Mangiamo e dopo pranzo mi arriva una chiamata da Giorgia.

"Pronto?"

"Ciao Marty,tutto ok? Dal tono di voce non mi sembra che stai molto bene"

"Gió vi devo parlare. A tutte e tre"

"Ok,oggi pomeriggio ci vediamo?"

"Ok. Alle 16 venite a casa che c'è pure Emiliano,lui sa giá tutto"

"Ok a dopo. Tu stai tranquilla,Anna e Ilaria le chiamo io"

"Ok a dopo"

Chiudo la chiamata. Siamo stati in silenzio tutto il tempo perché Emiliano sa che quando sto cosí male voglio stare da sola peró lui sta con me anche se sta in silenzio in modo da non darmi fastidio. Intanto che penso,si alza e va fuori a fumare. Solitamente lascia il telefono qui,si fida ma ora l'ha preso con sé. Magari deve fare qualche chiamata non so.

Emiliano's pov

Odio vederla cosí. La ascolto parlare al telefono con Giorgia e sento che si devono vedere alle 16. Esco a fumare e mi prendo il telefono.

"Ermal,alle 16 vieni a casa di Marty"

Poi mando un messaggio anche a Giorgia,Anna e Ilaria.

"Venite a casa per le 16:30,voglio farle passare un po'di tempo con Ermal prima. Peró non ditele niente"

So che lei non vuole,ma io si. So che lei in fondo al cuore ama Ermal,è solo che dalla paura non lo vuole ammettere. Ha subito troppo,questo è vero,ma lei conosce perfettamente Ermal,non fa altro che parlare di lui.

Eppure ora non vuole piú vederlo,ha detto che di lui vuole solo le canzoni,niente piú concerti,niente piú instore,niente piú foto,niente piú cd. Sta anche pensando di smettere di ascoltarlo completamente,ma io le faró cambiare idea,ne sono sicuro al 100%.

Marty's pov

Lo voglio dimenticare. Non voglio fare altro. E alle mie amiche devo parlare proprio di questo anche se un po' a pensarci mi sale l'ansia.

H.16:00

Ancora niente. Non sono ancora arrivate e la cosa è strana perché loro sono sempre le prime ad arrivare,a volte anche in anticipo.

Sento bussare alla porta e apro. Con tutta la mia spontaneitá le sgrido scherzando.

"Finalmente siete arrivate! Vi stavo aspettando!"

Dico ridendo ma quando apro la porta non sono loro che mi trovo davanti,ma Ermal e torno seria in un colpo.

"Hei"

"Cosa vuoi? Vattene"

"Sai,di te preferivo quando mi vedevi e ti venivano gli attacchi di panico a differenza di ora che mi rispondi 'vattene' "

Dice imitandomi ma io non rido,lui sí.

"Ah,molto divertente"

"Eh giá. Senti... Posso entrare o..."

"No,non puoi. L'unica cosa che puoi fare è andartene"

"Ti comporti da femmina alpha eh? E sai cosa? Mi piacciono quelle come te"

Dice avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulle labbra. Io non ricambio ma lui continua. Intanto arrivano le mie amiche,ottimo tempismo. Ilaria è la prima ad intervenire.

"State insieme? Era questo che ci dovevi dire?"

"N-"

"Si,vi doveva dire questo"

"Che bello! E da quanto state insieme?"

"Cosa? Noi non st-"

"Da ieri sera"

Mi allontano incazzata e mollo un cazzotto a Emiliano che nel frattempo si è alzato dal divano ed è rimasto fermo a guardare la scena.

"Ahi! Ma sei impazzita?"

"Questo è per averlo chimato,tanto so che sei stato tu! E questo!"

Dico mollandogli un altro colpo.

"È per non essere intervenuto!"

Me ne vado via da casa,spingendo Ermal che è davanti al portone d'ingresso e le mie amiche mi guardano stranizzate.
Sento solo Anna che chiede dove vado,ma io non rispondo,ora voglio solo allontanarmi da lui.

Arrivo in un parco che sta dall'altra parte di Milano e mi siedo su una panchina. Mi squilla il telefono (come suoneria ho ancora Ragazza Paradiso) e sentendo la sua voce mi incazzo di piú e sbatto il cellulare a terra attirando l'attenzione di tutte le persone.

Ora basta. Voglio stare lontana da tutti,prendo una bottiglietta di vetro da terra e la rompo,iniziando a farmi piccoli ma profondi tagli sui polsi. A un certo punto,sento freddo e sudo,la mia vista si sta ofuscando e io cado a terra in un sonno forse eterno. Sono riuscita nell'impresa.

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Eccomi con il nuovo capitolo! Che ne pensate?