Una giornata imprevedibile 53
Claudio
Siamo arrivati ad un punto d'incontro, ci ha costretti Claudia... e così è nato Alessio, non lui... il suo nome... del futuro confortino o biscottino come lo chiama Giacomo, io fingo di arrabbiarmi... in realtà è tenero come nomignolo... avrei preferito altri nomi... ma più passa il tempo e più mi abituo e mi suona bene... poi almeno cosi ci siamo messi l' anima in pace.. possono personalizzare tutto quello che vogliono, tutine, body, copertine e bavette.... a partire da Amalia in persona... alla sua età è capace ancora di mettersi a sferruzzare e ricamare... pure Alice ha in testa di fare qualcosa... sempre se ha tempo in mezzo a quelle lettere che sono sempre di più... ha avuto successo la posta di Madama x, voglio vedere come fa quando dovrà tornare al lavoro.... intanto manca qualche settimana ed abbiamo organizzato il cesareo... d'accordo con la sua ginecologa, come vuole Alice... ha paura e vuole tutto organizzato... perché mi ha raccontato che quando nacque Claudia fu presa dall' ansia... era da sola... arrivarono tutti dopo... ma questa volta ci sono io e anche gli altri... anche Silvia, se ci riesce sarà in prima fila...
io vado a lavoro tranquillo perchè ci sono a turno i suoi con Amalia , altrimenti Claudia e quando può anche Camilla....
Alice
In questo periodo sono più coccolata che mai.. è l'ultimo periodo prima del parto... sto già andando in ansia anche abbiamo programmato il cesareo... mi ricordo ancora che ho passato con Claudia... non tanto per il dolore , ma per il fatto che ero sola, le doglie mi vennero prima.. e non riuscirono ad arrivare in tempo... mi mancava soprattutto la mia nonnina... di nascosto da Claudio mangio anche un pochino in più... ho sempre fame, credo più per il nervoso che per la fame vera... mi sento un pallone e mi devono aiutare a fare tutto... mi sento strana e ho gli ormoni a mille... vorrei stare col mio CC, ma non ci riesco ed ormai siamo agli sgoccioli, il bambino sta scendendo... gli altri perciò mi perdonano se mangio un pò di cioccolata o un dolcetto.... cerco di distrarmi coi lavoretti di ricamo della nonna e mamma, che pure si ingegna, anche se non è a livello di nonna, che ha sferruzzato anche qualche maglia e copertina... oltre ad aver ricamato le iniziali e qualche disegno semplice sulle bavette e sulle tutine... più di questo non può, le sue mani non sono più quelle di una volta.. in preda all'artrosi, già è tanto ciò che ha fatto.... io ho le mani buone... Claudio mi dice che ormai l'ho raggiunto nelle autopsie , ma per il ricamo sono una frana... ho cercato d'impegnarmi, ma non ci riesco, m'innervosisco invece di rilassarmi, preferisco rispondere alle lettere della mia posta del cuore.... io detto e Claudia scrive... mi spiace che mia figlia studi di meno per dare retta a me.... no ho detto una bugia... non mi spiace affatto! forse a Claudio spiace, ma tanto lei è brava, recupererà sicuramente in fretta. Intanto mi sento anche la voce di mamma che mi rimbomba in testa, avrebbe preferito che avessi chiamato mio figlio Guido, come papà che Alessio.... come si dice a Roma, rode più a lei che a papà... che ci devo fare io se Marco ha avuto solo Camilla?... e poi sarà Conforti, non certo Allevi, che senso ha? mamma è di una pesantezza unica, perciò preferisco parlare e soprattutto confidarmi con nonna Amalia. A Claudio non ho detto niente, sarebbe stato capace di accontentarli, in fondo Guido non è brutto, solo che non mi andava di metterlo a mio figlio... certe volte Claudio mi stupisce.. è cambiato tanto da quando l'ho conosciuto, sarà stata la sofferenza, questi anni da solo, la lontananza, non so.. avrà capito quali sono le cose importanti nella vita... ha i suoi momenti di alta stronzaggine, ma anche di una dolcezza unica, una tenerezza che non gli attribuivo... sarà l'età... mi sembra di amarlo ogni giorno di più, anche se alcune volte è insopportabile... ancora non ho capito quando scherza e quando è serio... e mi fa dei scherzi terribili, solo per prendermi in giro.... ma quando mi sorride io mi sciolgo... non vedo che nasca questo frugoletto, non solo per vederlo, ma anche per riabbracciare di nuovo il mio CC come prima... stretti stretti... anche se lui dice che sono una cozza e lo faccio sudare... ma so che gli piace...
