Che avventura... cap 37

Alice

Appena tornati a casa abbiamo portato la maglia dell' hard rock cafe a Claudia e per gli altri la solita calamita, anche in istituto ad Anceschi , Lara e Paolone. Io ho comprato solo una calamita per casa.. Claudio mi ha costretto a non comprare nulla dicendo che già i bagagli pesavano.. voleva regalarmi una maglia dell' hard rock ma a me non dice niente, lui invece se l'ha presa..  si ricordava quando andava in giro.. la indossera' quando andremo al mare..  intanto riprendo il lavoro a tempo pieno, cosi come Claudio.. essendo supremo deve controllare tutto ed organizzare progetti, corsi e anche congressi qui.. cioè qui a Roma.. in un bell' albergo con sala conferenze.. non ne mancano certo...e questo significa anche altro lavoro per noi.. anche i miei cari colleghi si lamentano...

"non bastava quello che facciamo!"

esclama in primis Lara.

"ehhhh ti lamenti sempre."

la riprende Paolone.

"non parlare tu che non fai niente!"

lo rimbecca lei...

E' un continuo battibeccare tra loro, peggio di me con Claudio, ma si vogliono un bene dell'anima... quanto mi diverto da quando sto con loro... non rimpiango il tempo trascorso a Domodossola... eccetto per l'esperienza lavorativa che ho fatto.. sono cresciuta... soprattutto in responsabilità e precisione.. tanto che mi affida una lezione coi pivelli... come li chiama lui... ma ho capito cosa vuole fare, vuole relegarmi in istituto per via della gravidanza e non farmi andare ai sopraluoghi... ma io per ora non ci penso proprio, ce la faccio.. se ne parla più in là... cosi arriviamo a sabato ed io voglio andare a Sacrofano per andare al cimitero che non sono andata visto che eravamo a Malta e vedere la nonnina... lui mi deve accompagnare per forza.. anche se non vorrebbe... per non farmi viaggiare da sola, se non fossi stata incinta sicuramente non sarebbe venuto... stavolta viene anche Claudia.. anche lei ha saltato uscendo con nuovi amici mentre Camilla è andata nonostante la frequentazione con il bellimbusto... come lo chiama Claudio. 

"allora chi sono questi amici? come sono? sono affidabili?"

chiede Claudio alla figlia..

"cero papà, per chi mi prendi?"

"sei giovane.. puoi sbagliare a capire..."

"Ehhh Claudio non cominciamo, Claudia sa capire benissimo."

"si papà non ti devi preoccupare... la prossima volta ti porterò la fedina penale."

"ehh scherza tu.... prendetemi in giro."

"Pensa che facevi la stessa cosa tu!"

"perciò mi preoccupo."

E cosi andiamo avanti in auto fino a Sacrofano... la nonna ci aspetta sulla sedia... si muove poco, ma per fortuna è ancora lucida... anche se ogni tanto ha dei vuoti di memoria... però il dottorino non se lo scorda mai. Ha cucinato la mamma supervisionata dalla nonna che sulla cucina non ha vuoti.. mangiamo di tutto e di più... soprattutto i piatti preferiti di Claudia... che è subentrata a me nella graduatoria delle nipoti preferite.. ma non ditelo a Camilla. Poi andiamo al cimitero, ma naturalmente Claudio non viene... restando a casa con papà e nonna. La badante non c'è, di sabato e domenica arriva solo per dormire con nonna... di giorno è libera. Si fanno una bella chiacchierata.. conoscendo nonna avrà rimbambito Claudio... per sapere tutto.. ma anche raccontando di ricordi di lei e nonno... comunque sto fatto che non vuole andare al cimitero non mi piace.. non tanto per me ed i miei defunti, ma per i suoi... non è mai andato alla tomba del padre.. inventando la scusa che lui non si trova certo là.. pure io credo che i miei cari siano in paradiso o almeno lo spero per loro... mi sembravano tutti dei bravi cristiani, ma non manco di dire una preghiera davanti alla tomba portando fiori e lumini.. non tanti, giusto il simbolo. So che la mamma e la sorella sono dispiaciute che lui non vada.. perchè sembra non risolto... non lo vedono sereno in questo... loro non mi hanno detto niente di più, c'è qualcosa sotto, ma vogliono che sia lui a confidarsi... ma poco ci credo... Claudio è un tipo tosto... ci mette tanto a parlare.. devo anche trovare il momento giusto e lui con l'umore giusto.. 

