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11 anni prima....(1*parte)

Mi sveglio a fatica, da una settimana che non vedo Cesare. Mi tengo a distanza di sicurezza Perchè sto concludendo la tesi, non voglio distrazioni e per fortuna lui ha gli esami. Guardo il telefono nessun messaggio, mi assale un po' la paranoia e se sta con un altra...alzo la mano e osservo l'annulare, scintilla, è splendentente, l'annello che mi ha regalato e mi sembra ieri quando mi ha chiesto di sposarlo. Tutti i miei dubbi scompaiono.È passato un anno d'allora... Non mi decido a dirlo a mamma che abbiamo in programma di farlo quest'anno, nessuno lo sa, apparte Betty e Mauro che saranno i nostri testimoni. Mi manca da morire, ma so che sta studiando, sezione d'esame per tutti, anche per mia sorella, anche lei vuole fare il notaio come papá.
Ho un'idea che mi frulla per la testa appena ci sposiamo proporrò a papá d'inserire Cesare nel suo studio. Sará il mio regalo di nozze un lavoro a tempo indeterminato. Lui è cosí intelligente.... Papá mi accontenterà di sicuro, ricorrerò alle mie moine e papá non riuscirá a dirmi di no. Mi sfugge una risatina. Valentina, mia sorella, frequenta la stessa facoltá di Cesare. Loro non si sopportano. Siamo usciti solo una volta tutti e tre insieme, alla fine della serata ha sentenziato che Cesare era solo un arrogante e non gli stava a genio quindi mi ha intimato di non combinare più serate con lui. Ma io e mia sorella abbiamo un rapporto particolare... ci sopportiamo... Mio padre mi ha dato sempre tutto essendo la prima figlia ma lei ha sempre dovuto accontentarsi....mi dispiace che lei provi del risentimento nei miei confronti quando non ho fatto niente per provocarlo. Non è colpa mia se nostro padre ha delle preferenze...cosa che ho reso noto più volte, perché sempre sono stata vittima delle angherie di mia sorella, piccoli dispetti, ma pur sempre insopportabili. Viviamo a Roma tutti e due ma mentre lei vuole lavorare per mantenersi agli studi, nostro padre a me non l'ha permesso....lo ammetto sono un po' viziata...Valentina vive dall'altra parte di Roma e non vuole che la vada a trovare e cosí ci vediamo solo durante le vacanze di fine semestre a casa dei miei. A meno che lei non si organizzi un viaggio con le sue compagne e di conseguenza non ci vediamo mai... A volte devo chiedere a Cesare che la osservi a lezione e s'informi come sta....lo so non sono una brava sorella dovrei starle più vicino.... Non so...squilla il telefono sono le 6, puntuale come un'orologio svizzero mia mamma:

"Scommetto che stai ancora a letto, alzati che oggi devi parlare con il tuo professore!"

...sto bene mamma, grazie che ti preoccupi...ha riaganciato da un pezzo ormai...lei e mia sorella non mi vogliono mai tra i piedi...menomale che ho Cesare! Ma ha ragione devo prepararmi e scappare all'università che il mio relatore non perde tempo...

Sto sul autobus di ritorno dall'università, ho finito finalmente devo solo attendere la data per discutere la tesi...ho una voglia matta di vedere Cesare, ma se mi presento di punto in bianco al suo appartamento mi odierá ... Non voglio distrarlo, è una tortura!! Appoggio la testa al finestrino e l'autobus si ferma, sale e scende gente, io sono attratta da un bar dove credo di aver notato Cesare, forse mi sbaglio, ma riconosco il suo giacchetto di pelle, è l'unico a portarlo a Luglio, vuol dire che ha usato la moto....in un attimo mi precipito fuori dall'autobus, senza pensare, una donna mi grida dietro per la mia malaeducazione. Non le do retta, voglio vedere se sono pazza oppure ho visto sul serio Cesare...mi manca da morire... Entro come una furia dentro il locale. Studio ogni singolo posto, scorgo la sua chioma tra i sedili alti e la sua risata mi arriva chiara alle orecchie. Mi avvicino e a tavola, con lui i compagni di corso tra di loro mia sorella, ride di gusto, tutti alzano lo sguardo verso di me e anche lui. Il suo sorriso diventa radioso.

"Amoreee vieni principessa siediti" mi fa spazio tra le sue gambe e mi accocolo...

"Che fai?"

"Stavo tornando dall'università..."

