Una vicenda teatrale 40

Alice
Passa il tempo ed io mi sento stanca... vorrei continuare coi sopralluoghi e le mie passeggiate in questura... vabbè che possono venire anche loro qua da me.. ma ero io che mi intrufolavo più del normale... ma mi sa che devo rallentare... ho l'affanno... Claudio sarebbe contento se mollassi e mi dedicassi solo alle classiche scartoffie e alle lezioni... per fortuna anche nel laboratorio, un altro posto che io adoro... ci riesco ancora a lavorare... ho preso una sedia speciale invece del classico sgabello... Quando andiamo al controllo dalla ginecologa a cui non manca mai anche Claudia, lei dice che devo riposarmi... per vari problemi che non sono qui a spiegarvi... mannaggia... io mi annoio chiusa nello studio... menomale che ci sono Lara e Paolone che m'intrattengono e i pivelli a lezione che mi divertono... certe volte è vero come dice Claudio... sembra che hanno vinto la laurea ad una lotteria... cosi mi trovo a sei mesi passati su una sedia girevole a guardare nel vuoto... ho scritto tutto...
"Ue vuoi fare pure il lavoro mio?"
Chiede Lara.
"Spiritosa... vorrei uscire di qui."
"E mi spiace, Conforti ci ammazza se ti lasciamo andare."
"Lo so.. lo so... potrei scivolare, certe volte mi sembra di perdere l' equilibrio."
"Ahhh... menomale che hai capito, ora c'hai una età! "
"Ehhhh mica sono vecchia!"
"Che permalosa sei diventata... volevo dire che una gravidanza alla tua età non è facile. "
Mmmm sono nervosa perchè vorrei fare tante cose e non posso... essere attiva come sono sempre stata... e rispondo male anche a loro per una battuta... mi devo rilassare...

mi dedico all'ultima lettura dell'ultimo referto su un autopsia.... prima di chiudere ci penso mille volte, ma qui c'è qualcosa che non mi quadra... mi manca un pezzo come si suol dire... un tassello del puzzle.. esprimo i miei dubbi ad alta voce.. chiedendo consiglio anche agli altri due... poi uno sprazzo di luce.. corro da Anceschi per una delucidazione....

"non correre.. " mi grida dietro Lara

"Neanche adesso si ferma!" sento la voce di Paolone.

Siccome io non posso stare vicino alle provette.. mi faccio aiutare da Anceschi ad analizzare di nuovo dei reperti... sono minuscoli ma è possibile ricavarne ancora qualcosa e modificare anche l'orario del decesso... i risultati in effetti cambiano tutto... e devo telefonare a Calligaris per avvisarlo... non posso correre da lui come vorrei fare... mentre parlo con lui delle indagini e ricordando le persone venute a riconoscere la vittima.. le loro espressioni... il linguaggio non verbale dato dal corpo... già immagino chi sia l'assassino... ma non posso di certo provarlo, ci vorrebbe una bella confessione... Calligaris ha richiesto l'intercettazione telefonica, ma quel dannato PM ha detto di no... che antipatico.. penso e ripenso a cosa si potrebbe fare... mentre torno nel mio studio... poi un flash... devono ancora riprendere gli effetti personali della vittima... chiamo col responsabile e faccio in modo di esserci io quando il cugino viene a prenderli... siccome la vittima era figlio unico e senza genitori morti in un incidente tempo fa il parente più prossimo è questo cugino nonchè amico del cuore, come si è definito l'altra volta.... ma io ho qualche perplessità.. abbiamo notizie discordanti effettuate durante il sopralluogo avute da altri parenti ed amici interrogati anche da Calligaris e Visone. Secondo me è stato questo cugino per beccarsi tutta l'eredità e non è vero che erano tanto affiatati... anzi risulta che avevano anche litigato prima che il povero ragazzo fosse ritrovato morto...

