Capitolo 5

-Credo che dovremmo rimetterci in cammino.- lo Sconosciuto, o meglio Stiles interrompe un piacevole silenzio che durava da quasi mezz'ora.
Addenta un'altra volta il suo pesce e mi guarda, aspettandosi una risposta.
Vedendo che non reagisco, finisce di masticare guardandomi con un sopracciglio alzato.
-Sai com'è, restando qui prima o poi ci scoprirebbero.- si ficca in bocca l'ultimo pezzo di pesce che gli rimaneva.
Annuisco senza dire niente finendo il mio pasto.
-Non credevi mica di rimanere qui?- dice, pulendosi le mani sulla maglietta.
-Mi chiedo quando smetterai di avere una così bassa opinione di me.-
-Non smetterò di averla perché è esattamente quello che stavi pensando. O vuoi dirmi che non è così?-
-Non capisco che problema ci sia a rimanere qui un altro paio di giorni.-
-Perché no? Siamo qui da quasi una settimana. Anzi sai che c'è? Accendiamo un fuoco così aiuteremmo quelli stronzi a trovarci prima!-
-Ma perché devi essere sempre così bastardo? Ti stavo solo suggerendo di rimanere qui un altro paio di giorni, non tutta la vita! E poi chi ha deciso che siamo un gruppo ora? Puoi benissimo andartene quando ti pare, non hai nessun controllo sulla mia vita.-
Mi rendo conto di aver urlato solo vedendo Stiles guardarmi con uno sguardo furente.
-Nessuno ha deciso che saremmo stati un gruppo. Il mio era solo un suggerimento. Se tu vuoi rimanere qui a morire fai pure, ma io non resterò a guardare.-
E senza dire altro mi volta le spalle, prende la sua coperta e si sdraia il più lontano possibile da me.
Sbuffo il più piano possibile, per non dargli la soddisfazione di mostrarmi seccato.
Certo, lui non è gentile ne una buona compagnia, ma dato che ormai la mia vita è fuga, sarebbe stato meno pesante fuggire con qualcuno.
Invece sarebbe stato solo più difficile. Essere in compagnia significa solo avere sulle spalle una vita in più. Cosa farai quando vi prenderanno? Morirai per salvarlo o lo sacrifierai per salvare te stesso?
Questi pensieri mi frullano nella testa fino a quando non mi addormento.
Al mio risveglio, Stiles e tutta la sua roba non ci sono più.

Continuo a guardarmi intorno aspettandomi che da un momento all'altro lui ritorni, ma so che non lo farà. Non lo conosco per niente, ma so che non è una persona che torna indietro, e di certo non lo farà per me.
Sono solo, di nuovo. Questa cazzo di situazione non potrebbe essere peggiore di così.
Guardo fuori, è ancora l'alba.
Prendo tutta la mia roba, decidendo di seguire il consiglio di Stiles e andarmene.
Raggiungo il fiume per riempire la borraccia. I pesci nuotano indisturbati, non ci provo neanche a pescare: farei solo un gran baccano senza riuscire a prendere nulla.
Decido di seguire il corso del fiume per vedere dove porta, magari ci sarà qualche costruzione in cui potermi nascondere per un altro paio di giorni.
Mi infilo di nuovo fra gli alberi, attento a non perdere di vista il fiume ma allo stesso tempo cercando di tenermi nascosto da occhi pericolosi.
Cammino per ore, il sole si sposta verso sud, il che vuol dire che è ora di pranzo.
Mi fermo, apro il mio zaino come faccio ogni volta, e come ogni volta lo trovo vuoto.
Perché non mi sono lasciato uno di quei pesci per mangiarlo in un secondo momento?
Perché non credevi che Stiles ti avrebbe abbandonato.
Chiudo lo zaino con uno sbuffo, per poi rimettermelo in spalla e continuare a camminare.
Dopo un paio d'ore decido che ne ho abbastanza e mi butto seduto con la schiena poggiata ad un albero, chiudo un attimo gli occhi.

Quando mi sveglio il sole sta ormai calando.
Mi alzo, pronto a camminare durante la notte, quando uno strano odore mi fa pietrificare.
Odore di bruciato. Odore di un fuoco acceso.
Cerco di seguire l'odore per capire da dove viene.
In poco tempo comincio a sentire dei rumori, poi delle voci.
Decido di nascondermi dietro un albero per capire cosa sta succedendo.
Quello che vedo mi fa subito pentire di essermi interessato a questa faccenda preferendo trovare la causa della puzza al posto di scappare a gambe levate.
-Cazzo.- sussurro, non riuscendo neanche a respirare per il panico.
-Non muoverti.- sussurra in risposta una voce, facendomi pietrificare ancora di più.
Ho appena firmato la mia condanna a morte.

Spazio MOIII
Ciao a tutti. So che questo capitolo fa pena, ma vi ho lasciato senza aggiornamento per troppo tempo quindi mi sono detta "perché no?" (Ma a quanto pare la mia ispirazione non era d'accordo...)
Cosa credete che succederà ora a Derek? Che cosa ha visto che l'ha spaventato così tanto?
Come sempre votate e commentate.
Baci,
-pll2016

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