Rivederlo non è stata la cosa più semplice della mia vita. Un crudele gioco del destino trovarmelo nello stesso treno per di più nel sedile di fronte a me. È cambiato tanto, il tempo non è stato clemente con lui. Cesare fissato con la palestra e dalla chioma selvaggia non esiste più, è una brutta copia di suo padre. Se penso che ha detto di amarmi ancora... Libertà nella nostra seduta su Skype mi ha fatto una domanda: come ti senti al riguardo?
Come mi sento...Strana? forse non è la parola giusta ma Strana... Perchè dopo tutto questo tempo non pensavo che lui sentisse ancora qualcosa per me. Amareggiata, è un'altra parola che mi salta alla mente. Come può dopo tutto questo tempo fare di nuovo questo gioco di saltare di sorella in sorella? Cioè appena si lascia con la stronza, ammesso che sia vero, mi cerca. Un circolo vizioso, devo spezzare questa routine. Incredula, sorpresa, disgustata, non c'è nella mia mente parole come compassione, perdono o benevolenza verso questa persona. Libertà dice che non posso vivere in questo modo, che odiarlo non fa bene alla mia anima. Si ma la parola Vendetta gira e rigira nella mia testa come se non concedendogli il mio perdono riuscissi a ferirlo in qualche modo. Eppure era convinto delle sue parole, tenace a ottenere il mio amore.
Ma come posso amarlo ancora?
Ha scambiato il mio pianto per voglia di averlo con me, invece era solo un crollo nervoso per la forza di volontà che ho avuto nell'affrontarlo e vomitargli il mio odio, la mia angoscia, la mia indignazione...
Se non mi avesse chiamato "principessa" non lo avrei riconosciuto, un'altra persona totalmente, la cattiveria rende brutti assolutamente... Ma per un attimo ho temuto per me, per il mio essere fragile, perché ero sul punto di cedere, perché comunque sia lui è il mio Cesare, non lo confessero mai a nessuno ma in fondo al cuore sento ancora qualcosa d'importante per lui. In fin dei conti lo stavo per sposare, è stato la mia prima vera storia....
Sono le 7 mentre aspetto Anna la mia collega mi cambio. Ogni mattina gli do uno strappo al lavoro. Stamattina a furia di perdermi nei pensieri sono in ritardo colossale. La gonna non la metto e giro dal bagno alla zona letto in camicia che mi copre le metá coscia, suonano alla porta e come d'abitudine sapendo chi è, apro senza guardare.
"Anna entra" spalanco la porta e mi trovo davanti Anna e Cesare con una bustina di una pasticceria e un bicchiere di caffè del take away.
"Vado in bagno Anna, che finisco"
"Si, si non ti preoccupare"
Mentre mi dilleguo in bagno ascolto la conversazione. Impossibile non farlo Anna ha un timbro di voce molto acuto.
"Tu saresti...?"
"Cesare l'amore di Caterina, la mia principessa"
"Ah, capisco...e da poco che state insieme immagino"
"No, sono anni che stiamo insieme..."
"Capisco, anni che stai insieme a Caterina e non sai che il caffè le provoca un tic nervoso e che il cornetto non lo può mangiare altrimenti deve finirsi una scattola intera di gaviscon... Io credo che tu hai sbagliato appartamento"
"Lui ha sbagliato, proprio tutto. È meglio se te ne vai, noi stiamo andando via" dico io uscendo dal bagno
"Ok ho fatto una gaffe, ma voglio conoscere questa nuova Caterina...." Dice arrossendo per la clamorosa figuraccia fatta davanti alla mia collega. Uscendo dall'appartamento, mi avvio verso la macchina in silenzio sotto lo sguardo interrogativo di Anna.
"Fai come ti pare!" dico infine mentre accendo il motore e vado via con Anna.
...................
Eccomi tornata. Purtroppo le ultime news non sono rassicuranti, mi riferisco alle vittime del terremoto. Sono vicina a voi con le preghiere.
Com'è successo 7 anni fa al l'Aquila,
Svegliarsi e vedere che tutto quello che ti è famigliare è scomparso in attimo, sapere che non giocherai più tra le stradine confortevoli, Non camminerai più tra le vie che ti hanno visto nascere e crescere, è un dolore immenso, una rabbia perentoria. Vi sto vicina col cuore.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top