Claudia
In questi ultimi giorni sono con mamma anche se c'è la nonna, la vedo più stanca del solito e la sua pancia si è abbassata, secondo me il fratellino vuole nascere, ma non voglio far preoccupare nessuno... mancano dieci giorni al parto programmato... fa il tracciato sempre più spesso e li ho sentiti confabulare i medici , il bambino potrebbe nascere prima... perciò voglio stare qui, nonna Amalia non ha più i riflessi pronti come prima, i nonni vanno in giro a fare commissioni e non potrebbero esserci, meglio essere previdenti... ho uno strano presentimento.... papà sta sempre in istituto, torna la sera, anche per portarsi avanti, per quando nascerà il piccoletto e vuole stare a casa con lui e mamma... come prevedevo dopo aver accompagnato mamma sul divano dopo aver pranzato, inizia ad aver delle fitte simili a crampi... pensa di essersi abbuffata, come al solito... negli ultimi mesi ha sempre fame... io cerco di capire , ma questa volta credo siano le doglie, cronometro gli intervalli tra una fitta e l'altra cercando di tranquillizzarla... per ora non voglio chiamare nessuno... aspetto di vedere se sono veramente le doglie... quando vedo che non smettono, anzi i tempi si restringono e pure velocemente rispetto alla norma, chiamo papà ed i nonni... loro subito rispondono e sono qua in men che non si dica... erano vicini... invece papà non risponde, sarà tenendo una lezione mannaggia... un altro problema che sopraggiunge è che la ginecologa non c'è... deve arrivare da casa sua, che non è vicina.. intanto corriamo in ospedale con mamma urlante che vuole il cesareo, non so se ci riuscirà a questo punto, ma non dico niente pe non farla preoccupare... mi ha detto che quando ha avuto me ha sofferto.. e poi non c'era nessun familiare con lei... mentre siamo in ospedale ed un altro ginecologo la visita nel frattempo che arriva la sua... il nonno continua a chiamare papà che non risponde... finalmente ad un certo punto risponde e si catapulta in ospedale, proprio quando il dottore dice che il bambino sta uscendo e non c'è il tempo per il cesareo... dovrà nascere naturalmente.... mamma entra in crisi... va nel pallone.. anche perchè papà ancora non è arrivato....
"non vi preoccupate signora, la vostra ginecologa sta arrivando e anche vostro marito arriverà a momenti... scommetto che sarà qui giusto in tempo per vedere uscire il bambino..."
e giù mia mamma a urlare...
Alice
io lo voglio adesso Claudioooooo.. non quando il piccolo sta uscendo.... mannaggiaaaa ha voluto uscire prima, non poteva aspettare ancora... non ho neanche le forze per dire che quel cretino non è mio marito.... invece di tenere il telefono davanti, l' avrà lasciato in studio quando è andato a far lezione agli idioti di turno... parlo come lui ora..... ahiiiii...che dolore... ed io che non volevo soffrire, mi ritrovo nella stessa situazione... dovevamo prevederlo che pure questo nasceva prima.... in niente mi hanno spogliato e portato in sala operatoria...... voglio Claudiooooo... quando arriva..? con me nel frattempo ho voluto Claudia, in fondo sta studiando medicina, anche se da poco.. però ci capisce di più di tanti che sono più avanti negli studi.... fuori gli altri aspettano con trepidazione... poi si spalanca la porta e spero che sia Claudio, invece è la mia dottoressa... che mi conferma dispiaciuta che è tardi per il cesareo, la dilatazione è giusta ed il bambino vuole uscire, devo solo spingere come dice lei.... io e Claudia abbiamo fatto solo un paio di lezioni pre- parto pensando che bastassero.. invece non mi ricordo niente... Claudio non è potuto venire.. la lezione combaciava con alcuni suoi impegni.. e poi ho notato che la prima volta quando venne lui, le mamme da sole, che poi infatti sono risultate single.. lo guardavano con insistenza.. nonostante ci fossi io vicino... che sfacciataggine... perciò poi ho pensato che era meglio se non veniva.... inizio a piangere frustrata... lo voglio qui... perchè non si sbriga a venire... poi un pensiero assurdo... e se correndo per la strada avesse fatto un incidente? aiutoooo che dolore...queste fitte fanno un maleeeeee... lo sapevo che avrei sofferto... e lui non c'è...
