Risposte e rispostone... 49

Alice
I miei giorni sono segnati dalle lettere della rubrica... sono tantissime e cerco di rispondere a tutte... non mi aspettavo di avere tanto successo... tanto che mi hanno chiesto anche di rispondere a quelle sul social, oltre al cartaceo... ogni tanto chiedo un consiglio di Claudio per avere un parere maschile... ma lui mi manda sempre a quel paese... gentilmente come nel suo stile...
"Ti avevo detto che non ne volevo sapere niente."
"Ma un parere maschile mi serve."
"Non ti serve niente, sei brava da sola."
"E daiiiiii... dimmi la tua..."
"Uffaaaaà mi romperai le scatole in continuazione? "
"Che esagerato..."
"Io non esagero mai... anzi mi sono controllato."
"Uffaaaaaaa ma che palle che sei!"
"Azz... lo dici tu? Lo dovrei dire io... ogni tre per quattro mi chiami..."
"Per una volta che stai a casa."
"E ci credo... è domenica!"
"Io ho perso la cognizione del tempo... embè allora non stai lavorando... mi puoi ascoltare."
"Ascoltare si... ma non rispondere.."
"Che cretino... e che stai a fa di tanto interessante?"
"Sto cercando il nome giusto del coccolino lì."
"Senza di me?"
"E tu stai sempre a leggere lettere... e a cercare di rispondere.."
"E se mi aiuti.... finisco prima e scegliamo il nome insieme."
"Tu non finisci mai..."
"Finisco questa ... per il momento... poi riprendo... sai ho una responsabilità..."
"E certo che lo so... ma tu c' hai preso proprio la mano.."
"Sei geloso?"
"E di chi? Di quei casi umani che ti scrivono?"
"E tu che ne sai?"
"E secondo te sono normali quelli che scrivono? Perché non vanno dallo psicologo?"
"Ma è per un opinione. "
"Un opinione del cavolo... mannaggia a Camilla che te l' ha chiesto."
"Ma non eri contento che ero impegnata?"
"Si.. tu! Non io..."
"Ma sei proprio cretino.."
"Doveva essere uno svago, non è una fissazione."

 "È un lavoro."
"Tu c'è l'hai già un lavoro.."
"Ma per ora sono in pausa... hai capito cosa voglio dire."
"Mi romperai le palle fino a quando non ti rispondo eh?"
"Solo queste.."
"Sono diventati plurali ora?"
"Giusto due... daiiiiii!"
"Una e due... eh?"


Claudio
Lei mi rilegge una lettera di una cretinaggine infinita... dobbiamo rispondere sulla stessa linea? Temo di si... e rispondo quello che penso in chiave ironica... per fortuna scrive senza commentare... poi la seconda ... più seria... e qui non andiamo d'accordo.. io dico una cosa e lei un'altra... chiede di indorare la pillola... ma ditemi un pò a cosa mi sono ridotto... rispondere ad una manciata di deficienti che non trovano di meglio che scrivere ad una misteriosa giornalista che poi giornalista non è...

"allora... avevi detto due e basta.."

"ma è ancora la seconda."

"e te l'ho data la risposta."

"non va bene."

"non va bene a te? questa è la verità..."

"sei drastico..."

"sono un uomo.. e l' uomo non ha mezze misure."

"e come dovrei scrivere secondo te???"

"che non gli piace abbastanza... non ci sono altri modi per dirlo."

"beh... perchè non è chiaro."

"perchè in genere l'uomo è vigliacco e se non è strettamente necessario non dà spiegazioni... anche per evitare discussioni inutili.."

"mmmm però tu non sei cosi."

"perchè con te non è capitato... e poi pensandoci... se non erano proprio racchie mi piacevano tutte."

"a te basta che respiravano.."

"non esageriamo... e poi sono stato sempre chiaro."

"in che senso?"

"solo puro divertimento... niente storie serie."

"vero... non farmi ricordare va..."

"tu sei stata l'eccezione sacrofano."

"all' inizio non sei stato la chiarezza in persona."

"non perchè ero un vigliacco, ma semplicemente non credevo di impegnarmi con te... di innamorarmi.. di arrivare a questo punto."

"hai avuto una metamorfosi.."

"dici? non mi pare."

"non te ne rendi conto... io si... certe volte ti guardo.... ci guardo dal di fuori e non mi sembra vero.."

"ti pare cosi assurdo?"

"se penso a come eravamo all'inizio."

"anche per questo sei scappata, perchè non ci credevi fino in fondo, non avevi fiducia in me."

"neanche in me se per questo, forse non credevo veramente che tu potessi essere veramente innamorato di me, tanto da cambiare vita."

"e non mi hai creduto."

"infatti... quando mi dicesti di Beatrice, ho pensato ecco.... avevo ragione... non poteva essere... è il solito Claudio, non cambierà mai."

"non rinvanghiamo il passato, l'importante è che hai capito è che non sono più quel donnaiolo impenitente..."

"perchè non vieni qua, vicino a me?"

"perchè non ci entriamo su quella poltrona."

"cretino.. mi rimangio tutto."

"ahahahaha sono solo sincero...."

"siediti sul bracciolo ed aiutami a scrivere.."

"e tu come sei diventata?"

"mmmm sono sempre la stessa."

"bugiarda... sei permalosa e prepotente!"

"ahhhhhhhh sono tre cose."

"vedi.. permalosa... dai scrivo io e passiamo al nome del coccolino... non ha scalciato oggi?"

"si vede che è impegnato con me a leggere."

"te la canti e te la suoni eh?"

ha ragione.. ho subito una metamorfosi, ma semplicemente perchè mi sono innamorato di lei... anche se a volte è insopportabile, specialmente da quando è incinta... non so come sono diventato cosi paziente...

