Introduzione dell'Autore (Prima Parte)
"Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza"
Galileo Galilei 1564-1642
"L'uomo incontra Dio dietro ogni porta che la scienza riesce ad aprire"
Albert Einstein 1879-1955
"La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell'Universo
e ciò che accade nel macrocosmo, accade egualmente negli infinitesimi
e più soggettivi recessi dell'anima"
Carl Gustav Jung 1875-1961
Fin dove possono arrivare temporalmente i ricordi esistenziali di un individuo, negl'intricati meandri cerebrali della portentosa psiche umana? Fino a che ignota profondità spirituale si può sondare cerebralmente, il proprio arcano abisso onirico dell'inconscio? Quelle strane e marcate sensazioni intuitive di dejavù con eventi, cose, persone, e addirittura emozioni. Che solitamente chiunque più o meno ha avuto il vago sentore di sperimentare più volte, nel mentre del percorso evolutivo della sua vita natural durante.
Che cosa significano realmente i dejavù? Fa solo parte di un meccanismo neurale e sensoriale ancora a noi in larga parte sconosciuto, come di sola fittizia suggestione mentale individuale. O sono solo delle mere coincidenze prive del tutto obiettivamente ed oggettivamente, di un qualunque vero e tangibile significato razionale?
Gli stessi sogni ovvero il prodotto cerebrale onirico ed inconscio, della nota fase REM del nostro cervello umano. Siamo realmente gli unici esseri viventi a sperimentarlo così come noi lo conosciamo, in tutto il vasto e variegato regno animale? Molte persone nel Mondo dichiarano pubblicamente di avvertire percettibilmente a volte, quel labile senso di dejavù anche con degli insoliti alcuni loro particolari sogni. Taluni per giunta nella loro forma più astratta, anche nel senso simbolico opposto e contrario del termine vero e proprio di dejavù.
Ovvero avvertono intuitivamente nel loro profondo io, non solo quel senso di già sperimentato o vissuto precedentemente. Lo stesso strano intangibile particolare evento chissà dove e chissà quando, ma anche propriamente come qualcos'altro di più concreto e circostanziale. Come una sorta di premonizione logico-cognitiva, su dei particolari dettagli nel proprio intangibile mondo onirico. Che poi danno l'astrusa impressione a questi particolari soggetti in questione, di ripetersi inspiegabilmente nel tempo effettivamente concretizzandosi a volte per giunta nel mondo reale e tangibile.
Ovvero vedere oniricamente degli eventi o delle situazioni, nel proprio mondo inconscio durante il sonno notturno. Prima ancora che esse accadano davvero, e si verifichino materialmente nel proprio mondo conscio. Quel particolare mondo fisico che noi conosciamo molto bene attraverso i nostri cinque sensi, e che sperimentiamo vivendolo in prima persona quotidianamente sin dalla nostra nascita su questo pianeta.
Un sogno può far vivere inconsciamente ad una persona, degli eventi o delle situazioni prima che essa li viva consciamente nella realtà tangibile? Esistono realmente i così detti sogni premonitori? La vita di per se come noi la conosciamo attraverso i nostri sensi, è del tutto frutto solo della nostra parte conscia. O è il prodotto neurale della fase cerebrale conscia sommata a la fase cerebrale inconscia, a permettergli metafisicamente di verificarsi nel Tempo e di esistere nello Spazio sul nostro umano piano materico biomolecolare?
Almeno per quanto riguarda la porzione materica dello Spazio e del Tempo su questo preciso pianeta, in cui ogni individuo vive ed interagisce con se stesso e gli altri individui nella sua quotidinetà. La stessa nascita astrale-e biologica sulla Terra di un essere umano, avviene per l'appunto solo consciamente od anche inconsciamente? Nascendo più propriamente entrano in gioco solo i cinque sensi di una persona, o ne entrano anche degli altri sconosciuti e differenti da quelli a noi ben noti?
Come per esempio il fantomatico sesto senso che le tradizioni religiose, esoteriche, e quelle sciamaniche di alcuni popoli tribali tutt'ora esistenti nelle riserve Indiane d'America. Lo descrivono come un distinto canale sensoriale onirico-intuitivo, della complessa e portentosa mente umana. Un particolare senso istintivo dell'uomo collegato spiritualmente per giunta con il regno del sovrannaturale, dell'invisibile, e dell'intangibile fisicamente agli altri nostri cinque sensi.
