Capitolo 1

-Natsu-

"Tesoro! È pronto!" Urlai il nome della mia bambina nel mentre che friggevo l'uovo con il bacon per una nutriente colazione

Mi girai e vidi che alla fine delle scale c'era una piccola bambina sui tre anni, dai capelli blu posti in due codine, aveva ancora gli occhi stanchi e stringendo le mani in due pugnetti se li sfregava,  indossava un pigiamino rosa con dei piccoli draghi su tutto il pigiama. Tra le mani teneva un peluche di un drago bianco di nome Grandinee come la sua bis-nonna. I suoi occhi erano di un bellissimo Marrone nocciola.

"Buon giorno Papa" mi sorrise la mia piccola bambina venendomi incontro e dandomi un piccolo bacio sulla guancia

"Buongiorno Wendy, dormito bene cucciola?" Le chiesi nel mentre che lei prendeva posto a tavola, tenendo ancora fra le mani il suo peluche

"Si papa, ho fatto un bellissimo sogno dove c'eravamo io, te, i nonni, i bis-nonni e gli zii" mi disse lei nel mentre che io le servivo le uova con la pancetta

"Sono contento piccola" dissi accarezzandole la testolina blu

Dopo aver preso posto pure io, lei incominciò a parlarmi dell'asilo, dei suoi amici Romeo e Chelia, della maestra Cherry e di tutto quello che faceva lì. Io mel mentre gustavo la mia colazione con semore uova e bacon ma anche con un bel caffè.

Finito di fare colazione, presi im braccio Wendy, lei si spaventò ma subito dopo rise e mi prese il naso fra le sue piccole manine

"Hahahaha sei buffo" disse lei nel mentre che giocava col mio naso

"Si si, ora vedremo quanto sarò bruffo" la buttai sul divano di casa e iniziai a farle il solletico facendola sbellicare dalle risate

Improvvisamente sentii qualcosa di umido nei miei piedi, mi girai e vidi due gattini, uno bianco e uno azzurro che mi leccavano i piedi sclazi.

"Haahahhaha s-smettetela" dissi ridendo pure io per il solletico che mi provocavano le leccate dei due mici

"Adesso siamo pari, papa!" disse Wendy, incominciando pure lei a farmi il solletico

"Hahahahah mi arrendo ahahaha" dissi fra le numerose risate e alzando le mani im segno di resa

"Yay! Happy, Charle abbiamo vinto!" disse la mia bambina nel mentre che prendeva in braccio i gatti e festeggiava con loro

"Wendy, allora. Oggi ti faccio tre proposte e tu devi scegliere fra queste tre" dissi guardandola e lei annuii

"1) Vai all'asilo e stai con Romeo e Chelia a giocare 2) Vai dai nonni, scegli tu se paterni o materni 3) Puoi venire con me a scuola nel mentre che faccio il lavoro per il concilio studentesco" la vidi sorridere immensamente e poi saltare per tutta la stanza e urlare

"Scelgo di stare con Papa!" sorrisi e la presi in braccio facendole circondare le piccole braccia attorno al mio collo per sorregersi bene

"Bene, andiamo a prepararci ok?" le chiesi

Lei annuì e ci dirigemmo in bagno per prepararci

Arrivati, ci specchiammo e lei prese il suo spazzolino da denti e io presi il mio

Iniziai a spalmarci sopra il dentifricio sia sul mio che sul suo

Lei finito di lavarsi i denti, prese un po' di dentifricio e me lo mise sul naso

"Vuoi la guerra?" le chiesi mentre ghignai

"Che guerra sia papa" disse lei mentre prendeva un tubo di dentifricio e ne aprì il contenuto, spalmandomelo su tutto il corpo e io feci lo stesso

"Ahhahahah basta basta, siamo pieni di dentifricio piccola, è ora del bagnetto" le dissi facendola girare su se stessa e farla ridere

"Yay!"