"non mi piace..."

risponde col broncio...

"tu volevi un parere maschile e te l'ho dato.. non ti posso accontentare sempre."

"sempre? quando è che mi accontenti?"

"ti devo fare la lista?"

"addirittura..."

"eh.. ehhh.. ti faccio dormire nelle posizioni che decidi tu... ti ho preparato per pranzo quello che volevi... ho fatto eccezione per il dolcetto... per non parlare della nutella a colazione... e ora ti aiuto anche con la posta del cuore."

"e me lo rinfacciiiiiiii?"

esclama con la voce da bambina...

"hai detto che non ti accontento... si può sapere..? non ti sta mai bene niente... ora questa dannata risposta te la fai andare bene, altrimenti sto computer te lo butto dalla finestra... sono stato abbastanza chiaro?"

"chiarissimo... non ti chiederò più niente..."

"assafà! "

"ora pausa- pranzo no?"

"hai fame?"

"tanto.. poi tu l'aumenti con le tue battute."

"chiamale battute."

"non viene nessuno per pranzo?"

"e chi vuoi? già vengono in settimana... la domenica possiamo stare soli.."

"e Claudia?"

"falla godere della sua libertà oggi quella povera ragazza..."

"Sono abituata ad avere tutti intorno."

"e oggi hai solo me, ti dispiace?"

"se mi richiami invece di farmi le coccole."

"ricominciamo? preparo la tavola e poi vediamo."

"dopo ho l'abbiocco post pranzo."

"e vuoi le coccole pre-pranzo?"

"siiiiii... ora... subito..."

"povera bimba... ha bisogno di essere consolata da questo uomo tanto cattivo."

"si, sei tanto cattivo..."

"e ora mi faccio perdonare, poi non dire che non ti accontento..."

"e sono tante cose, me lo dimentico."

"e ti devo far fare la cura di fosforo allora."

"si tanto.. tanto pesce.."

e le sue manine.. ora un pochino manone... si sono gonfiate... vanno in una direzione...

"sacrofano, non quello...dobbiamo mangiare.."

"dopo... non mi dovevi accontentare?... e attento.. non ti puoi rimangiare la parola!"

"e chi se la rimangia, ma mettiamoci più comodi e spegni sto computer."

Lo spengo io per evitare anche che parta un cosa che non dovrebbe partire o che faccia una brutta fine... e diamo via alla sua particolare cura di fosforo e dose quotidiana di coccole.. o dovrei dire extra... non tengo conto del numero... ma oggi dopotutto è domenica!
Come immaginavo pranziamo tardi e subito dopo cade in un profondo pisolino mentre io controllo alcuni progetti... quando si risveglierà continueremo la ricerca del fantomatico nome per il confortino. Neanche mio fratello ha trovato il nome giusto o dovrei dire Silvia... perchè comanda lei... mi ritrovo manco a farlo apposta un messaggio di mio fratello.. dopo vengono qui.. è da tempo che non ci vediamo... sarà ricerca congiunta... Appena si sveglia Alice glielo riferisco e la prima cosa che pensa è che arrivano all'ora del tè.. cosi approfitterà per mangiare i biscotti... e te pareva... ma dovrà accontentarsi di quelli con le fibre... niente biscotti al burro e al cioccolato... Quando arrivano.... naturalmente subito le donne iniziano a confabulare sul divano, mentre noi sulle sedie parliamo di cose serie.. per poi finire sul nome dei nascituri... ma Giacomo è inutile che ci pensa.. solo un miracolo può far combaciare la sua idea con quella di Silvia... ma anch'io dovrò contrattare con Alice.. ma almeno lei i miei paletti li considera... niente nomi stranieri o strani... anche se lei dice che i strani li propongo io... finalmente siamo seduti a quattro con le tazze davanti e loro che inzuppano i biscotti... avrebbero preferito un super aperitivo... ma tant'è! Naturalmente Alice deve subire una mia occhiataccia per smettere d' inzuppare, sarebbe capace di finire una scatola di biscotti... Silvia la imita.. non vuole diventare una ciccia bomba... Dopo inizia il toto nome... partendo da Silvia.. che già ha un foglietto coi nomi... cosiddetti nomi fighi.... degno figlio di due avvocati,, molto razionale Silvia.. tutto il contrario della mia sacrofano... sempre emotiva... Ma ti pare chiamare un figlio Giusto Conforti? lo prenderanno in giro per tutte le scuole... che idea balzana quella di Silvia.. mi rimangio tutto... qualche neurone le sarà andato in vacanza... Gli altri più o meno sono normali... le faccio presente la combinazione...nome e cognome di quest' ultimo... non voglio mio nipote bullizzato... menomale che Silvia ascolta la mia opinione... il nome è importante...il bambino lo terrà o comunque sopporterà a vita.. dipende dai punti di vista... Alice cambia idea continuamente... correndo dietro alle emozioni che un nome le suscita... un mese e mezzo ce l'abbiamo per decidere... comunque visto che si fa tardi perdendoci in chiacchiere... non sempre costruttive... cenano qui.. e mi devo dar da fare, ma per fortuna mi aiuta Giacomo... ancora innamorato perso di Silvia.. nonostante il caratteraccio di lei... mi fa piacere per il bambino.. è importante crescere con due genitori insieme.. spero che durerà tra loro due.. ma lo compatisco... io mi lamento della mia Alice, ma è mille volte meglio di silvia... non l'avrei mai voluta come compagna di mio fratello.. specialmente dopo quello che ha passato e sofferto con l'ex moglie.. ma purtroppo si è innamorato... e non c'è niente da fare. Li sopporto anche dopo cena... e la scelta del nome è ancora in alto mare....

























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