Da sempre l'uomo ha avuto il vago sentore che certi misteriosi fenomeni, danno l'impressione di esistere e che non sono cosa di facile umana comprensione. Ci si può credere ciecamente senza reali prove della loro esistenza, e senza averli mai sperimentati direttamente. O si possono negare totalmente a priori per gli stessi identici motivi. Esattamente come con tutte le credenze religiose, i miti dell'antichità, le superstizioni popolari, le ideologie politiche. E come anche gli stessi traguardi e conquiste, della nostra moderna civiltà scientifico-tecnologica odierna.
Ma è quando si sperimentano certe cose in prima persona, che tali fantomatiche questioni si complicano sensibilmente. O le sperimentano persone a noi vicine, che non avrebbero nessun motivo o reale interesse a mentirci. Ad insinuare profondamente il dubbio amletico, in seno alle nostre menti emancipate del XXI secolo. D'altronde la nostra stessa comunità scientifica internazionale, ammette onestamente di non avere tutte le risposte a molti dei grandi misteri che riguardano tutt'ora la Terra, il nostro Sistema Solare, e lo stesso Universo.
La nostra è l'era delle esplorazioni spaziali, delle sonde su altri pianeti, dei satelliti orbitali, dell'ingegneria genetica, dei computer, della robotica, delle prime intelligenze artificiali. E di tanti altri traguardi in molteplici campi, mai raggiunti dall'umanità prima d'ora questo è un fatto. Ma ancora tante sono le cose che ci sono tutt'ora ignote con domande attualmente senza risposta in altrettanti campi, e anche questo è decisamente un altro fatto!
Come le estreme profondità terrestri, e dei vasti oceani abissali per lo più ancora totalmente inesplorate. Le specie di animali e organismi viventi che ancora vengono classificati per la prima volta dagli zoologi negli ecosistemi, come anche nella sfera del microcosmo. Addirittura razze e ceppi, che si ritenevano per fino estinti da tempo sul pianeta.
O particolari microrganismi di cui ignoravamo del tutto la loro esistenza, e che all'improvviso ce li ritroviamo sotto la nostra stupita attenzione. Esattamente come i virus e molto altro ancora, a detta ufficialmente della nostra stessa comunità medico-scientifica.
Vedersi demolire o incrinare certe convinzioni, i punti fermi capisaldi della propria esistenza da sempre ritenuti come certi e soprattutto in età avanzata. Può generare una sorta di smarrimento disorientante, se non addirittura d'intensa paura. Questo è comprensibile perché l'uomo ha sempre avuto timore di ciò che non conosce, e di quello che non riesce a controllare pienamente. Di ciò che appare inspiegabile, e più in generale di tutto quello che va al di là delle sue facoltà di comprensione oggettiva e razionale.
La paura è un emozione umana esattamente come tutte le altre, ed è fondamentale nel meccanismo di autodifesa e di autoconservazione della specie. E lo stesso vale anche per tutte le altre specie animali del regno animale del nostro pianeta.
Sin dall'alba dei tempi l'umanità oltre a come sopravvivere in un ambiente per certi versi cosi ostile, come il pianeta Terra, si è posta anche delle domande interiori e molto introspettive.
Del tipo: Cosa è il bene? Cosa è il male? Cosa è buono e cosa è cattivo? Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Perché siamo qui? Come ha avuto origine tutto quello che ci circonda? Perché siamo gli unici esseri viventi in tutto il regno animale, ad essere dotati di una senzienza intellettiva unica nel suo genere? La vita come noi la conosciamo finisce con la morte biologica degli individui o c'è dell'altro? Esiste realmente l'Aldilà e i mondi spirituali?
Malgrado l'arguta e prolifera speculazione intellettiva dell'uomo, abbia prodotto anche molte leggi, codici morali, teologie, molteplici credenze e religioni, la filosofia, le scienze, e non ultime le arti. Le risposte esaustive ed esatte a queste antiche ed eterne domande, risultano ancora per certi versi in larga parte aleatorie e molto soggettive.
Ogni persona malgrado il comune pensare, una più o meno comune morale, e un comune senso civico e sociale. Ha in se una sua personale prospettiva intellettiva, con una propria etica, una propria relativa moralità, una propria visione del mondo, e delle forze che lo governano.
