68
Entro nel mio appartamento, mi tolgo il giacchino sto per appenderlo quando noto un giubbotto di Dario. Desisto di farlo e continuo la mia camminata verso la cucina, il giacchino lo appendo alla sedia. Mi giro per prendere un bicchiere d'acqua, mi accorgo che vicino al mio gaviscon ci sono le sue capsule di aloe. La butto direttamente nel cestino e senza voglia mi trascino in bagno. Spogliandomi passo dopo passo di quei vestiti che lui ha toccato e annusato, buttandogli a terra, entro nuda in bagno, non chiudo la porta, voglio lavarmi i denti, struccarmi e poi farmi un bagno rilassante. Voglio dimenticarlo ma a fianco al mio spazzolino da denti c'è il suo e la sua asciugamano piegata in ordine maniacale sul mobiletto. La mia maxi asciugamano che amo tanto sul termosifone, perfino la sua premura nei miei confronti ora la trovo disgustosa. Alzo lo sguardo incontrando me stessa riflessa allo specchio, sembro pazza, gli occhi rossi e mascara colato per le lacrime versate e... Lividi, suoi fianchi, lividi alle braccia dove lui ha afferrato con forza la mia pelle bianca, ora una chiazza rossa che va sul violaceo si sta sempre di più notando. La rabbia s'impossessa di me, mi sento un fuoco, esco dal bagno e corro a prendere una busta dell'immondizia, raccogliendo tutto quello che è suo e buttandolo con forza dentro la busta. Mi detengo davanti alla mia tela. Ma noto che è stata sostituita e buttata sotto la finestra, al suo posto Un dipinto suo, dove percorre quello che pensa che sarà la nostra vita insieme. Un sentiero color oro, me e lui sposi, il sentiero continua e si sofferma a una villetta con un cane e un gatto.
"Bastardo ti ho detto che ero allergica agli animali!"
Il sentiero continua noi due con tre bimbi ai nostri piedi e io vengo dipinta incinta e una scritta 'il mio sogno di una vita perfetta da quando ci sei tu'.
Incinta! 4 figli vuole! Sono oltre la rabbia, sto fumando dal naso. Corro in cucina afferro un coltello e lacero la tela.
"Fermati!" Una voce mi desta dal mio stato di ipnosi. Antonio che ha osservato ogni mio movimento forse impaurito, non ha intervenuto e ha lasciato che mi sfogasse, lotta contro di me per impossessarsi del coltello, alzo il braccio e anche lui, mi leva il coltello dalle mani. Ci guardiamo dritti negli occhi.
"Non ne vale la pena, piccola Shh tranquilla"
"Tu? Sei come Dario, come Cesare, tutti vogliono qualcosa da me. Io non voglio più dare niente a nessuno!" urlo disperata "Io ti ho capito sai?" dico puntandogli il dito sul petto nudo "Qual è il tuo scopo? Sei carino con me cosí Caterina la scema ti corre incontro, vero? Caterina vedrà in me il suo Cavaliere e mi sceglierà, vero? Che vuoi Che faccia? Sono nuda puoi approffitare della mia vulnerabilità! Eccomi!"
"Ora basta!"
Cosí dicendo mi solleva, trasportandomi sulle spalle, tiro pugni alla sua schiena e vedo i miei capelli dondolare. Mi scaraventa dentro la doccia e una sferzata di acqua gelida mi cade addosso.
"Provi qualcosa? Sono qui per te, sempre! Non ho detto niente quando rientravi ubriaca, non ho detto niente quando ti davi da fare con gli sconosciuti. Non ho detto niente ed è forse questo il mio sbaglio. Torna te stessa. Ti stai distruggendo, non sopporto più vederti cosí..." mi urla contro e io di rimando disperata oltre la follia, dimenandomi sotto il getto gelido rispondo urlando.
"Perché Sono una vigliacca? Dovevo dire di no. Dirgli che mi disgusta stare con lui, che non voglio che mi tocchi mai più. Che lo stavo usando per un mio torna conto che per assurdo mi si è rivoltato contro" lui scuote la testa
"Che c'è? non lo vuoi sentire che me lo sono fatto in tanti modi diversi, che non c'è angolo di questo appartamento che mi ricordi di lui! Che perfino dentro questa doccia siamo stati un'unica persona."
"Cosa ti ha portato tutto questo? Cosa? Niente! Renditi conto! Vorrei tanto che tu tornassi la mia piccola Katty con quella tua voglia di vivere in modo particolare. Soffro vedendoti cosí, vivi! Sii protagonista della tua vita!"
Mi getto d'impulso tra le sue braccia, tremante.
"Mi dipiace, mi dispiace" è la mia cantilena. Afferra la mia spugna e ci versa sopra il bagno schiuma mi lava con cura, anche i capelli. Mi avvolge nel mio maxi accappatoio, districa i miei nodi non solo quello dei capelli ma anche quelli della mia anima, come solo lui sa fare. Gli Asciuga con il fon e ci sdraiamo sul mio letto. Mi tiene stretta a lui. Mi accarezza la schiena, posa piccoli baci sulla mia fronte.
"Vuole sposarmi" sussurro
"Piccola è ora di essere forti. Come mi hai urlato prima, con la stessa grinta devi prendere la vita e sistemare le tue faccende in sospeso...dormi Ora piccola Katty. Ci sono io con te."
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top