Si spogliò del pigiamino e si buttò subito nella vasca, iniziando a giocare con la paperella di gomma

Mi spogliai anche io e entrai nella vasca insieme a lei e incominciai a insaponarle i capelli lisci come la seta

"ahahaha papa mi fai il solletico" disse lei soffiando le bollicine che si formavano nell'acqua per colpa del sapone

Sorrisi a quanto il suo essere bambina esisteva ancora, vorrei che questi momenti non finissero mai

Una volta finito di lavarci, le asciugai tutto il corpo e i capelli, subito le misi il completino azzurro con delle stelle su esso

Mi vestii pure io, sparechiammo il tavolo, diedi da mangiare a Happy e a Charle, feci per bene la cartella e presi i documenti per il concilio che avevo svolto ieri sera.

Presi l'impermeabile di Wendy e glielo feci indosaare dato che fuori pioveva per la stagione autunnale

"Tieni il cappotto piccola" la aiutai a mettersi il cappotto e subito dopo la presi in braccio

"Ciao Ciao Happy e Charle" salutò,  Wendy, con la sua piccola manina a  happy e Charle che erano sul divano accocolati

Uscimmo di casa e chiusi a chiave essa, percorsi il vialetto della villetta in cui io e Wendy vivevamo grazie anche all'aiuto della mia famiglia, oltre ai piccoli lavori part-time che facevo.

Nel mentre che andavamo alla macchina, c'era un sacco di gente che ci salutava, fra donne e uomini a anziani. Coniscevamo tutti del quartiere di shibuya di Tokyo.

"Buongiorno Natsu-san, Wendy-chan"

"Ciao ciao Oba-chan" salutò Wendy che si era posizionata sulle mie spalle

"Ciao piccoletta, Ciao Natsu!" ci salutò il vecchio Tim, sempre sulla sua sedia a dondolo che leggeva il suo bel giornale insieme a un buon caffè ogni mattina

"Salve" salutai tutti con un'alzata di mano mentre aprivo la portiera della macchina di dietro e posizionai wendy sul suo seggiolino e le diedi il suo peluche da drago.

"Siamo pronti tesoro?" le chiesi nel mentre che mi posizionai al posto del guidatore

"Siii" urlò lei

Misi le chiavi nell'interrutore, girai e accesi il motore, schiacciai l'acceleratore con il piede destro e misi la mano sulla frizione e partii.

La scuola distanziava non tanto da casa nostra ma per motivi di lavoro, mi serviva la macchina e poi avevo diciannove anni e ero al quarto anno di liceo.

Arrivati lì, vidi una massa di studenti con ogni ombrello di colore diverso che li copriva dalla pioggia, vidi il mio gruppo di amici ma ero in ritardo e non mi potevo fermare a salutare

"C'è Natsu-san e anche Wendy-chan!" disse una ragazza della seconda superiore insieme alle sue amiche e inziarono a strillare su quanto fossimi carini insieme

Potevo sentire ogni commento su di noi, sia posotivi che negativi ma me ne fregai di ognuno, a casa con wendy ero un mollacione ma a scuola ero una di quelle persone senza sentimenti che rivolgeva sguardi di pura apatcità a ognuno tranne alle persone a me importanti

Avanzai verso l'ufficio della preside a passo svelto e sorpassando tutte quelle ragazzine che scleravano quando guardavano Wendy.

Arrivai davanti all'ufficio e bussai

Un "avanti" detto in un modo che ti potrebbe far sciogliere per la tanta dolcezza, mi fece spingere la maniglia e entrare

Davanti a me si presentò una donna con lunghi capelli biondi e bassa di statura con un fiocco rosa sulla testa

"Ciao tesoro!" mi sorrise la donna venendomi ad abbraciare e darmi un bacio sulla tempia e io ricambiai quel caloroso abbraccio stringendola con le mie forti braccia

