Demon Slayer - Flashback e caratterizzazione non sono la stessa cosa
Eccoci alla seconda recensopinione in questo remoto angolino di wattpad. A chiunque abbia letto la prima voglio dire grazie: spero sia stata di vostro gradimento e vi abbia incuriositi! Magari un giorno, dopo la visione di Your lie in April, ormai disidratati dal pianto mi maledirete per avervi spinto a guardarlo. Ci spero.
Dato che per prima ho parlato di una serie da me amata, oggi vi esporrò ciò che penso oggettivamente e non riguardo un anime che mi ha fatto venir voglia di affettarmi le gonadi con una katana. Almeno tre volte a puntata.
Allons y!
Introduzione
Demon Slayer/Kimetsu no yaiba (La lama dell'ammazzademoni) è tra i prodotti animati di origine nipponica arrivati in occidente, quello che in questi anni ha saputo guadagnare il maggior successo. Il manga è arrivato ad essere il più venduto in Giappone per qualche tempo, probabilmente anche grazie alla spinta dell'anime.
L'uscita del film poi, tamarrissimo, emozionante, commovente ha messo una squisita ciliegina sulla torta che è Demon Slayer.
Peccato che sotto la frutta ed un variopinto strato di guarnizioni, il dolce in questione sia vuoto.
Oggi in particolare parlerò dell'anime, non avendo letto la controparte cartacea. Del resto ho già abbastanza cose da dire.
Opinione generale e impressioni
Un mondo arcaico ma in via di sviluppo, dominato dagli uomini... o forse no? I demoni, esseri quasi immortali con diverse abilità sovrannaturali, vagano per lande e città divorando esseri umani per poter sopravvivere.
Non si tratterà di un contesto originale (e va bene così) ma fa comunque il suo effetto. Il mondo che circonda il protagonista Tanjiro e la sorella Netsuko è verosimile, non tende mai verso un polo troppo negativo o viceversa. Sono i demoni il problema, rendono le strade pericolose. Insidiosi e astuti, ogni volta che si presentano la paura comincia a regnare. La crudezza con cui uccidono è... è... Dov'è? Oh sì, il primo episodio. Ne parleremo dopo, nella parte spoiler, ma vi anticipo una cosa: non basta. Non basta farmi vedere sangue e cadaveri, quando le morti dei demoni stessi sono molto più cruente.
Ma forse è questo il punto? I demoni un tempo erano esseri umani. Ogniuno di loro ha una tragedia alle spalle, perciò forse è su questo che spinge DS: farci empatizzare coi demoni.
Hanno toppato. Mentre l'introspezione dei protagonisti, almeno inizialmente è quasi nulla (e dopo recupera solo in parte) quella dei nostri sanguinari amici viene mostrata tutta d'un colpo, a suon di flashback che la narrazione ci sbatte in faccia, manco un pescivendolo incazzato. Voglio fare un discorso un po' alla Piton. Ragazzi della produzione: tutti soffrono, un sacco di persone hanno storie tragiche e nel mondo di Demon Slayer praticamente tutti i personaggi ne hanno una. Ogni demone (o quasi) porta dentro di sé un grande tormento, ma l'empatia non nasce vedendo sempre la stessa formula, a forza di lacrimucce, frasi tristi, eventi catastrofici. L'empatia, le emozioni vanno costruite quando si parla d'intrattenimento.
Non dico che la formuletta sopra citata non funzioni, oppure l'anime non avrebbe tutto questo successo... ma resta una formula del piffero, priva di anima.
Per il protagonista è diverso: egli è una persona ignorante, ma forte e istintiva abbastanza, ragiona ed è particolarmente sensibile. Ha senso che Tanjiro provi pietà e compassione per i demoni, anche perché sua sorella (e questo è parte della sinossi, non cagate o cazz) è uno di loro. Ma noi non siamo il protagonista, molto spesso il punto di vista non è il suo e ci troviamo a vedere gli ultimi ricordi di un bimbo ragno pluriomicida, violento e seviziatore che però... ha perso (ammazzato) i genitori... povero...
No.
Fai schifo lo stesso, bimbo ragno (no, Spiderman tu sei fantastico). Molti pluriomicidi avranno avuto storie terribili, ma ciò non cancella i loro peccati e soprattutto non è motivo di empatia. Viceversa, Primo Levi non ha fatto stragi di massa che mi risulti, ma nemmeno lui se l'è passata bene.
