9 NUOVO NOME! SE... MAGARI... leggete prima il capitolo 8
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<<tutti i gatti abbastanza adulti per cacciarsi la preda da soli, si radunino sotto la roccia stellata! Che il clan della Stella possa onorarci con il suo sguardo!>>
Numerosi gatti sgusciarono fuori dalle tane, abbandonando istantaneamente le loro occupazioni. Alcuni gatti erano fulvi, altri neri come la notte, altri tigrati con gli occhi blu... c'era anche una gatta maculata!
Tutti avevano però un aspetto particolare: erano magri, ma non in modo esagerato, avevano artigli e zanne molto affilati, e per giunta erano molto muscolosi. Erano gatti di foresta. ZampaFelice al confronto, però, somigliava più ad un ramoscello di Betulla, che a un gatto. Sarebbe potuta essere benissimo travolta da una folata di Vento; sembrava così gracile...
La gatta batuffolo-noioso si avvicinò alla grande roccia al centro del campo. Da quanto avevo capito, si chiamava "Rocciastellata", poiché lì, sotto lo sguardo vigile dei gatti di ViaArgentea, i leader e gli sciamani del clan compivano i riti ufficiali in onore del clan Stellato (o della Stella).
Ero euforica.
Quale sarebbe stato il mio nome? Come mi avrebbe chiamata StellaD'Abisso?
Ricordando il nome del gatto nero che avevo incontrato qualche giorno prima, un brivido salì per la mia schiena, però poco dopo, venne sommerso di nuovo nella mia allegriva.
StellaD'Abisso, a quanto pareva, si era decisa a salire fino alla cima della "roccia Stellata ", ed ora stava richiamando i gatti del suo clan, già tutti radunati al suo cospetto. Notai ZampaFelice che mi lanciava un fugace sguardo con i suoi occhi scintillanti, colmi di gioia, che facevano capolino fra i musi dei gatti assiepati tutt' attorno.
Mormorii felini salivano da sotto la "roccia stellata", allegri. Non potevo credere all' infinità di caratteri felini che potevo osservare. Era magnifico, tutto magnifico.
《Zitti》ululò StellaD'Abisso - lei non era affatto allegra-. Alle sue parole e alla vista della sua espressione, i gatti ammutolirono.
Poi, volgendo di nuovo lo sguardo blu altrove, StellaD'Abisso proseguì a miagolare sforzandosi di sembrare almeno un poco compiaciuta; 《ZampaFelice, prometti di attenerti al codice guerriero e di proteggere e difendere questo clan anche a costo della tua vita?》
《prometto》
《Allora, con i poteri conferitimi dal clan della stella, ti assegno il tuo nome da guerriero. ZampaFelice, d'ora in poi sarai conosciuta come OrtensiaFelice. Il clan della Stella onori il tuo coraggio e la tua forza, noi ti diamo il benvenuto come membro a pieno titolo del Clan del Buio.》ripetè il rituale con tono assente, 《 ZampaFelice, d'ora in poi sarai conosciuta come OrtensiaFelice, anche in onore del ramoscello di ortensia che un giorno tu portasti nel campo a seguito di un'incursione nel bosco》.
La frase della gatta sembrava meditata a lungo, alle mie orecchie suonava un po' troppo formale.
Ero triste, avrei dovuto ricevere io una nomina da apprendista... poi...poi... lei questa notte mi avrebbe lasciata sola a dormire nella tana degli apprendisti. La mia prima notte nel clan, e lei mi avrebbe già abbandonata....
Proprio mentre un torvo pensiero attraversava la mia mente, un chiaro richiamo proveniente dall'alto, mi fece tornare bruscamente alla realtà.
《 silenzio! 》ordinò StellaD'Abisso,《non ho ancora finito...》.
Avevo il cuore in gola per l'eccitazione; le mie zampe tigrate tremavano sotto il mio corpicino caldo...
Adesso tocca a me... tocca a me... finalmente avrò un nome, finalmente avrò un'identità...
Poi mi venne alla mente un'altra possibilità: E se per caso decidesse di non darmi nessun nome?
***
StellaD'Abisso riprese a miagolare: 《dopo la battaglia contro il clan Spezzato, avuta luogo nel LORO campo, abbiamo voluto aumentare la velocità di reclutamento dei guerrieri, poiché abbiamo bisogno di guerrieri che combattano per il questo clan, ora, e meno mèntori che perdano tempo a insegnare... agli apprendisti》 disse le ultime due miagolate volgendo lo sguardo verso il gattino nero alla sua destra, e osservandolo con astio, come per ammonirlo. Poi voltò di nuovo la testa verso i propri ascoltatori -Per un istante ebbi quasi la sensazione che ella mi stesse osservando- ma non me ne curai... ero troppo sbalordita dalle parole della gatta per aver altri pensieri.
Proprio in quel momento la voce autoritaria proveniente dall'alto continuò, riscuotendomi per la seconda volta nell'arco della giornata《dobbiamo aumentare il numero delle pattuglie del mattino. Noi siamo padroni dell'oscurità, ma non della luce, al contrario del clan del Fulmine... esso potrebbe approfittare del nostro periodo di debolezza per...》 ma io non la stavo già più ascoltando... piangevo, un pianto muto. Chiedevo solo un'identità... e non l'avevo avuta.
<<...SpazioProfondo, sei tu la vice. Occupati di questo compito, spetta a te.>> questo fu un altro frammento di conversione che non mi diedi la pena di ascoltare.
Vidi fra le lacrime una gatta nera come la pece, salire sopra la RocciaStellata assieme alla leader, e chinare il capo, sottomessa. Anche vedendoci sfocato, riuscii a scorgere ľ appena percettibile baluginio negli occhi ambrati della vice, che tradivano le sue intenzioni sotto il mio sguardo attento dei miei occhi.
Qualcosa, anzi, più di qualcosa, non quadrava.
SPAZIO AUTRICE * * * * * * * * * * * *
Sì, lo so. A ZampaFelice le cambio sempre il nome...
Spero vi sia piaciuto il capitolo, comunque! SpazioProfondo mi mette paura... a voi? Chissà cosa avrà detto la leader mentre Felina non ascoltava!
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