In pochi giorni Dario è riuscito a creare un legame con me come nessuno mai. Ma Non posso chiedergli di aspettarmi devo essere forte e fare il discorso che mi sono preparata... Devo essere diretta, decisa, concisa. Ma qui si tratta di sentimenti...ed è meglio che mi decida a parlare Perchè ci stiamo baciando e sta aprendo la porta dietro di me.... Ci stacchiamo mi guarda con un luccichio negli occhi abbasso leggermente lo sguardo e lui mi accarezza il viso poi mi prende la mano nelle sue forti e vigorose e mi fa entrare nella Camera. È il suo studio, quadri alle pareti, e un cavalletto con una tela coperto con un telo. I miei occhi si posano sulla parete che sta di fronte alla porta...Incorniciato il mio disegno delle sue mani, quello che ho fatto da ubriaca su un tovagliolo al compleanno di Alice, la mamma di Betty, firmato Nocciolina. Mi commuovo fino alle lacrime.

"Nocciolina che fai piangi?"

"Dario ...mi commuovo e questo... rende più difficile parlarti..."

"Ascoltami un attimo, l'ho capito sai... Non sono cosí ingenuo, sentivo che qualcosa non andava dal momento che non rispondevi ai messaggi Che ti ho mandato stanotte e stamattina..."

"Messaggi? Dario Io non ho guardato il mio cellulare oggi.."

"Comunque sia l'ho interpretato come un segno chiaro e forte...ho capito che ti ho spaventata con il mio modo cosí diretto e voglio assicurarti che ti comprendo. Ci conosciamo da poco...Ma non riesco a nascondere I sentimenti che provo per te ... Ora che sei qui a casa mia...trovarti in cucina con mia madre a preparare il pranzo è stato come se il Destino abbia deciso per me... Tu sei quello che si avvicina di più al mio ideale di donna. Non sono più un ragazzino...ho avuto tante storie ma con te sento che è diverso... Tu mi prendi anima e corpo...Forse non ho nessuna possibilitá con una donna sofisticata come te..." Non lo lascio finire gli poso un dito sulle labbra carnose. Lui me lo bacia, è Come calamitato dalla mia presenza ..

"Aspetta un attimo, sei un treno! Ho bisogno di rifflettere!"

Oddio! Le lacrime scendono sulle mie guance...

"Come fai ad essere cosí sicuro, non mi conosci..." lo devo fare devo essere dura. Si sta facendo troppe illusioni su di noi... Si, lo ammetto che ho bisogno di qualcuno, che ormai la mia vita è diventata cosí vuota che ho bisogno di qualcuno che mi ami.

Mi asciugo le lacrime con il dorso della mano. Forza e coraggio Katty. Mettiamoci la corazza,affrontiamolo! Mi sento morire dentro.

"Cosa ti fa credere che io voglia la stessa cosa?" Oddio no, è troppo brusco in questo modo! Sei adulta, parla come tale.

"Voglio dire...che Io...che Tu ... Corri." da adulta Katty non da bambina capricciosa con problemi. Mi chiarisco la voce e riparto in quarta.

"Non sono pronta a una relazione cosí forte come me la stai proponendo ho bisogno dei miei spazi... Poi tuo padre ti vede giá sposato con figli voglio essere chiara Perchè non voglio che dopo tu dica che ti ho preso in giro" Una maratona di parole senza senso. Complimenti Katty!

"Mi stai dicendo che ti soffoco? Se non sapevo nemmeno Che ti avrei rivvista oggi.... Aspetta che cosa c'entra mio padre? Pensi che io voglia una famiglia numerosa come la mia? Quello è il suo pensiero Non il mio... Poi Non mi sembra che le volte che ci siamo baciati tu mi abbia allontanato, anzi hai afferrato il mio viso e mi hai attirato a te. Me lo sono sognato? "

"Dario non ti arrabiare sto cercando di essere sincera con te... E credo che ci sia stato un malinteso...lo ammetto mi sono lasciata trasportare dal momento ma devi capire il mio punto di vista... dobbiamo imparare a conoscerci. Non sono stupida avevo giá capito che provi qualcosa per me...ma..non è facile..."

Fa un respiro pronfondo e continua.

"Va bene, ho capito...non sono arrabbiato" mi porge la mano

"Amici Come prima" dice mentre Me la stringe come siggilando un patto. Mi fa sentire uno schifo Perchè alla fine non sono riuscita a dirgli quello che volevo sul serio e ho finito per allontanarlo.

Si avvicina al mio viso e occhi negli occhi aggiunge

"Non sono di passaggio nella tua vita, voglio farne parte anche come amico mi basta, per adesso" posa un leggero bacio sulle mie labbra.

Io ho bisogno di un bagno devo sistemarmi il trucco e fare i miei respiri profondi per non rimangiarmi tutto.

"Che ti devo dire Betty? Te l'ho raccontato un sacco di volte di cosa abbiamo discusso.."

Sto in macchina con Betty e Antonio che mi stanno portando alla stazione. Mi sento male anche per i miei amici che non mandano giù la mia decisione.

Con un magone pronto a splodermi in gola ho salutato la famiglia di Dario e alle solite lacrime che mi riserva sempre Abby ogni volta che riparto non ce lo fatta più e ho pianto insieme a lei. Nascoste dietro a quelle lacrime erano celate il mio senso di colpa Perchè invece di accettare Dario nella mia vita l'ho allontanato e non credo che mi aspetterà.

Dopo il nostro abbraccio di gruppo prima che io salga sul treno, sento che c'è qualcosa di diverso nei miei amici.

"Katty te lo devo dire altrimenti mi sento male. Hai sbagliato! Lui è perfetto per te! Avete gli stessi interessi. Ha una laurea in giurisprudenza che farebbe gola a tuo madre e tuo padre sarebbe al settimo cielo. Non ti capisco!"

"Io non dico più niente. Lo sai come la penso ma la vita è tua. Buon viaggio piccola Katty"

Mi sistemo al mio posto sul treno cercando di non piangere. Sento rabbia dentro di me, per non avere mai coraggio a fare il passo successivo e cadere sempre negli stessi errori di relegare la mia coscienza in un angolo della mente per non soffrire.

"Principessa sei tu? Caterina scusa... l'abitudine..."

Sgrano gli occhi dalla paura, dalla sorpresa e dal disgusto. Cesare che ci fa qui?