Questa è la parte razionale del discorso. Naturalmente, si può creare empatia verso un personaggio estremamente negativo, mostrandoci le sue debolezze poco a poco, curando la sua espressività, i gesti. Magari anche con qualche flashback. Volete vedere come si crea empatia verso uno stronzo? Andate a guardarvi Arcane (ne riparleremo).
Non ho provato nulla per i demoni, tranne in rare eccezioni, e verso i protagonisti ho una freddezza piatta e priva d'interesse. Non c'è introspezione o viene mostrata dopo interminabili minuti di scenette comiche, urla e tutte quelle robine che dovrebbero farmi sbellicare dal ridere dire. E invece mi cadono le sfere del drago. Troppe troppe troppe troppe troppe scene comiche, troppi siparietti, troppo alleggerimento della tensione.
Troppo Zenitzu. Un giovane ammazzademoni buono a nulla, pavido ma con dei principi. Sì tratta di un personaggio potenzialmente interessante ma che arrivi a odiare, a meno di non apprezzare tutta la fuffa sopra citata. Come ho detto nel precedente capitolo, le scene comiche possono andar bene... se inserite nel contesto.
Sì, parliamo sempre di adolescenti, ma cambiano il luogo, l'epoca, i personaggi, gli avvenimenti e l'approccio. È come se la protagonista di Kill Bill d'improvviso si mettesse a correre, gridando e piangendo come una defi... ora mi calmo. Ovviamente sto esagerando: Zenitzu non ha nemmeno una storia così tragica alle spalle, ma dei seri complessi e la voglia di riscattarsi. Egli è un incapace che non ci sta... ma non posso prenderlo sul serio. La comicità, in generale ma soprattutto per lui, non alleggerisce la situazione ma sminuisce i personaggi di questa serie.
Sono contento per chi riesce a parteggiare per il biondo samurai: io però ho pianto ogni volta che scampava la morte.
Un discorso simile si potrebbe fare per Inosuke (mr. Testa da Cinghiale in copertina) ma lui è perfetto così com'è.
Sì insomma, l'amico che non ho mai avuto.
Che poi scherzi a parte è forse quello meglio esplorato tra i comprimari, almeno nella prima stagione.
Cosa si salva in questa serie? La grafica, che definire splendida è dir poco. Demon Slayer è coloratissimo e bello da vedere. Combattimenti ben coreografati, tecniche dagli effetti colorati, tamarraggine a go go... A sto punto andiamo a guardarci Naruto. Forse la qualità grafica non sarà la stessa ma almeno troveremo dei bei personaggi, positivi e negativi.
La colonna sonora è piacevole, curata ed emozionante. Ho skippato l'opening solo quando avevo davvero fretta.
Però, ragazzuoli miei, queste sono le basi.
Dietro questi bei costumi c'è il nulla cosmico: una trama semplice, per nulla sostenuta dai suoi personaggi, vicende tragiche troppo randomiche e mai approfondite a sufficienza. È tutto estremamente scialbo. No, non centra che il manga sia di categoria Shonen. Ci sono singoli volumetti di altre serie capaci di dare più emozioni di tutta la maledetta prima stagione. Va bene, un manga non deve essere per forza profondo, e non romperei le scatole se DS non fingesse di continuo di esserlo.
Poi c'è il film. Quello è piaciuto a tutti, pure a me. Lì capiamo i personaggi. Lì c'è della (leggera) profondità. E grazie al cazzo, avranno fatto bene i conti. I soldi avranno aiutato? Suppongo di sì.
Bello Mugen Train (titolo del lungometraggio), ma senza infamia e senza lode.
Beninteso, io vi consiglio di guardare serie e film. Hanno tutto il potenziale per piacervi. Spero che possiate gradire e farvi un idea, e magari riuscire a smentirmi nei commenti (educatamente, grazie). Chissà che non nasca una bella conversazione!
(My queen)
Trama (da qui in poi farò spoiler)
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La famiglia di Kamado Tanjiro muore male. Prima puntata.