"dai mamma calmati... respira con me..."
"voglio Claudioooooo.."
all'improvviso quando non ci speravo più e sono nella sofferenza acuta... entra un uomo tutto bardato.... è il mio CC... riconosco i suoi occhi blu.... e lo accolgo nei migliore dei modi...
"sei un cretino... dov'eri.?"
"mammaaaa.."
mi rimprovera mia figlia, ma non capisco più niente, mentre Claudio le risponde che ho ragione, la colpa è sua che non si è portato quel dannato telefono, ora starà lui con me, lei deve uscire, non possono stare entrambi.... io continuo ad urlare dal dolore e contemporaneamente lo riempio di improperi...
"calmati sacrofano... respira con me e poi...!"
"pure tu... se me lo dici ancora ti dò una botta in testa..."
"Aliceee... ispira... enspira... fa come ti dice Claudio.."
mi richiama la ginecologa... ed io allora cerco di seguire i loro consigli, anche per non farmi richiamare di nuovo davanti agli infermieri e l'altro dottore.... mi riprendo anche se il dolore è pazzesco... e cerco poi di spingere il più possibile... siamo quasi alla fine... menomale... non ce la faccio più... infatti dopo un ultima spinta sento le voci dell' infermiera...
"eccolo... vedo i capelli..."
Azz i capelli? come Claudia pure lei nacque già con una patina di capelli scuri... un attimo e scivola fuori.... ahhh che liberazione... lo sento subito piangere... menomale... me lo poggiano sul petto... rosso.. raggrinzito con una massa di capelli sporchi e soprattutto urlante... passano le forbici al mio CC che taglia il cordone ombelicale... che emozione... vedo anche lui con gli occhi lucidi... conoscendolo si sta trattenendo... non vuole piangere davanti a tutti... lo lavano e poi me lo danno di nuovo .. per poco tempo però... è avvolto in un asciugamano poi devono vestirlo... con una tutina che sicuramente i miei hanno portato, c'era in casa un borsone già pronto.... dopo avermi controllato mi portano in camera.. sono spossata, ma voglio vedere il mio fagottino.... nel frattempo avvisano gli altri là fuori.. li sento urlare dalla gioia, poi per fortuna li fanno entrare in camera... poco dopo arriva Claudio con il mio... anzi il nostro Alessio in braccio... vestito di tutto punto... sembra un angioletto, si è calmato.... apre gli occhi spaesato il mio piccolino... Claudio me lo mette tra le braccia, mentre gli vedo delle lacrime silenziose scendergli sulle guance, se le asciuga in fretta per non farsi vedere... io gli stringo la mano e lui mi appoggia le labbra sulla fronte... mi dimentico di tutto il dolore... è il giorno più bello della mia vita....
Claudio
E' il giorno più bello della mia vita... certo è stato bello quando ho ritrovato Alice e quando sono stato sicuro che Claudia fosse mia figlia, ma niente è comparabile con questa emozione che mi prende il cuore e la testa, oltre a una stretta allo stomaco... ora è rosso, rugoso, strillante, coi capelli ritti su una testa enorme, storta... ma so che col tempo cambierà... già dopo mezz 'ora spalanca i suoi occhietti grigi ed allarga le dita delle mani... fino ad acchiappare quelle della mamma quando inizia a ciucciare dal suo seno... lei si vergogna e timida com'è fa uscire tutti eccetto me , Amalia e Claudia... entrambi stanno bene e sono davvero fortunato a vivere questo momento straordinario... non vedo l'ora che finisca di allattarlo per prenderlo in braccio....
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