La Morte non è niente - 2 [prima parte]
Miagolii sommessi attirano l'attenzione della Morte, che si nasconde dietro la figura della donna dagli occhi verdi.
«Sto arrivando!» esclama.
Apre la porta secondaria e due gatti randagi, i soliti grigi che gironzolano attorno alla casa, entrano scodinzolando. Dopo averle dedicato un paio di fusa, si dirigono subito verso la ciotola di cibo umido, posta accanto al termosifone.
La Morte sorride e ritorna in soggiorno, dove ripone i libri usati per la lezione di italiano. Mezz'ora fa si è concessa un bagno caldo, seguendo i rituali umani, con una bomba profumata al lampone. Ora indossa vestiti comodi, pronta per la serata. Non vede l'ora che arrivi mezzanotte...
Per distrarsi dall'impazienza, accende il fuoco nel camino. Si siede sulla sedia a dondolo e lascia che lo sguardo vaghi tra il mobilio in noce e gli oggetti semplici che arredano la casa. È un'abitazione antica, restaurata di recente. Qui si sente a suo agio, ma sa di non potersi affezionare.
Osserva le fiamme danzare e lentamente si rilassa. I gatti, dopo aver mangiato, si acciambellano sul tappeto accanto al fuoco, mentre la luce del camino fa brillare i loro manti grigi di sfumature dorate.
La Morte si gode quell'attimo di calma, dimenticando chi è, calandosi nella nuova identità. Ma all'improvviso, l'orologio a cucù suona le 19:00, e il nervosismo cresce. L'ora della vendetta e della caccia si avvicina, e lei non riesce più a contenere la rabbia.
Si alza di scatto dalla sedia. I gatti soffiano e si rifugiano sotto il tavolino. La Morte li ignora, camminando avanti e indietro. Pensieri oscuri le affollano la mente...
Il campanello la riporta bruscamente al presente, facendola sobbalzare. I pensieri svaniscono come sabbia nel vento. I gatti scappano in cucina.
La Morte si avvicina alla porta e, attraverso lo spioncino, vede tre bambini travestiti da Mercoledì Addams, Joker e Deadpool. Con loro c'è un uomo anziano, intento a digitare qualcosa sul cellulare. La Morte li riconosce subito: sono i suoi alunni più scalmanati, accompagnati dal nonno.
Piccata, ora geme. È Halloween! Come ha potuto dimenticare i dolcetti?
Corre in cucina, prende una scatola di biscotti al cioccolato, poi torna alla porta e la apre, forzando un sorriso.
«Dolcetto o scherzetto!» esclamano i bambini.
Fingendo di non riconoscerli, la Morte riempie i loro sacchetti.
«Grazie!» gridano all'unisono, scappando via tra risate.
L'anziano le lancia un'occhiata riconoscente prima di seguirli.
Proprio mentre sta per chiudere la porta, l'uomo torna indietro.
«Aspetti! Dovevo darle questo», dice, porgendole un biglietto. «Stare dietro ai nipoti mi fa perdere colpi...».
«Grazie» risponde, prendendo il fogliettino di carta.
Quando lui si allontana, la Morte chiude la porta e si appoggia contro il legno, attendendo che nessuno sia più nei paraggi. I gatti riemergono dalla cucina, osservando con attenzione. La Morte apre il biglietto. È annotato un indirizzo: una pasticceria-sala da tè nel centro del paese. Sotto, una frase: "Spero che la Morte non manchi al mio accorato appello."
La Morte riconosce subito la grafia, elegante e d'altri tempi. Chi l'ha scritta si sta prendendo gioco di lei. Di nuovo.
Digrigna i denti, non solo per rabbia, ma per vendetta. Il biglietto prende fuoco nella sua mano. I gatti scappano terrorizzati. Loro sono molto più saggi di colui che ha inviato quel messaggio: Jack-O'-Lantern.
Mentre le fiamme consumano il biglietto, la Morte sente il suo fuoco interiore montare dentro di sé, bruciante come quello che ora scoppietta nella sua mano e davanti ai suoi occhi.
L'ora si avvicina, e con essa il pensiero delle promesse infrante, delle vite recise troppo presto o troppo tardi. Non può più trattenersi...
Ma come osa Jack sfidarla? Era un folle? O uno sciocco?
* *
PARTE DUE DISPONIBILE IL 31 OTTOBRE
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE CON STELLINE E COMMENTI <3
GRAZIE ^^
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