Quando arriva il cosiddetto cerco di tirargli fuori altre informazioni... ma essendo ormai un'esperta registro il nostro incontro e lo faccio posizionare anche sotto la telecamera dell'istituto... purtroppo lui, un furbastro di prima categoria, non si sbilancia e fa finta anche di piangere per l'amico fraterno... però una cosa riesco a saperla... lui un attoruncolo da strapazzo.. che non riesce a lavorare voleva formare una compagnia teatrale, ma come si sa senza soldi non si cantano messe e ora mi invita alla prova generale di una recita.. come ha fatto? visto che era a corto di soldi? dove li ha presi? La vittima si era scoperto che aveva prelevato tanti soldi, ma non si sapeva che fine avevano fatto... possibile che li aveva regalati al cugino? lui che aveva altri progetti? Dò le informazioni a Calligaris per farli indagare ed io faccio una capa tanta a Claudio per andare a questa prima teatrale che sarebbe la prova generale dello spettacolo... villantando una cultura che non mi appartiene... visto che non ho capito neanche di che spettacolosi tratta... non può essere peggio di quelli che faceva Cordelia... anzi a proposito di Cordi.. chissà che fine ha fatto? col tempo non ci siamo sentite più.. poco dopo che andai a Domodossola.. chissà se ha ancora quel numero di telefono..? poi le mando un messaggio... Convinco anche Claudia a venire.. curiosa di questa novità... e poi lei mi serve per distrarre Claudio mentre parlo con L'assassino... ecco già l'ho definito... non correre direbbe Claudio.. ci vogliono le prove... ed io le troverò...

La sera ci impiego tre ore per vestirmi, mi sento come un pallone eppure sono tutta pancia.. e quando aumenterà che farò? mi faccio aiutare a chiudere la cerniera sulla schiena dal mio CC.. ho comprato da poco questo vestito e già mi va stretto... dovrò già ridurmi a comprare vestiti e pantaloni con l'elastico? E' passato tanto tempo da quando aspettavo Claudia che me l'ero dimenticato come ci si sentiva e come mi sarei gonfiata...

"tesoro sei sicura che vuoi andare?"

mi chiede Claudio premuroso...

"certo.. sarà molto interessante, non me lo potrei mai perdere."

non sai quanto Claudio..

"contenta tu... ma se non riesci a stare tanto tempo seduta, dillo."

"non ti preoccupare andrà tutto bene."

Anche lui è vestito da Dio, bello da togliere il fiato.. me lo invidieranno tutte...menomale che c'è Claudia che lo terrà d'occhio mentre io m'intrufolerò dietro le quinte...

Io mi sistemo i capelli per l'ultima volta, almeno su questo la gravidanza mi ha graziato, i miei capelli si ammosciano ritti come se avessi passato la piastra...

"sei bellissima."

mi sussurra Claudio nello specchio dietro di me...

"bugiardo... ma lo dici bene."

"non dico le bugie io."

mi sposta i capelli da un lato e mi dà un bacio sul collo...

"se non fosse per questa tua improvvisa voglia di andare e....  dell' invito a Claudia ti butterei su quel letto."

"maniaco."

"credo che non ti dispiacerebbe affatto!"

"alt.. alt... dobbiamo andare.. non mi spettinare...aiutami a mettere le scarpe."

lui fa una smorfia di disappunto e poi esclama..

"siamo già a sto punto?... siediti ja che te le infilo.. dove sono?"

gliele indico con il dito e lui ha un sussulto...

"tu sei pazza? sono alte e per giunta col tacco a spillo."

"mi vuoi con le scarpe da vecchia? e poi questo vestito le esige."

"dovrò tenerti tutto il tempo a braccetto."

me le infila delicatamente continuando a lamentarsi..

"se poi hai una storta?"

"non succederà se mi tieni stretta e soprattutto vai piano."

Io cammino benissimo con le scarpe alte.. altissime... c'è chi è nato con la camicia.. io sono nata con le scarpe... per non portarla per le lunghe passiamo a prendere Claudia ed andiamo in questo teatro che ricorda tempi migliori, ma ormai decadente.. Claudio mi guarda per dire "ma dove siamo capitati?"

"ha un gusto retrò!" affermo sicura.

"molto retrò!"

Andiamo al posto assegnatoci, cioè quello dell'invito datomi dal famoso cugino capo della compagnia e protagonista dello spettacolo... come ci è riuscito? Dico ai due seduti che stanno studiando e commentando lo spettacolo dal foglio trovato sulla poltrona...che vado a ringraziare e salutare il capo degli attori o comesichiama..

"ti accompagno.."

esclama Claudio

"non ti preoccupare sono pochi passi..."

non so come lo convinco a lasciarmi andare sola oppure si stufa di insistere.. comunque devo andare sola per estorcere informazioni agli altri attori della compagnia ed al vecchio capobanda... parleranno più facilmente con me una loro estimatrice che ad un poliziotto in un interrogatorio, anche se informale... con la mia solita nonchalance dialogo con alcuni di loro e soprattutto col vecchio capo surclassato dal nuovo per motivi di soldi... lui arrabbiato non fatica a parlare... ha dovuto cedere il posto per mettere in scena la commedia... ma tutti sti soldi dove l'ha presi se non rubati dal cuginetto defunto? ovvero ucciso da lui? ancora dietro le quinte chiamo Calligaris per riferire le ultime scoperte .. di nascosto entro anche nel camerino per cercare qualcosa di compromettente... ma l'assassino mi becca con le mani nel sacco... io riesco a toccare il cellulare in tasca... perciò ho faticato per mettere questo vestito.. per le tasche che non si vedono... clicco l' ultima chiamata, ovvero quella verso Calligaris che per fortuna ascoltandoci capisce subito l'antifona e penso che manda i rinforzi al teatro.. ops...  parlo come una poliziotta... io cerco di convincerlo che lo stavo aspettando per ringraziarlo, ma ovviamente lui non ci crede...

