Capitolo 6: La vita di mio figlio dentro di sé

I mesi passano in fretta e con il trascorrere del tempo cresce anche il ventre di Izuku, ma quello è l'unica parte del suo corpo che cresce, perché il Nerd con la sua testardaggine è riuscito a mantenere un fisico perfetto nonostante sia in attesa.

Gli unici chili in più che ha messo sono quelli della gravidanza, perché nonostante questa ha continuato ad allenarsi, ovviamente nei limiti del possibile, e a mangiare come si deve i piatti preparati dal sottoscritto.

Ha continuato a mantenere quel fisico scolpito, con tanto di cosce affusolate e muscolose così come le sue chiappe sode.

Un'altra cosa che ha contribuito a mantenerlo scolpito è il sesso sfrenato a cui sono costretto praticamente tutti i giorni, se non pure più volte in un unico giorno. Ogni parte della nostra casa ha conosciuto i gemiti provenire dalla bocca di quell'omega osceno che tanto amo: appiccicati sul muro dell'ingresso, sul tavolo in cucina, sul divano in salotto, sulla lavatrice o nella doccia, sulla scrivania del nostro studio... dice che sentirmi dentro di lui fa bene sia a lui stesso sia al bambino, che così sente la presenza del padre ancora più vicina... Tsk, questa sarà una cazzata bella e buona per farmi cedere ogni volta alle sue richieste di essere scopato in tutti i modi e in tutti i luoghi possibili e il risultato è stato che mi ha letteralmente prosciugato, in più le mie povere palle non hanno un attimo di tregua.

Con questo ho imparato anche ad assecondare sempre le richieste e i desideri di un omega gravido... mai rifiutarsi! Proprio l'altro giorno Izuku era tornato prima a casa da lavoro e mi aveva telefonato dicendomi di tornare prima perché aveva bisogno di me... e del mio cazzo. Io sapevo e sentivo perfettamente che era in piena forma e che stava bene, perciò gli ho detto di avere un altro po' di pazienza perché avevo altro lavoro da sbrigare. Ecco, quando sono tornato a casa non sono riuscito ad entrarci: non avevo un'altra copia delle chiavi con me e mi aveva praticamente chiuso fuori, invitandomi "gentilmente" ad andare a dormire a casa di mia madre.

Inutile dire che ci ho messo ore a convincerlo a farmi entrare in casa, effettivamente ci sono riuscito ma solo dopo avergli mandato la foto di un katsudon preso d'asporto al locale qui vicino.

Ricordo ancora quel momento, quando si era affacciato dalla porta senza aprirla totalmente, puntando lo sguardo prima sul cibo e poi su di me, con quella faccia da finto arrabbiato con le guance gonfie che mi fa venire sempre voglia di riempire di morsi.

Sì, mio marito è tenero anche quando è arrabbiato.

Tutto ciò è valso anche quella notte in cui Izuku mi svegliò apposta perché aveva voglia di cioccolata calda. Ci provai ad essere incazzato con lui, ma subito la sua faccia si trasformò in una da fottuto cane bastonato indifeso che aveva solo bisogno di essere curato e quindi cedetti, per forza, altrimenti mi sarei ritrovato di nuovo sbattuto fuori casa, questa volta però nudo.

Sì, perché io e Izuku dormiamo nudi da sempre, aumenta quel senso di intimità, di calore, di protezione e di fiducia in noi stessi e verso l'altro... è poi è fottutamente erotico e dolce insieme, poter sentire sempre il corpo caldo dell'altro a contatto con la propria pelle, soprattutto adesso che siamo in tre a dormire in quel letto.

Ecco, quella notte, quindi, mi alzai pazientemente dal letto e inventai al momento la ricetta per una cioccolata calda light con i pochi ingredienti che avevamo in casa, in modo tale da non farlo sentire in colpa il giorno dopo. Nonostante questo, il giorno dopo l'ho ritrovato sul nostro tapis roulant a fare una lunga camminata dolce. Questo è anche il segreto di quelle cosce e quel culo perfetti.

Sono tre mesi e mezzo abbondanti ormai che il mio omega è gravido... e sono tre mesi e mezzo che non riposo decentemente a causa delle richieste e delle sue voglie più assurde. Per non parlare dei fottuti cambiamenti di umore... i peggiori quelli. Un momento era felice e gioioso, quello subito dopo era triste e sul punto di piangere, giustificandosi col fatto che non ce la faceva più ad aspettare e che voleva il suo piccolo tra le braccia. Per non parlare delle continue nausee in qualsiasi momento della giornata.

Ma io l'ho messo incinto ed io me ne becco le conseguenze, conseguenze che poi porteranno ad un traguardo bellissimo.