"Ciao mamma" dissi sorridendole e sciogliere l'abbraccio

Esatto, Mavis Varmillion/Dragneel era la mia mamma, la mamma migliore del mondo. Mi ha aiutato ogni giorno con wendy e ha preso pausa dal lavoro per un po'. È una delle persone più importanti della mia vita e non so cosa farei se la perdessi

"Nonna!" esclamò Wendy andando ad abbracciare mamma

"Hey piccola! Come va?" chiese mia madre a mia figlia dandole un bacio sulla testolina azzurra e farla sedere sul suo grembo nel mentre che lei era seduta davanti alla sua scrivania e io  davanti a loro

"Bene! Papa mi ha fatto le uova col bacon!" esclamò la piccola strusciando il nasimo sulla divisa di mamma

"oh oh, che buon padre che hai" scherzò lei accarezzandole i capelli, poi girò lo sguardo verso di me e mi chiese

"Bhe? A cosa devo questa visita?" disse lei digitando parole a me sconosciute sul suo computer mentre Wendy giocava con il draghetto Grandinee

"Per prima cosa ti devo dare questi" dissi porgendole i documenti per il concilio sulla festa di Natale che si terrà il quindici dicembre

"Ok, grazie amore, mi devi dire qualcos'altro?" mi chiese lei togliendo un attimo gli occhi dal computer

"Wendy resta con me tutto il giorno a scuola, abbiamo fatto un patto" sorrisi e lei mi fece il segno di ok con il pollice sinistro

Presi Wendy da mamma e mi dirigei verso l'uscita dell'ufficio per andarmene

"Ah Natsu, un'ultima cosa!" mi disse mia madre impedendomi di uscire

"Si?"

"Questo pomeriggio torna tuo padre da Los Angeles, vieni  a cena? Vengono pure le famiglie dei tuoi amici, è da tanto che non vedi papà e ci sono pure i tuoi fratelli!"  mi disse lei e io sorrisi tristemente, due anni che non lo vedevo per il suo stupido lavoro da presidente di un'azienda ma non gliene facevo una colpa, aveva preso il posto del nonno Igneel. Era restato il primo anno dalla nascita di Wendy ma poi è dovuto partire.

"Certo, ciao ma" dissi salutandola

"Ciao Nonna!" la salutò Wendy

"Ciao Tesori miei!" disse Mamma per poi tornare a lavoro

Una volta fuori dall'ufficio, presi Wendy dalle mie spalle e la misi a terra.

"Allora,oggi non devo andare in classe quindi stai tutto il giorno con me, ok piccola?" le chiesi

"Va bene!"

Nel mentre che camminavamo verso il mio ufficio dove svolgevo il tutto per il concilio, una ragazza che correva in modo veloce andò a sbattere contro di me facendomi cadere di sedere, meno male che ho spinto wendy per non farsi male

"Accidenti! Stia più attenta!" dissi alla ragazza

"Scusami! Non volevo" alzandomi, potei notare l'aspetto della ragazza

Lunghi capelli biondo grano, capelli marroni/nocciola come quelli di Wendy e buone forme. Indossava la visita della scuola con un fiocchetto blu in testa, era davvero bella.

"Non me ne fraga nulla di me ma potevi far del male a mia figlia!"

"tua figlia?" la ragazza spostò lo sguardò su wendy e iniziò a strizzarle le guance

"Che carinaaaaa" esclamò la bionda facendo spaventare Wendy e di istinto, la piccola, si mise dietro le mie gambe per timidezza e paura

"Ehy è tutto ok" dissi prendendola im braccio e baciandole la guancia

Lei mi sorrise e mi baciò il naso, mettendo la testa sulla mia spalla e addormentandosi

Sorpassai la ragazza dandogli una spallata e me ne andai ma la sentii urlare

"Ehy! Ho detto mi dispiace...Argh che modi!" disse lei incavolata e andandosene

"Ma come si permette quella ragazza" pensai io aprendo la porta del mio ufficio e adagiando wendy sul divanetto in pelle di colore nero e chiudendo la porta dietro di me.

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