È il libero arbitrio della senzienza umana proprio ed esclusivo della specie umana, a consentire principalmente tutto questo nostro così variegato discernimento di pensiero. Un dono unico in Natura che secondo il Creazionismo, delle maggiori e più diffuse religioni monoteistiche odierne. Ci è stato concesso con l'inganno non dalla parte buona e creatrice di questo Mondo, bensì dalla parte malvagia e distruttrice di esso. Non fu il Dio demiurgo nostro creatore a concedercelo benevolmente, bensì fu il malvagio Angelo caduto Satana il suo opposto e antagonista giurato ad indurlo in noi.
Quel Lucifero "Il Portatore di Luce"apostrofato così dagli antichi, fu a donare la senzienza intellettiva all'umanità appena creata. Tentando subliminalmente l'uomo nel Giardino dell'Eden secondo come è riportato in Genesi 3, 1-7 dell'Antico Testamento Biblico, indicato allegoricamente con la figura archetipa del serpente ingannatore.
Antico Testamento Cristiano che è teologicamente in comune alla tradizione Ebraica, ed anche a quella Islamica. Lo fece apparentemente per un senso d'odio e di accecata invidia, contro la creazione del primo uomo e della prima donna. E per un reiterato atto di subordinata ribellione e d'incontenibile superbia nei confronti di Dio stesso, sempre secondo il millenario credo Creazionista. "Il Figlio dell'Aurora" il primo Angelo delle schiere angeliche ad essere stato creato da Dio, secondo l'Angelologia dell'esoterica Cabala Ebraica.
Quel Satanael chiamato anche Belial, che ribellandosi fu cacciato ed esiliato sulla Terra, dopo un feroce scontro celeste angelico. Insieme ad un terzo degli Angeli del cielo, che lo seguirono nella lotta unendosi alla ribellione anch'essi. Satanael vinto e schiacciato dal glorioso Arcangelo Michele, il comandante in capo delle sfolgoranti schiere angeliche di Dio. Come narrato figurativamente per l'appunto, in Apocalisse 12, 3-7 nel Nuovo Testamento della Bibbia Cattolica. Diventando così da quel fatidico momento il Diavolo, il principe assoluto delle forze oscure e signore incontrastato di questo Mondo. Mentre gli altri Angeli Caduti che si erano uniti con lui scelleratamente alla sua ignominiosa ribellione a Dio, diventarono i suoi fedeli succubi e spietati Demoni.
Mentre nel Libro Etiopico di Enoch un testo apocrifo molto antico, ed anch'esso di origine giudaica, e forse antecedente per giunta o contemporaneo alla stesura della stessa Genesi Biblica. Si narra dettagliatamente di una nefasta seconda caduta Angelica, la quale pare molto probabilmente ispirò Genesi 6, 1-4, visto l'indiscussa similitudine di eventi prodigiosi narrati tra i due antichissimi testi.
In Enoch precisamente nel Libro dei Vigilanti 6-8, si narra della discesa sul monte Hermon sulla Terra dell'Angelo Sameyaza, insieme ai suoi duecento Angeli seguaci chiamati i Vigilanti. Con l'inento di interferire con l'umanità, ed il lussurioso desiderio di unirsi sessualmente con le belle figlie degli uomini. Tradendo così il loro compito primario impartitogli da Dio stesso, ovvero quello di proteggere e di vigilare amorevolmente la Terra e la specie umana.
Da quest'aberrante ed incestuosa unione sessuale sarebbero nati i Nefilim, ovvero la stirpe di sangue misto dei famosi eroi guerrieri, e dei supremi regnati Semidio delle prime civiltà passate. E gli stessi imponenti Biblici Giganti, dove quest'ultimi sono presenti in comune nelle altre tradizioni storico - religiose, di altri molteplici remoti popoli della storia. E la loro spiccata cattiveria e scelleratezza insieme alla peccaminosa corruzione del genere umano, furono alla base dell'Ira Divina che portarono alla sua severa decisione del Diluvio Universale purificatore. Un remoto catastrofico cataclisma climatico che si sarebbe verificato sul pianeta, il quale è narrato in Genesi 7, 4-10 nell'Antico Testamento Biblico. Un decisivo evento distruttivo narrato e riportato anche in molti testi sacri e credenze di altre religioni antiche, come ad esempio quella sumera con L'Epopea di Gilgamesh.
