10 SOLITUDINE DA VENDERE

Quella sera tutti avevano acclamato ZampaFelice. Sì, io la chiamavo ancora così, e me la immaginavo dormiente accanto a me.

Lei ora è nella tana dei guerrieri. Dicevo fra me' e me', ma non ci credevo, rifiutavo di dar retta a quell'affermazione.

Accanto a me, dormivano altri cinque appendisti. Loro erano però accomodati su morbidi giacigli di muschio fresco, io no. Stavo cercando di assopirmi sul duro, umido suolo del campo.
Non sapevo se mi avrebbero dato il permesso di andare a raccogliere un po' di muschio, ma anche se l'avessero fatto, io non avrei saputo dove trovarlo, come raccoglierlo, e come trasportarlo.
Ormai per quella notte avrei dormito male.

*

Fecero a tempo a spuntare le prime luci dell'alba, prima che il turbine di pensieri che mi invadeva la testa senza sosta si desse una calmata. Di sicuro la posizione che avevo assunto durante la nottata non aveva potuto contribuire ad un sonno profondo.

Proprio quando, sfinita stavo per addormentarmi, una voce mi svegliò.

《Ehy! Tu hai il permesso di dormire nella tana degli apprendisti? 》 .
Spalancai gli occhi. Un gatto grigio dagli occhi blu era sopra di me.

Il sole si era levato quel tanto che bastava per gettare i suoi fiochi raggi sui cespugli di Ginestre che circondavano la tana degli apprendisti.
《Secondo me non c'è l'ha》ribattè la voce di una gatta poco lontana da me, ma di cui non riuscii a scorgerne l'esatta posizione.

《Nemmeno secondo me. Come mai dorme senza muschio? Allora è una cacca di topo!》ribattè una voce proveniente dalla direzione opposta alla precedente.

《Sta' zitta, ZampaNotturna! Quì il problema è che lei ci aggredisce senza dirci nulla! Guarda il mio artiglio!》disse la voce della prima gatta.

Mi alzai a sedere, rapida. Non avevo voglia di stare sdraiata ancora a lungo con quella conversazione si faceva zamp zampa (man mano) più interessante.
Il gatto grigio posto sopra di me, in quel preciso istante balzò in aria, lontano, soffiando.

《Non ti sarai mica spaventato?》ridacchiai io, cercando di sembrare simpatica.

《Miaooo!!! Hiiiiii!》soffiò scandalizzato il gatto grigio, 《sei balzata in aria alla velocità della luce. Come avrei fatto a non prendermi un colpo?!》dopodiché se ne andò, lasciandomi a bocca aperta.

Alla mia sinistra, una gatta nera si allontanava verso l'uscita della tana, seguendo il manto grigio del compagno. Mi ricordavo di averla già vista, ma non avevo memoria per ricordarmi dove.

Poco dopo uscì anche la gatta fulva lanciandomi un'occhiataccia diffidente, e io rimasi quindi sola.

Di nuovo sola... Pensai tristemente.

SPAZIO SOLITUDINE* * * * * * * * * * * * *

Ho pensato di farvi un regalino e pubblicare anche questo capitoletto insulso.

Grazie per aver letto fino a quì.

Alice777777

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