9

Emiliano's pov

Ho fatto un enorme cazzata. Sono le nove di sera e Marty ancora non l'abbiamo trovata,abbiamo girato tutta Milano. Ora sono a casa con Ermal e le nostre amiche. Ad un certo punto mi arriva una chiamata.

"Pronto?"

"Buonasera,parlo con il signor Bassi?"

"Si,sono io,con chi parlo?"

"Sono un infermiere..."

La voce dall'altro capo del telefono continua a parlare ma è come se io fossi diventato sordo,non sento piú niente,vedo sfocato,Ermal mi sorregge e mi fa sedere sul divano. A fatica riprendo il telefono e lo rimetto all'orecchio.

"Signore tutto a posto?"

"Sto arrivando"

Non ho avuto bisogno di informazioni. Solo sentire che c'era un infermiere dall'altro capo del telefono,mi fa capire che la mia migliore amica è in ospedale per colpa mia.

"Emi che succede?"

"Ragazze andiamo all'ospedale. Ermal vieni anche tu?"

"Certo"

Saliamo tutti in macchina e non guardo a quanto sto andando,premo solo il piede sull'accelleratore.
Arriviamo in ospedale e chiedo a che reparto è. Ció che sento mi lascia spiazzato. È in rianimazione. Le  gambe iniziano a tremare e le forze vengono a mancare. Ermal mi sorregge di nuovo e con l'aiuto di Anna,Ilaria e Giorgia,mi portano in bagno,mi poggiano al lavandino e mi prendono a colpi ma io mi sento morire.

"Emi cazzo reagisci!"

"No Ermal! Lei sta morendo per colpa mia e non riesco a perdonarmelo!"

"Grazie al cazzo! Se fai cosí per forza che non te lo perdoni. Se magari ti fai spiegare bene la situazione e vai ad aiutarla magari si puó anche salvare!"

"Come cazzo faccio a salvarla? Come? Credi che chiedendole scusa risusciti come Gesú Cristo?"

Sputo fuori le mie colpe con le lacrime agli occhi.

"No di certo! Ma non hai neanche ascoltato la tipa lí! Magari l'hanno messa in rianimazione perché nel piano dove andava non c'era piú posto?"

"Non c'è posto in un ospedale che è dieci volte la mia casa?? Cazzo ma lo usate il cervello??"

Urlo alzandomi dalla sedia dove ero seduto e andando al terzo piano dell'ospedale. Raggiungo la sua stanza e la vedo lí in un letto,senza anima e con mille tubicini attaccati,tra cui una flebo piena di sangue e una bombola d'ossigeno. Ha pure un braccio fasciato ed è pallida come non lo è stata mai. Sta soffrendo per colpa mia...

"Marty..."

Sussurro con le lacrime agli occhi prima che mi raggiungano Ermal,Anna,Ilaria e Giorgia. Esco dall'ospedale correndo e rimango fuori davanti all'ingresso. Piango in silenzio pensando a tutte le cose passate insieme a lei e che forse non la rivedró piú,al fatto che forse se n'é andata troppo presto a soli 32 anni e la colpa è solo mia.

"Marty torna da noi ti prego..."

Mi scendono le lacrime,e non riesco piú a controllarle,non ce la faccio,devo stringerla a me. Mi calmo e torno dentro. Vederla cosí a causa mia mi fa male,gli altri escono dalla stanza e mi lasciano solo con lei. Le prendo la mano e continuo ad asciugarmi le lacrime che non smettono di uscire  e tra i singhiozzi le parlo.

"Marty... Sc-scusa,è c-colpa m-mia. N-non sopporto vederti c-cosí. S-so che n-non puoi sentirmi m-ma voglio che tu sappia c-che m-mi manchi g-giá"

Marty's pov

Cado a terra. Sento delle sirene venire e delle persone che mi sorreggono. Poi perdo i sensi completamente. Tutto bianco e nuvole. Vedo una luce che nonostante sia forte,non acceca e una sento una voce.

"Marty,tutti soffrono per te,soprrattutto Emiliano. Torna da loro,il tuo posto è lí,non è questo il momento per stare qui"

"Ma non ce la faccio a tornare. Sono bloccata"

"No,non sei bloccata,è solo che non hai il coraggio. E non trovi la strada giusta. Guarda bene"

"La vedo. Torno dai miei  amici. Grazie. Ma tu chi sei?"

"Non importa il mio nome. Vai,e sii piú calma con una persona a riguardo del perché tu sia qui"

"Ma non ce la faccio. Ho paura"

"In questo ti aiuteró se non ce la farai. Ora vai"

"Ma...ma..."

Non riesco a finire di parlare che mi trovo di nuovo nel lettino d'ospedale e sento Emiliano che parla mentre piange.

"Marty... Sc-scusa,è c-colpa m-mia. N-non sopporto vederti c-cosí. S-so che n-non puoi sentirmi m-ma voglio che tu sappia c-che m-mi manchi g-giá"

Sentendo quello,non trovo le forze per aprire gli occhi o parlare,peró riesco a far scendere una lacrima e a stringergli la mano.

Emiliano's pov

All'improvviso,tra le mie lacrime e la mia disperazione,un miracolo. La macchina dei battiti cambia suono,il mio cuore accellera,la sua mano stringe la mia e una lacrima le riga la guancia. Stavolta le lacrime non sono di tristezza,ma di gioia. Urlo chiamando gli altri ma al loro posto entrano degli infermieri.

"Dobbiamo portarla urgentemente in sala operatoria"

"Cosa? Perché?"

"È stata trovata con dei tagli profondi sul braccio,abbiamo fatto una lastra e ora riguardandola abbiamo notato delle schegge di vetro all'interno del suo corpo"

Vado in sala d'attesa e piango disperato,qualcosa stava iniziando ad andare bene e torna il male.

Marty's pov

Mi portano di nuovo via. Non capisco il perché. Nonostante gli occhi chiusi,riesco a percepire il dolore che sta provando Emiliano a causa mia. Che poi,perché sono in ospedale? Non lo ricordo piú neanche io.

Emiliano's pov

Niente. Me l'hanno di nuovo portata via. Ermal mi mette una mano sulla spalla e mi guarda.

"Emi,calmo,passerá. Quante cose abbiamo passato in un anno?"

"Tante"

"Dai. E quando Andrea ha avuto quell-inicidente che andato sotto a un camion? Ha lottato insieme a noi e ora guardalo. È vivo,sano e vegeto"

Non so che dire. Sbuffo e basta. Passa mezz'ora che sembra infinita. Esce un medico.

"Abbiamo estratto la scheggia dal suo braccio e l'abbiamo rifasciato. Potete andare a vederla"

Entriamo nella stanza di prima. Odio questo reparto,quello della rianimazione. Siamo tutti qui sperando in qualcosa di positivo e invece succede una cosa orrenda: la macchina smette di segnare i battiti. L'abbiamo persa. Per colpa mia.

**********

Ciao! Due capitoli in uno,che ne pensate?

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top