Secondo il credo teologico creazionista, che come già detto accomuna di base le tre grandi religioni monoteistiche odierne. L'uomo fu inizialmente "bioprogettato" privo del libero arbitrio, ma con un'innocenza interiore dotato di solo puro istinto e spiritualmente inconsapevole. Esattamente come tutte le altre specie animali, del regno animale del pianeta Terra.
Considerando sia i pro che i contro del nostro intelletto unico in Natura, con l'ipotetica veridicità fattuale e storica di questi remotissimi fatti teologici. Il dono della senzienza intellettiva è stato vantaggioso per l'uomo, o malauguratamente è all'origine di tutti i suoi mali esistenziali, e dei problemi ambientali del Mondo attuale? Anche se dotato con la massa cerebrale più voluminosa del regno animale, ma privo della stragrande maggioranza delle armi per così dire "biomeccaniche" del resto degli animali. Senza la senzienza dell'ingegno dell'intelletto umano, l'uomo sarebbe sopravvissuto per tutti questi anni su un pianeta come il nostro, con una sua Natura così amorevole e aggressiva al tempo stesso?
Il Creazionismo dell'Antico Testamento Biblico, è un credo teologico - filosofico molto diffuso. Il quale considera per certi versi l'umanità così come noi la conosciamo, un "errore di programma" rispetto alla sua creazione biologica originaria. E la gravosa condizione esistenziale stessa dell'umanità sulla Terra, come una forma di "castigo" e "punizione" per la sua disobbedienza ad un ordine ben preciso, impartitogli fermamente da un'entità spirituale superiore.
L'uomo inizialmente era stato creato ad immagine e somiglianza degli Elohim, gli esseri ancestrali demiurghi Biblici presenti anche nella Torah Ebraica. Creatori di questo mondo e presumibilmente anche di altri. Lo crearono con la stessa "sostanza" della Terra e a loro stessa immagine e somiglianza, ma non esattamente come loro stando alla narrazione di Genesi 1, 26.
Fu creato insieme agli ecosistemi del pianeta Terra con l'intento di coabitare con le altre specie animali, per custodire e a fini di manutenzione del Giardino dell'Eden. Un remoto luogo protetto e riservato dove Dio e gli stessi Elohim camminavano fisicamente, secondo le stesse Sacre Scritture come in Genesi 3, 8. Per vivere in completa armonia simbiotica con le altre creature del regno animale, e con la Natura stessa del creato. Un tutt'uno"cosmico" oggi si potrebbe affermare in termini metafisici, usando toni archetipi per così dire anche un po New Age.
Il vero motivo nonché il vero perché di tutto questo, e di tutta la creazione di per se secondo le varie teologie, religioni, e filosofie sul Creazionismo. Va al di là della sola nostra umana e limitata comprensione raziocinante. Farebbe parte dei disegni e degli intenti superiori divini, che agli uomini non è mai stato dato sapere del tutto e di comprendere fino in fondo. Comunque lo stesso concetto di Creazionismo è comune in molte religioni del pianeta, un vero e proprio retaggio socio-culturale e teologico-filosofico delle antiche civiltà che ci hanno preceduto sulla Terra.
La senzienza intelletiva umana comunque attraverso le varie scienze applicate dai valori interpretative ed analitici differenti, da quelli dalle teologie-filosofie derivanti dalle culture di varie religioni. Ha provato ugualmente a dare delle risposte alternative attraverso principi e ideali laici-scientifici, anche opposti e contrari al concetto stesso di Creazionismo divino-religioso.
Come la nascita delle prime forme di vita sul pianeta, dei processi di formazione della Terra, dei suoi ecosistemi, delle evoluzioni, delle selezioni naturali delle specie animali, e anche dello stesso sistema solare.
Tutto incentrato più o meno sul criterio probabilistico, di una non precisata vera e propria casualità di tali prodigiosi eventi. Collocando anche la nascita e l'esistenza stessa dell'umanità su questo pianeta, senza un vero motivo apparente e una meta evolutiva ben precisa. Con le autorità governative e religiose che modificarono di pari passo nelle epoche storiche, i vari dogmi teologici e i vari paradigmi scientifici imposti ai popoli.
