi e i non ubriachi che si trovano nel piano terra.

Scendiamo e ci dirigiamo dal DJ.

-C-Ciao- Lo saluta timidamente Adele -Potresti, per favore, spegnere la musica? La festa è finita.

-Non posso, splendore- Lui le fa l'occhiolino ed io alzo i miei occhi al cielo -C'è ancora il karaoke. Devo finire il mio lavoro così che possano pagarmi di più.

Esco qualche banconota e gliela metto sopra gli strumenti musicali.

-Ecco qui- Dico -Adesso vattene.

Lui sorride, conserva il denaro e spegne la musica.

Tutti nella stanza iniziano a lamentarsi.

-LA FESTA È FINITA! ANDATE VIA!- Gli grido.

Mi giro e vedo il DJ parlare con Adele.

-E hai il telefono?- Gli chiede lo stupido DJ.

Sul viso di Adele si nota la voglia palese di non voler parlare con lui.

Mi avvicino.

-È lesbica, non credo le interessi.- Gli dico, stringendomi nelle spalle -Noi andiamo a vedere chi ha ucciso il mar morto.

Prendo Ady per mano e la trascino con me dall'altra parte.

-Perché hai detto questo?- Mi chiede arrabbiata, però il suo broncio mi fa solo tenerezza.

-Perché è la verità, il mare è morto, devi superarlo- Le dico cercando di sviare l'argomento.

Lei ride.

-Non hai cura.

Camminiamo dicendo a tutte le persone attorno che vadano via dalla casa, però da quel che sembra nessuno vuole andarsene. Un ubriaco mi dà un colpo al braccio (Non fa male), una ragazza inizia a piangere, un ragazzo mi offre della droga chiedendomi in cambio di far continuare la festa e una ragazza (con un davanzale immenso) si lancia sopra di me dicendomi che potrei trovarmi molto bene con lei se solo faccio si che la festa duri un po' di più.

La allontano da me con attenzione, visto che si nota quanto è ubriaca, e anche perché non voglio che mi vomiti addosso.

-Non voglio niente, per favore esci da questa casa, la festa è finita.- Lei mi afferra forte il collo e inizia a baciarmi in modo sfrenato, cerco di staccarla però mi tiene con tanta forza. Sento come qualcuno tirarla da dietro, facendola così separare da me e facendo in modo che cada a terra.

-Vattene, prostituta- Le dice Adele.

Lei la guarda indignata, poi mi guarda e mi strizza l'occhio, se ne va.

-Sei la mia eroina- Dico ad Adele.

-Sono la tua droga?- Lei ride -Ti ho appena salvato da una strega, me la devi.

-Per te qualsiasi cosa.

Noto come tutte le persone iniziano ad uscire dalla casa fino a quando sento qualcuno tirarmi per il braccio.

-Hey, Adam, sai che fine ha fatto Amélie? Abbiamo avuto un problemino però basta che le dica qualcosa di carino e farò in modo che cada di nuovo ai miei piedi- Mi dice Nathan con un sorriso arrogante, accanto a lui Chloe con la mano intrecciata a quella di lui.

L'immagine di Amélie che piange mi spunta in testa come un flash.

Provo tanta rabbia nel vedere quanto sia disgraziato Nathan nei confronti di una ragazza così buona come Amélie che alzo istintivamente il mio braccio e gli tiro il pugno più grande di tutta la mia vita, centrandolo in pieno occhio. Nathan cade a terra coprendosi l'occhio.

-Qual è il tuo problema?!- Grida Nathan.

-Oh, so dove si trova Amélie, sta piangendo per colpa tua!

-Però si suppone che tu sia il mio migliore amico, dovresti appoggiarmi, fratello.

-Eri il mio migliore amico, non voglio più essere amico di un imbecille come te.

Mi avvicino a Chloe che si trova a terra preoccupata, cercando di guardare l'occhio di Nathan.

-E tu, Chloe, dovresti vergognarti. Non meriti di essere amica di una ragazza così onesta come Amélie essendo tu così tanto bugiarda.

Lei mi guarda offesa però non mi importa, gli do le spalle, Ady si avvicina a loro e chiede gentilmente ad entrambi di uscire di casa, loro se ne vanno senza dire una parola.

-È molto bello quel che fai per Amélie.

-Lei è come una sorella per me, la proteggerò sempre, Ady- Le rispondo.

-Sei un gran ragazzo.- Mi sorride.

-Lo so- Le rivolgo un sorriso arrogante al quale lei risponde alzando i suoi occhi al cielo.

Quando la casa è completamente vuota, saliamo al secondo piano, però prima passiamo dal bar e prendiamo due bottiglie di qualche alcol forte e andiamo in camera di Amélie, avremo bisogno dell'alcol.