"tu parli troppo.. sei venuta per fare l'investigatrice... ho capito tutto."

Si avvicina e cerca di bloccarmi mente io tento di farlo confessare... non so se basta quello che dice, ma spero che i poliziotti arrivino presto.. altrimenti qui finisce male.

"deve iniziare la commedia, lasciami andare."

"non ci penso proprio, tu correresti direttamente dalla polizia, tu resterai qua se non vuoi che ti succeda niente."

Ma non credo alle sue parole visto che mi trascina in un altra stanza.. intanto per il corridoio non c'è più nessuno, in quanto sono tutti pronti al loro posto...

"lasciami , mi fai male, pensa al mio bambino."

"ci dovevi pensare tu prima di interessarti a fatti che non ti competono."

All'improvviso quatto quatto dal nulla compare Claudio che cerca di liberarmi andandogli addosso... fortuna che questo non ha nessun' arma in mano e praticamente si prendono solo a pugni... io corro per modo di dire a chiedere aiuto ... ed insieme a quelli della compagnia accorrono i poliziotti seguiti da Calligaris e Visone

"eccoti Alice tutto bene? dov'è? è scappato?"

"no sta lottando con Claudio correte."

e gli indico la direzione... lui mi dice di aspettare, ma io non ce la faccio e li seguo.

riescono a fermarli mentre lottano, a Claudio sanguina il naso come l'altro e hanno lividi dappertutto... si sono dati botte da orbo...

"mi sembrava strano che era semplicemente un'uscita a teatro.. con te c'è sempre la sorpresa."

mugugna Claudio col labbro spaccato... poverino... Claudio si spaventa quando lo vede cosi ed è costretta a portarci in ospedale... io vorrei andare in questura ad ascoltare l'interrogatorio, ma Claudio mi ammazzerebbe... infatti...

"io ho rischiato di morire e tu vuoi andare in questura?"

"ma che dici... però stai bene, no?"

"non mentire, la conosco bene quella faccia, muori dalla voglia di andare.. dopo l'ospedale ci andiamo... però ti controlli pure tu!"

"ma io sto bene!"

"non dirmi che nella tua sciaguratezza non ti sei spaventata."

"beh un pochino.."

non voglio ammetterlo..

"allora ti fai un'ecografia, giusto per toglierci il pensiero."

allora dopo essere stato medicato lui ed effettato l'ecografia che dimostra che procede tutto bene, Claudia ci accompagna in questura... commentando..

"sei sempre la solita.."

In un' altra stanza ascoltiamo con Visone l'interrogatorio dell'uomo recalcitrante a confessare, ma ormai l'ha fatto durante la chiamata che ho fatto a Calligaris e da alcuni documenti trovati nel camerino riguardanti le somme rubate alla povera vittima...

"possiamo andare ora? soddisfatta?"

mi chiede Claudio con la camicia sporca di sangue... si preoccupa più di quella che di graffi..

"non ti preoccupare, andrà via."

lo consolo...

"hai imparato anche questo sacrofano?"

"vecchio rimedio di nonna Amalia."

spiffera Claudia..

"eh brava Amalia... se sapesse che hai combinato le verrebbe un infarto. Tu la devi smettere di intrometterti, hai capito?

"ma io non sapevo che avrebbe reagito cosi..."

"e che doveva fare secondo te? farti un regalo? consegnarsi direttamente?"

"e tu come mai sei venuto dietro?"

"come ho visto il tuo ritardo ti son venuto a cercare.. mi sembrava strano questo tuo interesse per il teatro... unito all'indagato poi.. una miscela esplosiva.. infatti ci stavamo per lasciare la pelle."

"non era cosi grave la situazione."

cerco di difendere l'indifendibile...

"dai mamma smettila che non è aria... ora devi pensare anche al bambino..."

poi mi fanno promettere di non cascarci più.. io lo faccio per non sentirli nelle orecchie... ma ovviamente incrocio le braccia... io mi conosco e so che non ci riuscirei...









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