Il giovane scende in città per far provviste, lasciando madre, fratelli e sorelle. Quando ritorna trova un'agghiacciante carneficina. L'unica sopravvissuta è Netsuko, la più grande dei fratelli dopo di lui (mi pare), ma anche lei è ferita. Mentre Tanjiro cerca soccorso però la ragazza aggredisce il ragazzo e si scopre essere diventata un demone. Stranamente però la sorella rinsavisce e resiste alla fame. D'ora in poi, Netsuko e Tanjiro si proteggeranno a vicenda.
Il giovane decide di diventare un ammazzademoni per cercare l'essere che ha fatto trasformare sua sorella e trucidato la sua famiglia.
È un bel dramma, ma come ho già anticipato l'anime è pieno di storie simili. Inoltre, il tutto ci viene mostrato tanto velocemente che non facciamo in tempo ad instaurare la minima relazione col protagonista o coi morituri. Ci sta, è una scelta, ma mi ha lasciato molto freddo nei riguardi della tragedia.
Tanjiro si allena con un maestro duro dal cuore tenero (però ha la maschera da tengu) i cui lati caratteriali consistono in: severità e bontà d'animo. Ok.✔️
Oh, io non capisco cosa dovrebbe attrarmi. I personaggi? Ho già detto la mia opinione. La trama? Meh. Fatica a venir fuori ed è molto semplice: in questo caso bisognerebbe puntare sui singoli avvenimenti o sullo sviluppo dei comprimari. Quest'ultimo avviene troppo di colpo.
Es: Giangoccetto è stato corcato di botte, giace immerso nel suo sangue, appeso alla vita. Flashback. Epifanie varie. Picchia tutti. Addio.
Il resto è rappresentato dal gruppo di Tanjiro che si sposta e dalle interminabili scene comiche.
Che vi devo dire?
Il resto della trama?
Tanjiro incontra il re dei demoni ma essendo ancora troppo debole non riesce a batterlo. Becca i suoi sudditi e li batte. Battaglie molto fighe, devo ammetterlo. Sul fronte dei combattimenti mi sono divertito quasi sempre. Purtroppo sulla loro strada i due sfortunati fratelli trovano Zenitsu, che indovinate un po'? Urla, corre e saltella.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHA.
...
(mifaicagarebiondinosmidollatodelcazzochesopravvivesempresoloperchéfaridereiragazzini)
Beccano pure Inosuke (seeeeee) e vengono mandati nei pressi di una montagna infestata da demoni.
Ah, ovviamente io sto riassumendo parecchio e saltando alcune parti. L'anime è su Netflix e la trama si trova su Wikipedia. Qui troverete opinioni e disagio.
Ragni, una falsa famiglia basata sulla paura. Il bimbo ragno deve morire e muore. Scena strappalacrime che mi ha fatto sboccare.
Appare la mia regina (vedi sopra).
Ammazzademoni dappertutto e finale di stagione coi tre dell'ave Maria che si apprestano a salire sul treno del film.
Non ho visto il seguito.
Che dire, le battaglie mi hanno divertito e intrattenuto positivamente, alcune vicende sono interessanti, per quanto superficiali. Poi io ci sono andato pesante, ma alcuni personaggi effettivamente si salvano.
Tanjiro non fa schifo, è solo molto vuoto ma nel film recupera;
Ho già detto abbastanza su Zenitsu;
Inosuke è uno dei miei preferiti: 1 è genuinamente buffo ma non pesante come voi sapete chi, 2 la sua crescita, per quanto tardiva è molto più tangibile delle altre;
No, del fiammiferaio carismatico non ho nulla da dire. Si beh, è fatto per essere amato, ma dimenticabile.
E poi c'è lei. Kocho Shinobu.
Ripeto, la mia regina, pronta ad avvelenare e far morire tra atroci sofferenze i demoni con la sua spada. Sarà che amo i personaggi sadici, ma con quel contegno, il sorrisetto di chi conosce almeno trenta (mila) torture diverse a cui sottoporti... Oppure il fatto che sia perennemente furibonda ma lo nasconda con quella sua compostezza.
La adoro. Molto normie, ne sono cosciente.
Finiamola qui, ho già detto abbastanza cazzate. Voglio rinnovare l'invito: guardate Demon Slayer ma non fermatevi lì. Non è una brutta serie. Trovo solo sia incredibilmente sopravvalutata.
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