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SCROLLA DI DOSSO LE TUE PAURE, ENTRA CON UNO SPIRITO NUOVO

Cosí recita il cartello all'ingresso dell'edificio dai mattoni rossi. Da quando mi ha tolto, Gabriel, la benda dagli occhi mi sento come svuotata. Come se tutto quel peso che avevo sulle spalle fosse svanito. Non sono suscettibile al potere delle parole... solitamente, ma quelle di Gabriel, erano cosí....giuste. Sembrava proprio che...mi leggesse dentro.

"Buona sera, mi presento il mio nome in codice è Libertà!"

Diriggo il mio sguardo da dove proviene la voce, è una donna carismatica. Simpatica, sembra la fata madrina delle favole. Gli occhiali piccoli, un po' paffutta, bassetta, piena di brio.

"Angelo, sará il tuo..." mi afferra delicatamente la mano ed entriamo a braccetto come due vecchie amiche in questo imponente edificio.

"Ti spiego cara, siamo un gruppo, che davanti a un impasse abbiamo tutti avuto bisogno di una terapia d'urto. Lo scopo è quello di agevolare, e quindi permettere di fare una ricerca interiore al fine di trovare dentro di noi una strategia idonea alla risoluzione dei problemi. Il Sentiero buio rappresenta i tuoi sentimenti attuali e ciò che senti verso la vita. Con il salto la parola 'angoscia' si trasforma in 'fiducia', il passato viene lasciato alle spalle. Ecco qui ci sono: Gioia, Speranza, Felicitá, Tesoro, Umiltà..." via via mi presenta al gruppo, noto che hanno anche dei computer, mi spiega che sono collegati su Skype con altre persone che per via del loro lavoro vivono all'estero ma questo non impedisce di relazionarsi e aprirsi al gruppo. Mi fa sentire a mio agio, capisco il perché Antonio mi ha portato qui. Sapeva che ero arrivata a un punto di non ritorno, nella mia vita stavo annaspando....

I muri sono pieni di messaggi incoraggianti e con il mio stupore più grande c'è il mio quadro "Rinascita".

Libertá segue Il mio sguardo e continua:

"Il signor Lauren ci finanzia il progetto, non è a scopo di lucro questo volevo sottogliniartelo...Ci ha tanto parlato di te, come del resto anche il tuo amico, Scettico ma non troppo" indicando Antonio, chi altri poteva scegliere un nome cosí se non lui....

"...dopo un attento esame abbiamo deciso che ne potevi far parte" mi spiega Libertá.

"Perché ritenete che sono senza speranza?"

"No, mia cara Perchè riteniamo che la vita voglia darti più di quello che Gli stai chiedendo..."

Sono frastornata dalle sue parole, possibile che sono cosí trasparente?

Nel gruppo sono nuova, ascolto pazientemente. Le storie sono tante e mi commuovo fino alle lacrime, raccontano che grazie a questo gruppo di sostegno la loro vita stia cambiando. Antonio mi stringe la mano e posa un braccio intorno alle mie spalle. Questa serata non sta andando come me la ero immaginata, anzi va molto meglio, mai avrei creduto che avrei fatto parte di un gruppo di sostegno per fare poi una terapia d'urto. Io? Non ho mai creduto a questo. Ma qui è diverso: Sono tranquilla e rilassata.

Libertá prende la parola.

"Come avete notato stasera con noi c'è un nuovo membro, da giorni che ci incuriosisce il suo quadro, che il Signore Lauren ci ha gentilmente prestato per questo gruppo, ritenendolo adatto alla nostra 'particolare' sittuazione. Da cui abbiamo preso il tuo nome in codice: Angelo. Questo quadro dice molto di te"

Oddio un'altra, è Cosí evidente la mia sofferenza Che ho trasmesso nel quadro? Non è la prima a dirmelo. Dario, anche lui voleva che Gli svelassi i miei più intimi segreti, guardando il quadro...Dario, i suoi occhi cosí Neri e profondi, le sue mani cosí forti...concentriamoci non è il momento di pensare a lui ora.

"Quello che pensiamo è che sei una donna fragile, hanno abusato della tua gentilezza, di te non è rimasto più nulla da dare Ma vuoi fare una rivoluzione nella tua vita e a piccoli passi ci arriveremo..."

Oh. Mio. Dio! Che ha la sfera di cristallo? Tutto questo ci ha letto nel mio quadro? Non riesco a non trattenere le lacrime, sono una Fontana. Antonio mi massaggia la schiena.

"Piccoli passi, tesoro. Piccoli passi. Quello che tutti dovremmo fare è liberarci da tutte queste dipendenze che ci trattengono dal reagire. La dipendenza di una sua telefonata, di un suo messaggio, o di qualsiasi cosa ci leghi al passato e non ci fa andare avanti..."

"Ma se il passato si fa vivo?" sono stata io a parlare? Perchè l'ho fatto? Non voglio essere al centro dell'attenzione...

"Piccoli passi Angelo" mi sorride, con un trasporto che mi riscalda il cuore. Mi sento cosí bene e ancora dico niente di me, come hanno fatto gli altri.

"Questo gruppo è stato fondato per dare la forza neccessaria ad affrontare il passato. Nessuno ha il potere di distruggerci se non glielo permettiamo. Piccoli passi...in questo momento stai pensando: com'è possibile? Non abbiamo la bacchetta magica. Ma con il nostro appoggio, saremmo la tua rete di sicurezza se ce lo permetterai. Ricorda sempre che non sei sola!"

Oddio sono un Balsamo le sue parole che sciolgono i miei nodi. Nodi che sono ancorati al mio cuore da tanto ormai.

"Perché non ci racconti del quadro?"

"Beh...rappresenta un tradimento, quel rapporto ha prosciugato la persona tradita ma non smette di credere che prima o poi tutto cambierá e potrá finalmente rinascere, un po' come la Fenice che rinasce dalle sue ceneri..."

"Interessante, però stasera faremmo un passo in più, ci racconterai la versione integrale e non la versione che hai dato per vendere il quadro"

Merda! Beccata in pieno. Raccontare la versione integrale? Neanche Antonio e nemmeno Betty la sa ed è cosí surreale che a stento riesco a crederci che sia successa a me. Mi alzo, mi diriggo verso il quadro e cerco di ricomporre Il puzzle dei miei ricordi. Un respiro profondo e m'immergo in quello che è stato il mio incubo peggiore. Da tempo che non ci pensavo...ma ignorarlo non è stato d'aiuto finora quindi a noi due passato.

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