Giunsero in un porto...ma dov'erano? Suor Estrella non capiva. <<Sicilia! Siamo in Sicilia!>> esclamò entusiasta sottovoce una suora. Suor Estrella era affascinata, l'acqua del mare era di un verde cristallino incantevole e c'era un sole accogliente. In lontananza poteva vedere alcune abitazioni... un paesino? Gli uomini scesero nella stiva, li legarono per i polsi e in fila e le fecero scendere a terra. Camminavano... ma dov'erano diretti? I sandali erano pieni di terriccio e sabbia e cominciavano ad essere dolorosi. Mentre camminavano, Suor Estrella - che aveva ancora qualche lieve giramento di testa e si appoggiava a Suor Clemente - sentì un tonfo in un'acqua. Quel tonfo le ricordò tanto quello dell'ultimo viaggio terreno di Larissa. Una breve vita disperata e infelice conclusa con la morte dolorosa. Il corpo fu gettato in mare. Tutto finito, come se nulla fosse. Senza nemmeno un ultimo saluto. Si perse nei pensieri mentre osservava i suoi piedi sporchi e il bellissimo paesaggio che li circondava. Fiori bellissimi e dai colori sgargianti, il profumo del mare e della salsedine, con quella brezza che li scuoteva ogni tanto come una rara carezza. Un cane randagio si trovò sul loro cammino, scappò via subito, fulmineo.

Camminarono ore sotto al sole, si stavano avvicinando a una grossa città, gli uomini cercarono di evitarla e guidarono gli ostaggi su un altro cammino. Ad un tratto però successe qualcosa