Poi, una cosa che amo da morire è coccolargli il pancione prendendomi cura della sua pelle con una crema anti smagliature: da quando la sua pancia ha iniziato a crescere, Izuku ha avuto paura che la pelle si sarebbe rovinata e così, una sera, prima di tornare a casa sono passato in farmacia per comprare una di quelle creme. Da quella sera, ogni giorno mi prendo cura della sua pelle spalmandogli delicatamente una dose generosa su tutto il pancione e ne approfitto anche per coccolare così il nostro cucciolotto, mentre Izuku si bea delle mie coccole.

Visto che sono ormai passati oltre tre mesi e mezzo, è anche arrivato il momento di scegliere il nome per il nano o la nana.

Proprio per questo motivo, abbiamo organizzato una giornata al centro commerciale per fare alcune commissioni: scegliere i colori e l'arredamento per la nuova cameretta e in più andare a comprare un libro dei nomi con tanto di significato. Ovviamente mascherandoci sempre con occhiali, mascherina, cappello e vestiti larghi e anonimi.

Le ultime cose che compreremo saranno sicuramente un passeggino e una culla, per scaramanzia, e per il momento abbiamo scelto i mobili restanti, tra lettino, armadio, scrivania, sedia e così via, compresa la vernice per le pareti. Ovviamente il tutto avrà come colori il verde e l'arancione.

<<Kacchan, Kacchan, guarda!>> all'improvviso il Nerd si presenta da me con in braccio un enorme peluche di All Might. <<Secondo te potrebbe piacere al cucciolo?>>

<<Credo che questo possa piacere più a te che al cucciolo, visto che è più grande di te.>>

<<Lo prendiamo, sì?>> quegli occhi enormi e dolci che riesco a vedere anche attraverso gli occhiali mi fanno cedere praticamente sempre.

Sospiro e annuisco. Non posso fare altro, perché so già quali sarebbero le conseguenze e non vorrei che scoppiasse a piangere per qualche strano complesso in mezzo a tutte queste comparse. Così, felicissimo, posa il peluche nel carrello occupando praticamente tutto lo spazio.

Continuiamo a camminare nel negozio a tema Pro Hero, prima e abituale tappa del Nerd, quando ad un tratto si ferma davanti ad altri due peluche, rispettivamente una piccola copia di me e del Nerd con il costume da eroi, in una sezione dedicata apposta a noi chiamata Deku & Dynamight.

<<E questi, Kacchan? Secondo te potrebbero piacere al pi->>

<<Sì. Prendili.>> lo interrompo prima che finisca perché so già che la mia risposta deve essere affermativa.

Felice come un bambino, afferra i peluche e li posiziona accanto all'enorme All Might. Ad un certo punto, continuando a camminare, per poco non lo investo col carrello perché non mi accorgo che si è fermato di botto a fissare con gli occhi lucidi qualcosa.

<<Izuku, ma che cazz->>

<<Kacchan...>>

Mi affaccio sopra di lui e noto che con i polpastrelli sta accarezzando qualcosa di fin troppo piccolo... 

<<Kacchan, sono bellissime...>> in particolare, ciò che sta accarezzando sono delle minuscole tutine per nani dedicate a noi, con le fantasie dei nostri costumi, con tanto di piccolissime scarpe a tema, oltre a bavaglini, ciucciotti, giocattoli e tutto ciò che riguarda i nani. Posso percepire dai suoi feromoni la forte emozione che sta provando nell'osservare quelle cose per bambini, immaginando di poterle regalare al nostro piccolino.

<<Oi>> lascio il carrello per avvicinarmi a lui, lo abbraccio da dietro e gli circondo il ventre con le braccia, accarezzandolo piano. <<Li prenderemo Izuku, ma non ora, ok? Li prenderemo quando il nano sarà nato, prenderemo tutto quello che vuoi.>> abbasso per un attimo la mascherina giusto il tempo di lasciargli un dolce bacio sul collo. <<Che ne dici se adesso andiamo a prendere quel libro dei nomi e poi andiamo a mangiare qualcosa? Visto che abbiamo praticamente comprato tutto e dobbiamo solo mettere in ordine le cose. Così poi torniamo a casa, scegliamo il nome del nano, chiamiamo la ginecologa per prendere un appuntamento per il controllo per scoprire il sesso del bambino e poi ci coccoliamo un po', mh?>>

Annuisce e lascia andare a malincuore quelle tutine, un po' triste.

<<Dai, non fare così, ti prometto che le compreremo.>>

Convinto, si gira per lasciarmi un bacio sulle labbra, prima di proseguire i nostri acquisti. Una volta comprato anche il libro dei nomi, ci fermiamo a mangiare un boccone al volo, per poi ritornare subito a casa.

Ci sistemiamo comodi sul letto, con il Nerd seduto tra le mie gambe e con la schiena poggiata contro il mio petto, a sfogliare il libro dei nomi, mentre prendo ad accarezzargli quel ventre che diventa giorno per giorno più gonfio.