AMÉLIE'S POV

-È un'idiota- Dice Lucas.

Sorrido.

-Lo hai già detto più di cinque volte negli ultimi dieci minuti.

-Perché è un grandissimo idiota.

Siamo seduti sul mio letto guardando il tetto, non ricordo in quale momento Lucas ha preso la mia mano però sta di fatto che sta disegnando dei piccoli cerchi immaginari su questa come fossero delle leggere carezze.

-Grazie per essere qui, con me- Dico a Lucas con sincerità -Se fossi sola, già mi starei lanciando da un ponte.

-Non lascerò che tu faccia questo, principessa.

-Oh, che cavaliere il nerd.

Sorridiamo.

Giro la testa quando la porta si apre.

-Fatto! Tutti sono andati via e ho chiesto a quelli della sicurezza di controllare che non rubino niente.

-Grazie.

-E ho anche portato questo- Adam alza due bottiglie di alcol.

-Non voglio bere.- Gli dico.

-Lo faremo tutti.

Vedo il volto inorridito di Adele.

-Devi sfogarti per fare in modo che tu ti senta meglio e noi lo faremo insieme a te. Adesso andiamo a sederci tutti quanti.

Tutti e quattro ci sediamo sul mio letto, -meno male che è grande- uno di fronte all'altro.

-Adesso dobbiamo dire tutto quel che pensiamo di Nathan e Chloe- Ci dice Adam.

-Non è brutto parlare male alle spalle degli altri?- Chiede Adele.

-È brutto mentire alla tua ragazza e alla tua migliore amica alle sue spalle, se lo meritano.

-Hai ragione.

-Perfetto, voglio iniziare io- Dice Lucas con un grande sorriso in faccia, si vede come lo fa stare bene insultare Nathan. -Detesto l'atteggiamento arrogante di Nathan.

Dopo beve un lungo sorso dalla bottiglia.

-Io odiavo tutte le volte in cui Chloe si sentiva superiore agli altri per il suo essere popolare- Adele beve dalla bottiglia.

Wow, si sta liberando.

-Io odio aver creduto in loro per tutti questi anni per poi scoprire che da sempre mi stavano ingannando.- Bevo un lungo sorso e faccio una smorfia quando passa per la mia gola.

Questo mi fa sentire bene.

-Io odio come Chloe mi rifiutava, però voleva sempre stare accanto a me, e che mi volesse sempre vicino a lei.

Adam beve.

Questa confessione mi sorprende. Non sapevo che Chloe facesse questo con Adam.

-È successo veramente?- Gli chiedo preoccupata che si sentisse male.

-Si, però non m'importa più, questo era il passato, quando lei mi piaceva ed io ed io le correvo dietro come un fesso, però l'ho già superato e non mi piace più.- Si gira e guarda Adele negli occhi -Lei non è quella che mi piace.

Muoio dalla tenerezza.

Adele abbassa il suo viso per non farci notare le sue guance arrossite, però tutti sappiamo com'è rossa.

-Oh, aspettate- Dice lei -Ti sei fatta male, Amélie.

Vedo le mie ginocchia piene di sangue e alcuni frammenti di vetro conficcatisi in queste quando sono caduta in ginocchio.

Non me n'ero nemmeno resa conto. Non sento dolore.

-Oh, non è niente, solo un piccolo taglio.

Lucas si avvicina preoccupato.

-È profondo, devi curarlo, principessa.

-Hai un kit medico?- Domanda Adele.

-Nel mio armadio, ultimo cassetto.

Lei si alza e cerca il kit, poi ritorna a letto. Prende un po' di cotone e pulisce le mie ferite con un po' di acqua ossigenata e alcol.

Quando finisce di pulire, posa il kit.

Lucas guarda le mie ginocchia e le accarezza, poi però toglie velocemente la sua mano.

Strano.

-Grazie, Adele.

-Di niente.

Dopo questo continuiamo a sfogarci e a bere fino a quando le due bottiglie di alcol e la metà dell'altra che si trovava nella mia stanza finiscono.

Dopo questo, ricordo solo noi ubriachi, musica, più alcol e gli altri che sono solo un ricordo confuso.

~Spazio Traduttrice~

Questa non è una mia storia ma una traduzione. La storia in lingua originale, e cioè in spagnolo, per chiunque interessi, la trovate sul profilo di @YohannieRomero.

Hey, approfitto di questo spazio per far pubblicità alla mia storia "Un Noi un po' improvvisato". Spero passerete a dare uno sguardo, qualche voto e magari anche qualche commento. Vi aspetto ❤

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