POZIONI D'AMORE
La lezione di Pozioni non era ancora iniziata. Hermione prese posto. Si sentiva scossa dopo ciò che era successa la sera precedente. Aveva sentito diverse persone parlarne. Le misteriose stelle cadenti che illuminavano il cielo notturno. Nessuno però aveva parlato dei misteriosi esseri simili a serpenti. Hermione avrebbe voluto parlarne con Gladys, ma l'amica aveva già preso il posto vicino a Neville. Le avrebbe parlato più tardi, dopo la lezione.
Tirò fuori la piuma e l'inchiostro, quindi prese anche la pergamena. Voleva approfittare della calma momentanea per scrivere al suo amico di penna.
"Ciao"
La risposta arrivò dopo poco.
"Buona giornata!"
Hermione sorrise. Quelle parole la mettevano di buon umore. "Cosa fai?"
"Mi preparo per una noiosissima lezione"
La ragazza ridacchiò. "Anch'io" gli rispose.
"Non ci credo! Tu che definisci noiosa una lezione? Ecco perché ieri le stelle cadevano dal cielo!"
La battuta la fece sorridere. Come poteva sentirsi così e non sapere neanche il suo nome! Era una cosa incredibile.
"Stai meglio?" gli chiese poi lui.
"Sì, grazie a te"
"Io non ho fatto nulla"
"Mi hai ascoltato, questo è molto importante"
"Non mi sembra una cosa così importane"
Hermione aggrottò la fronte.
"A me piace ascoltarti" aggiunse il suo amico.
Il cuore di Hermione si strinse quando lesse queste parole. Era perfetto, semplicemente perfetto.
-Cosa guardi?- le chiese Ron.
Hermione sobbalzò. Non si era resa conto che le si era avvicinato. Da quando frequentava Lavanda si parlavano molto meno. Era come se uno scudo invisibile si fosse eretto tra di loro.
-Nulla- si affrettò a mentire.
-Cos'è quella pergamena?-
Hermione non fu abbastanza veloce. Ron la prese.
-Non ci credo! Questa è una di quelle pergamene per l'amico di penna che si trovano in giro- rise -non pensavo che ti piacesse-
-Lasciala- lo colpì sulla spalla.
-Ehi!- gemette lui, ma non lasciò la pergamena.
-Lasciala!- ripeté Hermione.
Ron le diede la schiena. Un leggero rumore avvertì Hermione che le era arrivato un messaggio. -Ti ha scritto- esclamò Ron, ridacchiando.
In quel momento si avvicinò Harry. -Cosa succede?- chiese.
-Hermione ha un ammiratore!-
La ragazza avrebbe voluto dargli un pugno. Lo odiava quando faceva così!
-Senti qua: "Vorrei essere lì con te"- rise.
Questa volta Hermione balzò in avanti e lo colpì con una gomitata allo stomaco, quindi gli tolse di mano la pergamena.
-Ahia!- si lamentò Ron.
-Non provarci più- gli disse Hermione.
Ron si massaggiò la parte colpita. -Potresti dirmi almeno chi è-
-Non è affar tuo- lisciò la pergamena con il palmo della mano.
-Mi volete spiegare cosa sta succedendo?- chiese Harry.
-Hermione si scrive con qualcuno- gli rispose Ron, ridacchiando.
-Sarò libera di potermi scrivere con una persona intelligente- rispose Hermione.
-Come se io non lo fossi!-
Hermione sbuffò. -Vai da Lavanda- disse, poi posò la pergamena e si affrettò a rispondere.
-Sei certa che sia prudente?- chiese Harry.
-Cetto che lo è- abbassò la voce -Non gli ho detto chi sono-
"Vorrei essere anch'io con te" gli scrisse.
-Potrebbe essere un Serpeverde- mormorò Harry.
-O peggio, Draco Malfoy- gli fece eco Ron.
Hermione sbuffò. -Lo avrei capito-
In quel momento Lumacorno entrò nell'aula, permettendole s'interrompere quella folle conversazione.
"Devo andare, a più tardi" si affrettò a scrivere Hermione.
Hermione mise via la pergamena con un triste sospiro. Stava per iniziare un'altra lunga lezione.
Draco entrò. Era in ritardo, ma non gli importava. Si era scritto con la sua amica di penna e nulla avrebbe potuto renderlo più felice.
Lumacorno gli lanciò un'occhiata scrutatrice.
-Scusi il ritardo- si affrettò a dire Draco.
-Si accomodi, Malfoy- gli rispose l'insegnante -chi vuole dire al nostro ritardatario di cosa stavamo parlando?-
Silenzio. Nessuno rispose alla domanda dell'insegnante, neppure Pansy, intenta a parlottare con la sua vicina. E poi una voce. Draco la riconobbe immediatamente. La Granger.
-Oggi stiamo studiando le pozioni d'amore- disse.
Lumacorno sorrise, soddisfatto. -Esatto- si girò verso Draco -vai vicino alla signorina Granger, così lei potrà spiegarti a che punto siamo arrivati-
Spiegargli cosa? Come se la Granger fosse stata più brava di lui! Soffocò il desiderio di protestare. Andò a sedersi accanto alla ragazza senza parlare. Notò che lei lo fissava con la coda dell'occhio, come se fosse indecisa se parlare o meno.
-Povero Draco- commentò Pansy, ridacchiando.
Lui la ignorò. Possibile che tutti cercassero di provocarlo?
-Vuoi che ti dica cosa abbiamo fatto?- gli chiese la Granger.
-No!- fu la sua secca risposta.
E poi successe l'impensabile. -Perché mi odi così?-
Draco fu sorpreso da quelle parole. Non era esattamente vero che la odiasse. I suoi sentimenti erano molto più confusi. Odiava Potter e Weasley, ma cosa provava per lei? -Come potrei non odiarti?- le rispose.
Qualcosa brillò nello sguardo della Granger. Draco ci mise alcuni secondi a capire che erano lacrime. Cercò di evitare di scoppiare a ridere. La Granger in lacrime. Che spettacolo!
-Sei un mostro- gli disse lei, a denti stretti.
-L'hai scoperto solo adesso?- la prese in giro.
La Granger non rispose. Il suo sguardo però avrebbe potuto farlo a pezzi.
-Le pozioni d'amore sono vietate- stava spiegando Lumacorno.
Qualcuno fece una battuta e un gran numero di Serpeverdi scoppiò a ridere. Draco notò il fastidio sul viso di Hermione. Sorrise.
-Non potrei innamorarmi di te neppure con una pozione d'amore- la provocò.
-La cosa è reciproca- rispose lei.
-Vuoi provare?- continuò lui. Voleva farla esplodere.
-Solo se la prendi anche tu-
Draco digrignò i denti. L'avrebbe pagata, pensò. -Credi che non ne abbia il coraggio?-
-Secondo me no-
Ci fu un lungo silenzio. Draco non voleva bere quella stupida pozione. Aveva già abbastanza problemi senza doverne aggiungere un altro. Riflettè rapidamente sui modi con cui uscire da quella scomoda situazione. Non gli venne in mente nessuno di particolarmente brillante. -Peggio per te, Granger- bofonchiò infine, sconfitto.
La lezione trascorse lenta. Una lentezza estenuante. Non appena l'insegnante terminò Draco si alzò e corse via. Non avrebbe sopportato di stare vicino alla Mezzosangue un attimo di più.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
Cosa ne pensate di questo capitolo? Mi scuso per eventuali errori, l'ho corretto in fretta perché ci tenevo a postarlo oggi.
A presto!
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