6º STEP

PERSONAGGIO: Johnny Depp (*^*)
LUOGO: Isola
OGGETTO: Mappa

Sono a dir poco elettrizzato per questo nuovo film. Insomma, io adoro il mio alter ego, il Capitan Jack Sparrow e adesso è pronto per una nuova avventura.
Ho atteso questo quinto film come tutti i fan dei Pirati dei Caraibi e non vedo l'ora di girarlo.
Ieri, verso mezzogiorno, sono arrivato qui sull'isola dove s'incentreranno buona parte delle scene e sono andato a dormire presto.
Di solito, essendo a conoscenza di quanto le mie orecchie siano abili a chiudersi completamente durante la notte, venivo svegliato da qualcuno della troupe ma oggi non è successo.
Ho pensato che se ne fossero dimenticati, ma mi è bastato mettere la testa fuori dalla porta per capire che c'era ben altro sotto.
Tutte le roulotte, i depositi dove la troupe teneva le telecamere, i costumi, gli oggetti di scena erano spariti. C'era solo la mia roulotte e nulla più intorno. Abbassato lo sguardo, mi accorsi che c'era una bottiglia posata ordinatamente sulla sabbia, con un foglio all'interno legato a filo che fuoriusciva dal collo.
"Stiamo scherzando? È uno scherzo..." Pensai raccogliendola.
Tirai fuori il foglio e vi trovai una mappa dell'isola, con segnato il luogo dove mi trovavo io e con una X dall'altra parte della foresta.
Dietro al foglio vi era scritto "Caro Capitan Sparrow, mostrateci di essere un degno pirata e di riuscire a superare incolume la foresta giungendo al luogo del tesoro e sarete ricompensato. Altrimenti il vostro ruolo verrà assegnato a Leonardo di Caprio."
Sbarrai gli occhi davanti a quelle parole. Mi pizzicai il braccio un paio di volte ma invece della pelle nuda trovai una stoffa grezza e marrone.
Feci scorrere lo sguardo lungo il mio corpo accorgendomi con stupore di avere addosso gli abiti di scena.
La mappa non sembrava poi così complicata e se era uno scherzo... Beh, io adoro gli scherzi, quindi sono stato al gioco.

Adesso, dopo essermi incamminato nel folto della verde foresta, sto tentando di seguire il percorso tracciato sulla mappa dove sono rappresentati anche un paio di fiumi e diversi simboli strani che, mi accorgo con orrore, somigliano inquietantemente a dei clown.
Dopo aver interpretato per tanto tempo un pirata, ora mi sento di esserlo mentre calpesto il fitto fogliame brulicante di insetti che vedo e altri di cui solo il possibile aspetto mi fa rabbrividire.
Ammetto di essere piuttosto ansioso di sapere cosa mi aspetta una volta giunto sulla X segnata nella mappa, anche se questa storia un po' mi inquieta.
Stando alla mappa lungo il mio percorso dovrei affiancare un fiume per qualche decina di metri ed è esatta,ente ciò che succede. Dunque non è uno scherzo. O almeno è uno scherzo fatto molto bene.
Proseguo il mil cammino cominciando ad avvertire un po' di appetito, non avendo fatto colazione ma il senso di fame sparisce quando comincio ad accorgermi che gli alberi intorno a me si stanno rapidamente diradando.
Eccomi, finalmente.
Individuo subito la X sulla sabbia ricavata da due assi di legno che brillano in uno strano modo sotto al sole accecante.
Mi avvicino lentamente, ignaro di quello che sarebbe accaduto e, senza sapere cos'altro fare, ci salgo sopra.
Il terreno sotto ai miei piedi crolla. Tutto intorno a me comincia a cadere in un vuoto invisibile e ineffabile.
Urlo e spalanco gli occhi un'ultima volta prima di cadere.

Mi alzo di scatto dal letto guardandomi intorno, con il fiato corto. Sono nella roulotte.
Apro con cautela la porta e davanti vi trovo il Jeoffrey, il caro Barbossa, che comincia ad applaudire.
"Un applauso a Johnny che si è alzato da solo per la prima volta!"

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