Mia sorella parla con un suo compagno, Non mi guarda, che gli prende?

"Valentina, buongiorno!"

"Oh sentite, io ho da fare o ci mettiamo a studiare sul serio o io me ne vado"

"Abbiamo fatto un gruppo di studio..." dice Cesare a mo di spiegazione. Mi alzo, capisco che ho disturbato, ma mi dispiace lasciare Cesare, lui capisce il mio sguardo e si alza....

"Ragazzi saluto la mia fidanzata, a dovere...voi cominciate"

Andiamo fuori, appena all'esterno mi sbatte contro il muro del bar, preme le labbra contro le mie. È sempre cosí irruento in mezzo alla gente. Preme il suo corpo contro il mio e una mano la posa sul seno. Mi vergogno da morire, ma con lui è sempre cosí. Non riesce a capire che deve darsi un contegno soprattutto in strada. Si stacca da me

"Tu mi fai impazzire, una settimana separati....è troppo! Dai andiamo al tuo Studio, ti voglio!"

"Amore ma devi studiare...stasera dai passa da me!" fa un grunito e poi si allontana e rientra nel bar, mi do una sistemata, mi osservo sulla vetrina del bar e sistemo la gonna e la camicetta sembra che sia passato un uragano da queste parti...mmmh rido al pensiero. Riprendo a camminare e corro alla fermata quando all'improvviso attira la mia attenzione un negozio di abiti da sposa. Uno stupendo abito mi sta stuzzicando dalla vetrina, mi sono innamorata. Entro senza pensarci e lo provo. Semplicemente perfetto! Lo compro subito, invece di tornare in appartamento vado dritta allo studio. Ho l'adrenalina a mille e devo sfogarmi sulla tela.

"Studiate, studiate!!"

"Mauro ti prego non metterti anche tu!"

"Amore, non ce la faccio più!" Betty si accascia sui libri con il broncio.

La data è finalmente arrivata e domani discutiamo la tesi...Siamo tese come corde di violino...

"Dai, ho capito, cucino io..."

"Grazie amore"

"Tutto per te mia regina"

Mauro è cosí innamorato di Betty che a volte mi sento invidiosa...Cesare da un po' è strano nei miei confronti, fa dei discorsi strani, tipo ieri al riatorante...

"Non ordini la tua solita insalata di pollo?" ho chiesto in modo del tutto naturale

"L'insalata di pollo non può piacermi in eterno...bisogna variare, oggi carne e domani spaghetti al sugo. A lungo andare l'insalata di pollo stufa, non dev'essere esclusiva"

"Ho capito! tutto questo ragionamento per dire che non ti va più l'insalata di pollo!"

Ha fatto una smorfia e tra i denti credo di aver capito che abbia detto "proprio non ci arrivi!"

Quando ho chiesto spiegazioni mi ha liquidata dicendomi che non aveva più fame e se n'è, andato promettendomi che ci saremmo visti dopo la discussione della tesi, lasciandomi sola. Mi starò facendo paranoie inutili, è stanco e nervoso siamo alla sezione invernale di esami e sará di sicuro preoccupato....

Sono passati un paio di mesi, laurea in mano, ho deciso di rimanere a Roma sto seguendo un seminario all'università. E ho trovato un piccolo lavoretto per ora. Betty è andata a convivere con Mauro e l'appartamento è rimasto per me. Cesare ha cominciato la tesi quindi è impegnatissimo con le ricerche, ci vediamo sempre meno, ma ogni volta è esplosiva...ha una carica ultimamente, ma ha delle richieste assurde, lo so sarà una bambinata e non ci devo dare peso. Siamo passati davanti a una vetrina d'intimo e mi ha indicato un corpetto trasparente con tanga, beh erano tre fili intrecciati..." dovresti pensare sul serio a cambiare il tuo intimo, tipo quello... Una mia collega mi ha detto che l'ha comprato e ha fatto impazzire il suo ragazzo"

Una collega? Perchè mai una ragazza deve raccontare le sue cose intime a lui?

"Dovresti cominciare a usare il tampax, è più comodo! La mia collega lo usa e va al mare tranquillamente"

Ancora sta collega?

"Cesare ma tu mi conosci? Sai con chi stai parlando, vero?"

"Principessa bisogna cambiare, non ci può piacere in eterno l'insalata di pollo!"

S'incammina da solo, da solo! Non posso credere che non molto tempo fa mi avrebbe assalita di baci e carezze davanti a una vetrina del genere....

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