26

11anni prima...(3* parte)

"Caterina hai capito cosa ho detto? Non toccare le foto a tua sorella!"

Siamo al delirio, la stronza, eh si perché solo cosí posso chiamarla a questo punto, ha chiamato mia mamma per lamentarsi, ma stiamo scherzando?

"CATERINA, giá che ci sono ti comunico di non disturbarti di tornare a casa, io e papá staremo fuori per un mese e poco più e ho affittato la Villa. Quindi comportati bene con tua sorella....hai capito?...il mio gate, arrivo!"

Sono stata sfrattata da casa mia? Tipico di mia madre, decidere e annunciarmi la notizia a cose fatte. E io dovrò restare un mese con la stronza? Ma stiamo scherzando? Preferisco andare da Cesare, anzi adesso lo chiamo. Che rabbia! Mi alzo dal water e sbatto tra le foto, faccio un gesto inconsulto della mano e mi ritrovo una foto in mano, leggo 69, che non riesco a capire che significhi al momento, rigiro la foto. Oddio mica voglio sapere l'intimità di mia sorella!
La rimetto al suo posto...compongo il numero di Cesare, nella Camera oscura sento una suoneria: insalata di pollo rispondi, insalata di pollo rispondi

Che storia è questa? Entro nella Camera oscura, appoggiato su un tavolino il cellulare di Cesare collegato a un mini computer, scorrono immagini. Cesare in varie posizioni amorose con ragazze diverse, mi sento mancare, non posso credere a quello che sto guardando, mi sento come sprofondare nelle sabbie mobili, più ti dimeni più affondi. Ci sará una spiegazione, si sarà cosí, sento il suono della stampate. A quanto pare la stronza usa anche metodi più tecnologici per sviluppare le foto... ritrae la stronza con Cesare in una posizione alquanto inequivocabile. Con la data di oggi, lei con quel cavolo di completino pseudo-sexy e lui nudo, buttati sul divano sorridenti, beati del post sesso. La rabbia è la mia alleata in questo momento. Prendo le foto sviluppate e spalanco la porta del bagno quando sento un tintinnio di chiavi.

"Tigrotta sono a casa!" la voce di Cesare.

Ha le chiavi dell'appartamento? Mi avvicino piano all'ingresso, dal corridoio come una spettatrice guardo la scena. Sono fuggita al mio corpo, sono sotto shock e tutto quello che si presenta davanti ai miei occhi sembra che non mi riguardi personalmente.

"Grrr eccomi!" Valentina con le unghie gli solca il petto

"Tigrotta mia, voglio essere tuo per sempre!"

"Quando glielo dirai a Pollo che stiamo insieme? Fra un po' comincerá a vedersi sai? Non potrò nasconderlo in eterno..."

Nascondere cosa? Valentina si accarezza la pancia...mi tappo la bocca per non urlare...

"Tigrotta, c'ho parlato ma non capisce, lo sai quanto è tonta, ingenua e svampita"

"Si una cretina totale, a volte mi chiedo se è veramente mia sorella, ma quella idiota di Pollo neanche se fossimo davanti ai suoi occhi a scopare ci crederebbe" dice ridendo e si unisce anche lui.

Ridono di me? Faccio un passo ma inciampo con un tavolinetto.

"Chi è là?" dice Cesare

"Sono io la tonta, ingenua e svampita"

Cesare sgrana gli occhi e diventa bianco come un cencio, ma recupera subito il suo status e rivolto a lei con tono di finta rabbia dice: "Valentina tu lo sapevi che era qui!"

"Su, non fare cosí... Quale modo migliore per farle capire che tra voi è finita, da un pezzo ormai...pensavi che avresti tirato la corda ancora a lungo?"

"Ma non volevo che lo sapesse cosí, conoscevi i miei piani! l'avrei lasciata e dopo un po' mi sarei presentato a casa tua dicendo che  stavamo insieme, cosí non facevo la figura dello stronzo totale e lei non pensava che l'avevo lasciata per te, cosí è..."

"BASTA!" il mio urlo sovvrasta le voci e si azzitiscono all'istante

"Ho capito tutto, ok? Ora basta, avete avuto quello che volevate, mi avete umiliata, siete contenti? Insalata di pollo ha finalmente capito" tremo tra il pianto.

"Non fare cosí principessa"

"COSA? Da quanto va avanti?" alzo la mano e mi ricordo le foto

"E con le altre, da quanto?" dico mentre ne faccio coriandoli delle foto, con rabbia butto i pezzetti per terra.