In base ad interpretazioni a volte anche settarie dei vari testi sacri per quanto riguarda le religioni, ed anche in base alle nuove scoperte scientifiche che smentivano o soppiantavano quelle precedenti per quanto riguarda le scienze applicate. Adeguando ed imponendo tassativamente ad esse, il comune pensiero delle masse durante il prosegui della storia.
Prima di Juri Gagarin il primo uomo al di là dell'atmosfera terrestre nel 1961, e dell'allunaggio sulla Luna dell'Apollo 11 avvenuto il 16 Luglio del 1969. Qualunque studioso o ricercatore che dichiarava possibili tali traguardi per l' uomo a livello teorico, veniva etichettato come folle e tacciato d'inettitudine professionale dal mondo accademico scientifico del tempo.
Mentre in altri casi e altre epoche storiche ancora più antecedenti, ci furono persone accusate di eresia le quali furono anche violentemente perseguitate, per colpa delle loro idee rivoluzionarie dai capi religiosi e politici governativi. Così accadde con molti personaggi illustri come Copernico, Giordano Bruno, Leonardo Da Vinci, Galileo Galilei, Cristoforo Colombo, e così continuerà ad accadere.
Fino a che l'uomo pur di trovare a tutti i costi le risposte al di là della sua portata, per i tempi in cui vive e dei mezzi di cui dispone. Accetterà ad occhi chiusi per "non pensare troppo" come verità scientifiche assolute, delle teorie non ancora comprovate da vere e proprie prove scientifiche incontrovertibili. O dogmi con le relative credenze religiose basate su interpretazioni soggettive e talvolta deliberatamente false, dei testi sacri delle loro religioni di appartenenza.
Fidandosi ciecamente così sempre per "non pensare troppo" del giudizio dei suoi capi religiosi umani, non esenti di certo da sempre anche dalla politica e dall'economia internazionale di questo pianeta.
Si può definire correttamente ed oggettivamente scienza, una scienza senza una vera e propria validità scientifica delle sue scoperte e delle sue relative verità scientifiche? In particolare quest'ultime senza essere corroborate da prove scientifiche appurate, basate su dati sperimentali acclarati e ripetibili da chiunque in laboratorio?
Il termine di per se scienza non dovrebbe contemplare tutto ciò eppure è accaduto nel passato, e continua ancora ad accadere purtroppo anche ai nostri giorni. Decisamente al destino dell'umanità per certi versi, non è mai mancato il senso dell'ironia!
Molto probabilmente questo succederà anche con l'idea ancora per certi versi mal vista dal mondo scientifico, che la vita così come noi la conosciamo non esista solo ed esclusivamente sul nostro pianeta e nel nostro Sistema Solare.
Un'idea speculativa e all'avanguardia ben precisa questa, la quale anche se osteggiata da molti. Si è molto rafforzata e radicata nell'immaginario collettivo popolare ed anche in alcuni ambienti ufficiosi accademico scientifici, oltre che nel celebre e fortunato genere letterario e cinematografico della Fantascienza..
Grazie anche alle ultime esplorazioni spaziali, alle sonde e alle recenti scoperte in campo astronomico, per via di strumenti di misurazione sempre più precisi ed accurati. Confermando come già detto l'ironia della sorte dell'umanità per giunta, con la Specola Vaticana che alle soglie del XXI secolo ammette e dichiara ufficialmente l'alta probabilità dell'esistenza di vita intelligente nell'universo. Con la pubblicazione di un rapporto tra fede scienza, titolato dall'Osservatore Romano "L'extraterrestre è mio fratello".
Mentre il mondo accademico laico-scientifico almeno quello ufficiale se non quello ufficioso, tenda ancora a smentire e a ironizzare minimizzando su questo delicato argomento anche socioculturale. Con la conservatrice e catechistica Chiesa Cattolica, la stessa delle eresie, delle inquisizioni, e delle crociate puramente politiche in Terra Santa.
Che si dimostra oggi invece su un argomento così attuale e rivoluzionario come il medesimo, più aperta mentalmente alla speculazione intellettiva e meno conformista della comunità laico-scientifica internazionale invece più settaria. Votata quest'ultima da sempre al progresso culturale, e all'apertura mentale senza preconcetti soprattutto dogmatici! Per chi sa leggere tra le righe di questo paradosso etico e morale, non potrà che riscontrare un'amara ironia delle sorti umane.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top