Il birbante cresce 60

Alice

Lasciare all'asilo il mio birbantello fa più piangere me che lui.. lui è contento di giocare cogli amichetti... anche se sono impegnata al lavoro, mi manca tantissimo... le sue risate che scoppiano all'improvviso, il suo sguardo furbetto... che assomiglia tanto a suo padre... soprattutto quello dei primi anni... poi scoperta la  passione verso il pallone.. cioè il calcio... va a giocare cogli amichetti dopo la scuola... mah a me non piace tanto e a Claudio sembra una perdita di tempo.. ma lui e le maestre hanno tanto insistito.. pertanto io o lui ci liberiamo e l'accompagniamo, altrimenti ci pensa Claudia... non vorrei che Alessio entrasse nel ritmo della competizione, invece di farlo col gusto di divertirsi... per ora c'è questa squadretta di bambini di cinque anni.. poi vedremo.. può essere che si stuferà, come è stato con tante altre cose...e poi comunque l'anno prossimo inizierà la primaria e non credo avrà tempo... anche se vorrei avesse degli hobby... tante cose invece non sono cambiate... come pende dalle labbra del padre... dai suoi racconti... dalla voglia di fare esperimenti.. ma da quando se ne è andato in pensione Giorgio, chi ha preso il suo posto non lo fa avvicinare, nonostante sia il figlio del supremo... Claudio lo indirizza sempre verso la medicina, ma lui adora sentire anche i racconti di viaggi... e di altri mondi... mi sa che farà l'esploratore... anche se tende a venirmi dietro quando mi chiamano all'ultimo momento a fare un sopralluogo... ora che è grandicello me lo porto anche per farlo stare zitto ... e poi non mi dispiacerebbe vederlo prendere il mio posto, anche se ha la faccia ed il fiuto da poliziotto... intanto non ha paura del sangue e questo e già qualcosa... ma non ditelo a Claudio... mi prenderebbe a mazzate...

"mamma so che questa volta lo prendiamo, sai già chi è stato, vero?"

"lo prendono."

"ma noi li aiutiamo vero? ho visto che hai notato... la..."

"tesoro non farti scappare niente con papà... altrimenti ci fa correre."

"e mica sono scemo? lo so che si arrabbia."

menomale che l'ha capito... altrimenti saremmo nei guai... il mio birbante si mette con me e la mia specializzanda Nicole nello studio a formulare ipotesi... beve tutto con attenzione... e fa anche qualche domanda intelligente... ho creato un mostro... all'improvviso si apre la porta ed entra un Claudio tantino irritato...

"mi stavo chiedendo dove fossi finito..."

riferendosi al figlio...

"sapevi che eri impegnato e stavo aspettando con mamma..."

"non è per te... se immagino quello che stanno facendo."

"ma papà tu dici che tutto mi può servire."

"ma non nel capo dell'investigazione, vero sacrofano?"

"certo che no, stiamo controllando i referti."

"non gli indizi? Jessika Fletcher?"

"ma che dici? con lui poi? noooo!"

"faccio finta di crederci, dai cucciolo vieni con me... lasciamo lavorare la signora in giallo... e mi raccomando non imitarla."

"certo che no papà, io imito te."

"bravo figliolo."

Cosi vanno via... chissà dove lo porterà Claudio... quel furbetto di Alessio non si farà scappare niente... mica è sciocco come me...? che mi faccio scappare le cose come se fossi ancora una ragazzina? quello ci compra e ci vende ad entrambi...

Claudio
Porto Alessio in biblioteca mentre io ho una riunione online con i direttori di altri istituti...
ma a lui ormai i libri non bastano più... passato da quelli con le figure ai libri veri e propri... visto che precoce com'è.... già sa leggere... vuole usare gli strumenti del mestiere... anche se la sua passione resta il microscopio... ma non disdegna le altre attrezzature, vuole sapere tutto di tutte... però non posso accompagnarlo e poi il sostituto di Giorgio è un antipatico di prima categoria e non lo fa avvicinare, devo aspettare che se ne va... perciò mi porto il pc nell' altra sala dove si trovano tanti reperti compreso uno scheletro umano intero e le riproduzione di tutti gli organi... cosi mentre io ascolto e parlo lui gioca con tutto quello che c'è... ed ormai non gli devo più dire di fare attenzione... lui è molto attento e preciso e non combina più i guai che faceva prima... il suo gioco preferito a casa.. ma che ormai l'ha stancato... è l'allegro chirurgo... ora usa altri giochi online sul genere... meglio di tanti altri violenti su internet... ora va anche a giocare a pallone... cosa totalmente inutile... di movimento già ne fa parecchio , non sta mai fermo... forse è importante per imparare il gioco di squadra... però gli piace, ma speriamo che gli passi presto... non vorrei che gli venissero strane idee in testa... di perdere tempo invece di studiare... l'unica cosa vorrei portarlo un pò in piscina per farlo imparare a nuotare... solo che il tempo manca, dovrò vedere di sabato, non credo siano aperti di domenica.
Quando finisce sta riunione? non ne posso più, intanto devo chiamare Claudia.. per vedere se gli hanno dato la data per la tesi, si... la mia figlia adorata si laurea, in anticipo rispetto ai tempi.. e sta pure frequentando da qualche anno, appena ha potuto, l'internato qui... ma oggi è andata all'università. Dopo controllo il telefono, può essere che mi ha mandato un messaggio... fra poco è anche il suo compleanno e devo comprare un bel regalo... doppio per la laurea... con la coda dell' occhio controllo il disgraziatone che mi sta montando lo scheletro che sistemò sacrofano al secondo anno... c'era la scatola a terra, per fare pulizie e lui l'ha tirato fuori... è un mago nel ricomporre tutto... lo vedo socchiudere gli occhi concentrato notando la mancanza delle costole... rido sotto i baffi, ma non posso dire niente... ascolto il collega che sta relazionando... devo stare attento.. potrebbero chiedermi qualcosa e non saprei rispondere...