"Principessa su, sai che nessuna conta quanto te..." la sua voce è dolce, come il suo sguardo ma altro non mi viene da pensare che è un bravo attore. Si! potrebbe addirittura vincere l'Oscar per quanto è bravo a recitare.

"Ma ti senti?"

"Principessa smettila!" dice riprendendo subito il controllo di sè "lo sai che se tu fossi stata più presente, più incline a soddisfare le mie richieste non ci sarebbe stata nessun'altra" mi urla in faccia

"Poi perché scegliere, potremmo sempre continuare a stare insieme..."

"Tu stai scherzando?" urlo a mia volta e lancio uno sguardo a mia sorella, che segue la scena con una espressione divertita sul volto.

"Lei è mia sorella! Come hai potuto?"

"Pollo le cose si fanno in due, non credi?"

"Mi chiami ancora cosí? Cresci una buona volta! Ti accontenti sempre delle mie bricciole, altro non potevo aspettarmi da te!" sono stata crudele, mi sento in colpa ma sostengo il suo sguardo che è diventato di fuoco, in un attimo mi salta addosso tirandomi i capelli, cado a terra, mi sbatte la testa contro il pavimento non so quante volte e mi strilla: "TI ODIO! TI ODIO!"

Cesare la allontana da me, striscio fino alla porta, con le mani in testa, mi fa male da morire! Mi alzo piano, prendo il mio trolley, sto per uscire quando Cesare mi prende la mano
"Te ne vai cosí? Finisce cosí la nostra storia? Io ti amo ancora..."

Prendo l'anello che ho al collo e glielo porgo.

"Hai fatto tutto Tu! Regaglielo a lei visto che si accontenta di essere seconda a me sempre"

"POLLO VATTENE, ORA! COOCO COOCODE" urla Valentina facendo il gesto della gallina mentre carica di nuovo verso di me ma Cesare le impedisce di farmi ancora del male tratennendola per le spalle.

"Quando si stancherá di te, Perchè succederà, voglio esserci e capirai come ci si sente! Non voglio avere più a che fare con voi, ne ora ne mai più!" urlo e con una calma unica esco.

Cesare mi corre dietro, "Principessa aspetta, non andare mi dispiace! Mi dispiace sul serio!"

"Perchè? Avevamo dei progetti, mi hai chiesto in sposa... Non capisco"

"Principessa... Lei mi è entrata dentro come nessuna mai! Valentina è la donna che ho sognato da sempre! La donna che tu non sarai mai!"
Rimango a bocca aperta. Cosa ribattere, se non dettato dalla rabbia?

"Pensi che sei l'unico per lei? Sei sicuro che il figlio che porta in grembo sia tuo? Sei sicuro che davvero sia incinta tanto per iniziare?" Cesare mi afferra per le spalle e mi sbatte contro il muro, tira un pugno. Chiudo gli occhi e non sentendo dolore gli apro. Vedo la sua mano che ha fatto collisione contro la parete.

"Certo che è mio!"

Bingo! Ha dei dubbi...

"Lo sappiamo entrambi quanto vali al letto... Che 8 volte su 10 non ti funziona..." Sono brutale, me ne pento mille volte di parlargli in questo modo, ma lo devo a me stessa.

"Rimangono quelle 2 possibilità e lo sai che sono un grande quando voglio. Poi...con Valentina non è mai successo, forse sei tu quella che non mi eccitava.."

"Sei una Merda! Siete l'uno per l'altra... Mi fate schifo! Non mi girare più intorno, dimenticati di me. Come ti ho sopportato fino ad adesso non lo so proprio! Ah sono finalmente libera. Mi sono sempre vergognata di farmi vedere in giro con te, sento solo pena per il ragazzino che sei!"

Spalanca gli occhi "Allora perché stavi con me? Perché hai accettato di sposarmi?" Ma che tipo ora passo io per la parte della carnefice?

"Mi annoiavo, ok? Tu a 18 anni eri ancora Vergine, innesperto, mi lusingava essere guardata come una raritá ma era sfiancante spiegarti sempre tutto! Ti ho sopportato fin troppo. Ora Sono finalmente libera! Addio!"

Non mi corre dietro, non mi da un cefone come pensavo, rimane impallato, è stato sempre un credulone. Devo raccogliere tutte le mie forze e sparire, Perchè sto morendo dentro, Perchè una sola parola sua amorevole mi fará crollare. Devo tenere duro, svoltare l'angolo fuori dalla portata del suo sguardo e solo allora correre perdifiato.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top