Claudio
Siamo ritornati ricaricati da Malta soprattutto dopo la giornata rigenerante alla spa e ora sembra che Alice non soffra di malesseri relativi alla gravidanza... o forse non me lo dice per continuare a fare i sopralluoghi?  Ogni tanto mi viene il dubbio... la spio in continuazione... e ho anche i miei spioni professionisti... anche sono più amici suoi che miei... poi la becco sempre al telefono.. è rimasta in contatto con delle persone che abbiamo conosciuto in vacanza... soprattutto una.. un po'  triste... con un marito abbastanza simpatico.. ma a tratti musone...strano.... peggio di me... lei li attira come una calamita, essendo molto empatica... non mi ricordo di dove sono... poco dopo mi dice che ci vengono a trovare... e ti pareva... mica li dobbiamo ospitare?
Qualche giorno dopo invece lei esce prima da lavoro con la scusa di dover andare in questura e vengo a scoprire che va a prendere la bella addormentata come la chiamavo io alla stazione.  Mica va in albergo?  Noooo la porta a casa...  parlano fitto fitto quando arrivo e poi si zittiscono... cosa mi nascondono? E il marito perché non c'è?  Non me la bevo la scusa del lavoro... qui qualcosa mi puzza... a letto insisto...
"Sacrofano che mi nascondi..?"
"Che ti dovrei nascondere tesoro..?"
"Fai cosi tu... ti conosco troppo bene... hanno litigato?"
"Diciamo.. ma andrà tutto bene... poi ti spiego."
"Il poi ti spiego tuo me lo ricordo... non metterti nei guai... ora aspetti pure un bambino.. non ti devi stressare."
"Non ti preoccupare. "
"Lo dici troppo spesso.. ed io mi preoccupo ancora di più. "
"Andrà tutto beneeee."
"L'hai presa a canzone? Non prendermi in giro."
"Non mi permetterei mai..."
"Se.. se..."
La stringo a me, ma  quell' altra di là... mi spegne la libido e ci addormentiamo abbracciati...
Il giorno dopo Alice prende il permesso per accompagnarla in qualche posto... ma fa più tardi del previsto... all' inizio non me la prendo perché lei già è ritardataria di suo, poi sta con la nuova amichetta... magari starà facendo da paciere tra i due... all' ora di pranzo scendo per vedere se è tornata e mi ritrovo il principe della bella addormentata che fa questioni con la guardia all' entrata.. Lui mi riconosce subito... cercava mia moglie.. perché era venuto a riprendere la cara mogliettina... una sorpresa... ma non riusciva a rintracciarla... come al solito si era scaricato il telefono e si era dimenticata il caricabatterie a casa... era cosi dispiaciuto che ho chiamato Alice.  Per non rovinare la sorpresa non le ho detto del marito... mi son fatto dire dove si trovavano e l' ho riferito al marito che con un mazzo fi fior in auto è corso li... speriamo che sti due fanno pace e la facciamo finita... sono perfettamente tranquillo fino a quando mi chiama Calligaris.. penso ad un sopralluogo... ad un lavoro insomma.. invece mi dice che aspettava Alice ma non si è fatta vedere... e ti pareva... starà ancora con quei due... ma che doveva fare con lui.?.. non c'è alcuna pendenza. Rassicuro Roberto.... Meglio che vado io a controllare... dove mi aveva detto che si trovava con la bella... che poi è vicino alla questura... parcheggio in questo parco e mi ritrovo davanti una scena che mai mi sarei immaginato... questo cosiddetto uomo che con un coltello tiene la moglie ed Alice a terra che lo prega di lasciarla andare... ma dico io nessuno li ha visti? Nessuno ha chiamato la polizia? Lui si accorge di me ed inizia a gridare di non avvicinarmi... questo è uno squilibrato... già vedo dei segni sulle braccia della moglie... speriamo non abbia fatto male anche ad Alice... caduta a terra... il bambino... io cerco di convincerlo a lasciarla andare, ma lui niente... è sua moglie e deve andare con lui... con un braccio la prende per il collo e cammina all indietro per scappare... per fortuna vedo arrivare dei poliziotti in silenzio...  ma lui se ne accorge da un piccolo rumore di foglie... ma mentre si gira per scappare gli vado addosso per togliergli il coltello... per fortuna anche un poliziotto gli salta addosso ed evita che lui mi sferra un colpo col coltello... sento gridare Alice... che mi viene incontro...
"Tesoro sto bene... non è niente.. e tu?"
"Sto bene.."
"Ma andiamo all' ospedale per sicurezza."
Lei acconsente... trema tra le mie braccia...
Vedo Roberto che si avvicina...
"Brava Alice.."
Perché dice cosi? Che ha fatto...?
"Vedi Claudio,  Alice senza farsene accorgere mi ha chiamato facendoci ascoltare ciò che succedeva ed abbiamo anche capito dove si trovavano, per fortuna erano anche vicino, visto che dovevano venire da me."
"E come mai?"
"Perché lo volevo denunciare e farmi aiutare a nascondermi."
Risponde Rita...
"Mi picchiava da tempo... ma non sono mai riuscita a scappare da lui, poi Alice mi ha convinto... altrimenti un giorno ci sarei rimasta secca."
Lui è stato portato via tra gli insulti del marito mentre andiamo prima in questura per la denuncia e poi in ospedale. Alice ed il bambino stanno bene... a me gira la testa e pure qualcos' altro per la vicenda... e me la prendo con lei... che non mi dice mai niente.
"Me lo dovevi dire... e non sarebbe successo niente."
"Che ne sai? L' avrebbe fatto lo stesso."
"No, perché l' ho mandato io da voi.. poteva succedere una tragedia."