<<Oi, nano, lo senti il tuo papà che ti accarezza?>> Izuku ridacchia alla mia domanda.

<<Kacchan, penso sia ancora troppo piccolo per sentirlo.>>

<<Però sento che sta bene...>> dico con una nota di dolcezza, continuando ad accarezzarlo.

<<Questo sicuramente. Sta bene perché lo amiamo, perché ci proteggi sempre e ti prendi sempre cura di noi...>> con una mano poggiata sulla mia guancia, Izuku si gira per baciarmi.

<<È ovvio, siete la cosa più preziosa che ho nella mia vita... vi amo da impazzire.>> un altro bacio schioccato su quelle labbra morbide.

<<Anche noi, Kacchan!>> un'altra carezza sulla mia guancia.

<<Su, Nerd, scegliamo il nome.>>

Izuku apre il libro e così iniziamo questa approfondita ricerca del nome perfetto per il nostro nano.

Dopo una buona ora, io ed Izuku siamo riusciti a fare una cernita tra i vari nomi scelti sia per maschio sia per femmina e siamo arrivati a questa conclusione: <<Kacchan, secondo me se è un maschietto Katsumi è perfetto, significa "bella vittoria" o "trionfo bellissimo" e riprende anche il tuo nome... e poi, nostro figlio sarà una bella vittoria per noi, no? Il coronamento del nostro amore grande... Mentre se è una femminuccia allora direi Itsuki, che riprende un po' il mio nome e significa "albero sacro" ... ecco, noi per la crescita di questo albero ci abbiamo messo i semi e la terra, abbiamo costruito solide radici per far sì di avere un albero bello, forte e solido... proprio come il nostro amore. Direi... che sono perfetti.>> conclude felice, mentre mi perdo ad ammirarlo, non posso che essere d'accordo con lui.

<<Infatti sono perfetti, così come lo sei tu.>> arrossisce, come fa sempre quando gli faccio i complimenti, nonostante sia passata una vita intera da quando stiamo insieme, tutta la nostra vita.

<<Ma no, Kacchan... non vedi che sono diventato brutto e grasso? Tra qualche mese non mi vorrai più...>> dice tutto ciò con un velo di tristezza, abbassando lo sguardo sul libro aperto.

<<Ancora con questa storia?>> quel velo di tristezza sul suo volto si trasforma in un sorriso scherzoso. Ora ho capito tutto, l'ha fatto apposta. <<Aah, ho capito, sei solo uno stronzo. Dici così perché vuoi le mie attenzioni, hah?>> lo stringo ancora di più a me con braccia e gambe, iniziando a riempirlo di baci sul collo, mentre lui inizia a ridere.

<<Sei bellissimo, Izuku, non mi stancherò mai di dirtelo. Se sei insicuro te lo potrò ripetere anche ogni secondo. Li vedi questi anelli che abbiamo all'anulare sinistro? Se provi a tracciarne il contorno con un dito, ti accorgerai che puoi ripetere questo movimento all'infinito, ecco... così è grande il mio amore per te. Sei ancora più bello con il pancione, sei così dannatamente sexy che me lo fai venire duro ogni volta che ti vedo. Mi fai impazzire perché sei così pieno di vita... sei così forte tanto da essere in grado di creare una vita dentro di te... quando ti guardo mi sento istantaneamente felice perché so che mi riempi le giornate e mi riempirai il futuro di una gioia immensa, regalandomi mio figlio... io ti voglio e ti vorrò sempre e per sempre al mio fianco perché ti amo.>>

Tira su col naso. Se non piange per frustrazione o per cambiamenti di umore piange per gioia, tipica caratteristica del Nerd.

<<Oi>> gli lascio dei dolci baci tra i capelli e poi sulla guancia, sorridendogli mentre vedo che si asciuga le lacrime con il dorso di una mano.

<<Non so cosa dire, Kacchan... solo- solo... che non potevo desiderare un compagno di vita migliore di te, ti amo anch'io!>>

Un bacio sulle labbra.

<<Che ne dici se prenotiamo la visita ginecologica per domani così scopriremo anche il sesso del nano?>> annuisce e così facciamo.

<<Chissà a chi somiglia, Kacchan... se a te, o a me, o ad entrambi... e chissà che carattere avrà! Se sarà identico a te e con il tuo carattere? Stiamo rovinati!>> scoppia a ridere.

<<Oi, cosa vorresti dire?>> gli faccio il solletico scherzosamente.

<<Voglio dire che se sarà così dovrai prepararti ad avere un baby Kacchan tra i piedi!>>

<<Allora questo vorrà dire che gli insegnerò le regole.>>

<<Sì sì, voglio proprio vedere.>>

Passiamo il resto della serata tranquilli, tra coccole infinite. Dopo un'ottima cena e un film, decidiamo di andare a dormire per ricaricarci al massimo per la giornata di domani, dove scopriremo qualcosa in più sul nostro cucciolo.

