Tredici cose strane che mi sono capitate (I).
Si nota tanto che il titolo l'ho messo per mimetizzare il fatto che questa sia l'ennesima challenge? In ogni caso, ringraziate Iodaqui se ora vi dovrete sorbire un altro dei miei deliri.
Dunque...
1. Credo di essere la reincarnazione di Ferdinando Magellano.
Premetto che, malgrado la mia passione per i conquistadores, non ho mai saputo un granché su di lui, e questo rende la mia storia ancora più sinistra.
È da ormai tre mesi che faccio lo stesso sogno: mi vedo colpita alla spalla, al braccio o alla gamba da una freccia, poi cado in acqua e quando finalmente mi risveglio avverto dei dolori reali nel punto in cui sono stata ferita. E inoltre mia sorella giura di avermi sentito parlare in una lingua molto simile allo spagnolo (eppure io non l'ho mai neppure studiato!).
Una settimana fa ho deciso di cercare chi possa essere morto colpito da una freccia e ho trovato la Battaglia di Mactan (1521), nella quale Magellano venne ucciso dagli indigeni con una freccia avvelenata. Ripeto: non sapevo quasi nulla su di lui, ma da quel momento ho capito che le coincidenze stavano cominciando a diventare un po' troppo... inquietanti.
Infatti dovete sapere che:
- Ho sempre avuto paura dell'acqua, nonostante mi attragga molto l'idea di navigare (e la battaglia venne combattuta in acqua, mentre Magellano è divenuto famoso per aver intrapreso la circumnavigazione del globo);
- La lingua che parlo nel sonno è probabilmente il portoghese (e Magellano era portoghese);
- Da piccola mi presentavo spesso come "cavaliere di Carlo V" (e Magellano è stato nominato cavaliere da Carlo V) [N.B.: per la cronaca, in quelle occasioni la mia maestra delle elementari ha chiesto a mia madre se per caso non stessi facendo uso di farmaci. Donna crudele...];
- Mi sono sempre piaciuti i conquistadores (e Magellano era uno di loro);
- Il Cinquecento è il mio secolo preferito (e Magellano ci è vissuto dentro).
Devo riprendere appuntamento dalla mia psichiatra.
***
2. Ho inventato un nuovo linguaggio.
Sì, proprio così: l'ho chiamato Requistano, e per ora sono l'unica persona al mondo a parlarlo. La ragione che mi ha spinto a creare una nuova lingua è che sono negata a parlare inglese (la profe mi ha messo 9 in pagella soltanto perché siamo entrambe appassionate di Cromwell ahahahah), e mi sento sempre in imbarazzo quando devo comunicare con i miei amici d'oltremare. Ora non riusciremo comunque a parlare, ma perlomeno non sarò l'unica a fare la figura dell'ignorante. #likeaboss
In ogni caso, ho inventato il Requistano partendo da una base a dir poco eterogenea di castigliano, latino, italiano ed arabo per omaggiare la cultura della Reconquista. Per il momento sono ancora impegnata a modellare i verbi minori, ma ho già finito di tradurre il Padre Nostro: sentite l'inizio! :'D
"Pater Nolso, ķe ser ne li Celi, santato sj el Tuo nombral; venja Tuo rayalle, sj facta Tua voluntal, ķomo nel Celo, ķalin nel Terstan..."
***
3. Compongo poesie rinascimentali senza rendermene conto.
Questo punto lo approfondirò in seguito perché c'è parecchio da dire. Innanzitutto, non ho ancora ben compreso se io abbia scritto queste cose in uno stato di ipnosi autoindotta o in una specie di estasi mistica. Anyway, mi sono fatta psicanalizzare da Ciscandra, e forse c'è sotto più di quel che sembra.
Pochi giorni fa mi è capitato di svegliarmi e trovarmi il letto pieno di fogli indiscutibilmente scritti con la mia calligrafia. Ho cominciato a leggerli, e mi sono resa conto di non ricordarmi nulla (a parte, vagamente, di essermi alzata a prendere la biro e la risma). Tanto per aggravare ancora di più la situazione, mia sorella (sempre lei, LOL, povera anima) ha affermato di avermi sentito pronunciare due nomi nel sonno: Ayrin de Cabellas e Manuel de Ribanegra. Nomi, naturalmente, mai sentiti prima.
Ciò significa che ho composto delle poesie inconsciamente, poesie che non sarei in grado di scrivere in stato "normale" (lo metto tra virgolette perché... va be', sapete già perché ahahaha). Poesie su temi morali, con uno stile cinque-secentesco e infarcito di parole spagnole e latine (e sapete bene quanto poco conosca entrambe le lingue). Poesie che non sono mai state scritte prima d'ora (le ho cercate su internet sperando di averle copiate, ma non esistono!). Poesie che sembrano far riferimento ad una biografia precisa. Per farla breve, ho paura che lo spirito di Magellano non sia l'unico a vivere dentro di me ahahahahaha
Breve esempio di quello di cui vi sto parlando:
"Sui roghi del 24 giugno, e su uno di questi in dettalio
O lieta Vergine,
che in plena di gratia
movi il mondo a sì maggior gloria,
piacciaTi di scrutare
il volto mio immoto, e saldo,
quando assisto a colui
che indarno strepita sovra la pira benedetta:
questo maldito par rigirar li occhi
in estremo ricuso della Croce;
aiutaMi, o Madre, a mutarlo
di condizione prima che lassi a Te l'alma."
ORA MI CAPITE?! xD
***continua nel prossimo capitolo***
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