Alice
Finisco di scrivere con Nicole, sistemo tutto e vado di sopra, mi pare che Claudio avesse una riunione importante... devo prendere Alessio ed andare a casa, cominciare a cucinare qualcosa, anche se lui è il cuoco di famiglia, già mi sta venendo un languorino, impegnata com'ero non ho avuto neanche il tempo di pizzicare qualcosa... vado nel suo studio, ma non ci sono.. forse è in biblioteca? Alessio adora leggere... invece di loro non c'è traccia... magari sono nella sala degli scheletri come la chiama la peste... ed infatti sono li... ma mentre Claudio ascolta con gli auricolari, per non farsi distrarre dal piccoletto... lui è alle prese con uno scheletro sistemato sull'altro tavolo... coi piedi su una sedia... strano che CC non l'abbia sgridato... riunione o no... poi noto che quello non è uno scheletro normale... ma quello scheletro... quello che la malefica Wally mi diede convinta di farmi uno bello scherzetto ed invece io capii tutto... ma come vedo... Alessio anche intelligente com'è ancora non l' ha captato... io mi avvicino e gli accarezzo i capelli arruffati... sono come quelli impossibili di Claudio... lui li doma tagliandoli... anche se ogni tanto gli faccio ricrescere il ciuffo dei bei tempi andati... anche se brizzolato è stupendo, ma lui insofferente non lo sopporta... sussurro al mio birbantello...

"ti ricordi lo scherzetto della Wally?"

Io gli raccontai che la strega cattiva, quella che quando i primi anni lo portavamo in istituto usavamo per spaventarlo... poi la conobbe alla festa di pensionamento di Giorgio che volle fare in istituto... col benestare di Claudio...capì che  era una prof che ci faceva sgobbare parecchio e spesso ci dava tante punizioni e preparava anche trabocchetti come quello dello scheletro senza due costole... allora lui fa un sorrisone...

"è questo qua mamma? si trova ancora qui?"

"certo... e stavolta è quel malefico di tuo padre che lo fa sistemare agli specializzandi... "

"solo agli scansafatiche e gli stupidi."

risponde lui che si è appena tolto gli auricolari... avrà terminato la riunione... infatti chiude il pc... e si complimenta col figlio.

"bravo figliolo... ma ora rimetti tutto perbene nella scatola."

io prendo un osso dicendo...

"ti aiuto io.."

ma Claudio mi ferma...

"no tesoro, deve farlo lui, deve imparare a sistemare... è importante."

Come al solito ha ragione e poi Alessio è contento di farlo, per niente annoiato e sistema tutto come si deve nella scatola, con tanta attenzione...

Alessio
Meglio che sistemo tutto per bene altrimenti papà non mi fa toccare più niente... e a me piace tantissimo venire qui e giocare con tutte queste cose... io vorrei stare anche in laboratorio come facevo prima con zio Giorgio, ma quel deficiente di Sandro non mi ci fa entrare più, dice che sono un bambino piccolo... ed anche se sono il figlio del supremo non conta niente per lui e papà non può fare niente perchè quello scemo ha ragione... ma glielo faccio vedere io se sono un bambino piccolo... un giorno entrerò là e farò grandi cose, altro che l' esplosione di qualche anno fa.. tentano anche di farmi spaventare da quella Wally.. la strega cattiva, l' ho conosciuta alla festa di zio Giorgio, la faccia della strega ce l' ha, ma il fatto che è cattiva è una finta, non mi faccio fregare io.... Certo qualche guaio l'ho combinato, ma ora sono grande e non li faccio più... anche se mi chiamano ancora la peste... ma Liam è la vera peste, mica io? io mi diverto tantissimo con lui , con gli amichetti, soprattutto a giocare a pallone, coi miei genitori e con Claudia... devo approfittarne ora... l'anno prossima andrò alla scuola vera e propria dove dovrò studiare tanto.. anche se so già leggere e scrivere... mi sono perso... ogni tanto capita... nei miei pensieri... troppe idee dicono... l' ho preso da mamma.... ma secondo me ho preso da papà... che è diventato supremo... il capo della baracca... come dice lui... stavo dicendo mi diverto con tutti, ma vorrei un fratellino con cui giocare... Liam è di poco più piccolo di me, ma sembra molto di più... perchè certe volte non si sopporta... è egoista, viziato e frigna sempre, se non si fa come dice lui... e che palle... allora mi piacerebbe avere un fratellino, non una sorellina... perchè sarebbe diverso... lo so che ho Claudia... ma lei è grande, anche se mi porta dappertutto ... però purtroppo non c'è più possibilità di avere un fratellino, i miei genitori ormai sono vecchi... non c'è più niente da fare... li ho sentiti una volta parlare...  e quando io l'ho chiesto, loro hanno cercato diversi modi per dirmelo... si credono che io sono un bambino piccolo... io capisco tutto... e glielo ho detto pure alla fine... io mi scoccio di essere trattato da chiccolino... come ogni tanto mi chiama ancora mamma...

"io sono grande, non sono più chiccolino... e non fatemi arrabbiare... ditemi le cose come sono, non ci resto male, uffà!"

li ho visti sgranare gli occhi e poi mamma ha esclamato... nei confronti di papà.

"degno figlio tuo... ecco...  il parlarci sempre come un adulto!"



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