Infatti, il giorno dopo ci svegliamo presto, impazienti e ansiosi di conoscere il nostro bambino.

Dopo una ricca colazione e una doccia insieme, dove Izuku non si è risparmiato dal chiedermi del sesso mattutino, ci dirigiamo in ospedale con l'auto. Arrivati a destinazione, entriamo nella struttura grazie al percorso isolato dell'altra volta, in modo tale da non essere disturbati dalle persone. La stampa e i media ancora non sanno nulla della nostra novità e nemmeno dovranno saperlo, infatti stiamo cercando di rimandare la cosa al più tardi possibile, per goderci questi momenti di privacy. Soltanto le nostre famiglie, i nostri colleghi e i nostri amici sanno della notizia, i quali non si sono fatti scappare neanche una parola. Dopotutto voglio che questa rimanga ancora una cosa tra me ed Izuku, il nostro piccolo segreto.

Veniamo chiamati dalla ginecologa che ci fa accomodare nella stanza. Ci saluta calorosamente dicendoci che ci trova in piena forma. Izuku le parla di come si sente e di come sta procedendo la gravidanza.

<<Bene ragazzi, adesso faremo l'ecografia così vedremo come sta il bambino, in più, oltre a scoprire il sesso, vi farò sentire anche il battito e potremo vedere anche un'immagine tridimensionale del piccolo!>> la dottoressa invita Izuku a stendersi sul lettino e così lo seguo, posizionandomi accanto a lui in piedi, avvolgendogli le spalle con un braccio.

Scopre la pancia e utilizza il gel e lo strumento per iniziare l'ecografia. Gli occhi attenti di Izuku sono catturati da un'immagine indecifrabile, mentre il mio sguardo saetta da lui, al monitor e alla dottoressa, che all'improvviso cambia espressione in una soddisfatta.

<<Siete pronti a scoprire il sesso? Io già lo conosco!>>

<<Sì!>> quasi urliamo all'unisono io ed Izuku.

<<Aspettate, adesso ve lo faccio vedere direttamente con l'ecografia tridimensionale... ecco qua!>> la dottoressa ingrandisce l'immagine, finalmente adesso è tutto più chiaro e nitido, anche come colori. Infatti riusciamo a distinguere quasi perfettamente le gambine del piccolo e...

Izuku spalanca la bocca eccitato.

<<È un maschietto! Vedete? Si vedono chiaramente il pisellino e i testicoli!>>

Beh, "chiaramente" è una parola grossa... però...

<<E adesso ve lo faccio conoscere!>> la dottoressa sposta l'immagine sul suo piccolo viso... cazzo.

<<Non è ancora perfettamente formato, ma potete distinguere bene i lineamenti del viso.>>

<<Izu- 'Zuku... è... è...>> gli stringo la mano, che trema nella mia. Izuku non ha più fiatato da quando ha visto l'immagine tridimensionale del bambino, così i miei occhi si spostano dal monitor a lui e mi accorgo che sta piangendo di gioia.

<<È bellissimo, Kacchan! Il nostro cucciolo è bellissimo...>>

<<Aspettate, manca la cosa fondamentale...>> ed ecco che ci fa ascoltare anche il suo battito... e lì cedo anch'io. Lacrime di gioia iniziano a solcare anche il mio viso. Non riesco a dire nemmeno più una parola e l'unica cosa che mi riesce è quella di abbracciare forte Izuku, che si sfoga in un pianto ancora più intenso tra le mie braccia, con la testa sul mio petto.

<<Non sapete quanto io sia felice di condividere con voi, due eroi meravigliosi, questo momento così importante... adesso vi stampo le immagini del piccolo e vi registro l'audio del battito, così potrete farli vedere e sentire ai vostri genitori. Ho preferito farvi venire da soli oggi per non rompere questo momento di dolce intimità, ma dalle prossime ecografie potrete far venire anche loro.>> dice felice la dottoressa, assistendo a questo nostro piccolo momento intimo.

Non riesco a descrivere la forza del mio Izuku, tale da creare una nuova vita dentro di sé, la vita di mio figlio... capace di sciogliermi il cuore con un semplice ma fottutamente bellissimo battito cardiaco... il battito del cuore del piccolo che abbiamo creato noi con tutto il nostro amore... un cucciolo solo nostro, solo mio e di Izuku...

Un cucciolo che ci farà diventare genitori e che ci chiamerà papà, anche se giovanissimi... ma talmente pronti ad accoglierlo tra le nostre braccia, pronti a donargli tutto il nostro amore...

Non vediamo l'ora di conoscerti più da vicino...

Ti aspettiamo, Katsumi.

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Foto: endthisdream

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