"invece è andato tutto bene come vedi."

"promettimi che d'ora in poi mi dirai sempre tutto...  altrimenti la prossima volta ti ammazzo io!

Alice

Mmmmmm.. questa  è la volta buona che gli posso chiedere qualcosa, è spaventato... e a dire la verità anch'io mi sono spaventata... mi sono detta chissà se questa volta ne esco viva.... comunque ne approfitto...

"allora dimmi una buona volta perchè non vuoi andare al cimitero... soprattutto da tuo padre."

"tu non demordi mai, eh?"

"mai.."

"altrimenti non avresti neanche sta capacità di ficcarti sempre nei guai!"

"non sviare il discorso ora."

"uffaaaa... e vabbè... tanto mi romperai le scatole finchè non te lo dirò! Vedi io non andavo tanto d'accordo con mio padre, ma mentre prima lui non ci dava peso, poi con l'età mi cercava sempre, ma io andavo sempre in giro.. pensando alla mia carriera... e quando non lavoravo andavo a divertirmi coi colleghi... visto che non l'avevo mai fatto."

lui si ferma come se stesse soppesando le parole... triste.. io aspetto che continui... come fa poco dopo...

"ti dicevo.. lui mi cercava ma io non gli davo ascolto.. tanto pensavo c'è tempo.. mi disse che non stava bene, io pensavo che era una scusa per farmi tornare a casa .. mi facevo vedere e poi scappavo... non mi piaceva tornare in quell'appartamento. Poi è stato troppo tardi.. un tumore se l'ha portato via senza che potessi fare niente.. sono stato superficiale e non me lo perdono."

"tesoro sicuramente tuo padre te l'ha perdonato e se tu andassi alla sua tomba sarebbe contento."

"non credo proprio."

"io non ti voglio convincere, ma nel nostro lavoro ne vediamo tante e quello ti dovrebbe convincere ad andare oltre."

lo abbraccio senza aggiungere altro... sapevo che c'era qualcosa sotto.. per non andare.. si sente in colpa... devo limare questo caratteraccio che ha.. anche se passi avanti ne ha fatti parecchi.. spero che piano piano lo convinco ad andare.. anche la mamma sarebbe contenta. 






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