"N-non sono di f-famiglia"

"Cioé?"

"Andiamo a casa tua"

"Va bene"

Arriviamo a casa mia e le faccio un po' di camomilla per farla calmare.

"Sh, è tutto ok"

"No,non è niente ok"

"Calmati e racconta"

Fa un respiro profondo,si asciuga le lacrime e inizia a parlare.

"Sono tornata a casa ma non c'era nessuno cosí ne ho approfittatto per entrare in una stanza in cui mi è stato sempre proibito andarci e... E... Non immagini cosa ho visto... N-non sono stata cercata,mi hanno trovata.in mezzo alla strada,mi trattano male per questo,c'erano disegni di me morta,foto mie strappate e fogli con insulti molto volgari verso di me..."

"Oh mio Dio..."

"Non voglio piú tornare lí"

"Sh,tranquilla... Vieni ad abitare con me se proprio non vuoi tornare lí"

"Ma ti daró fastidio"

"No stai tranquilla"

"Ne sei sicura?"

"Certo,un po' di compagnia non mi farebbe male e poi ho una stanza libera,la daró a te"

"Grazie"

Mi abbraccia. Che cosa brutta che ha visto, io sono rimasta orfana a 7 anni,ma ció che è successo a lei è ancora piú orribile.

Il giorno dopo...
H.6:30
Pov Marty

Mi sveglio e realizzo tutto. Non è stato un sogno purtroppo. Ancora non ci credo, è brutto non sapere il motivo per cui non si è accettati in famiglia ma è ancora peggio scoprire da soli il perché. Mi sento un'intrusa in questo mondo,non capisco il sinificato della mia esistenza.
Non credo ancora a tutto ció: devo crederci, ho bisogno di credere.

A fatica mi alzo dal letto e mi preparo per la scuola,oggi pomeriggio io e Ilaria andiamo a casa mia e prendiamo tutte le mie cose. Mentre facciamo colazione,le arriva una chiamata poi torna in cucina allegra.

"Lavoro oggi e non domani,cosí posso anticiparti la sorpresa"

"Ah che bello"

Finalmente una nota positiva. Sono contenta e all'orario usciamo di casa.

"In bocca al lupo Marty"

"Che il lupo sia con me"

"Sempre"

"A dopo"

"Vengo io a prenderti"

Le faccio un segno positivo con la mano e la vedo entrare nel bar,mi giro ed entro nel cortile della mia scuola. Con i miei compagni ci parliamo solo a scuola peró ci piace scherzare e ci piace allearci contro i professori.

"Ciao Marty"

"Ciao ragazzi"

Entriamo in classe e dopo le lezioni vedo Ilaria fuori dalla scuola ad aspettarmi.

"Ciao Marty"

"Ciao. Com'è andata?"

"Bene. Tu?"

"Tutto ok. Mi hanno pagata da subito,domani avrai la mia sorpresa"

"Ok,grazie. Dopo pranzo stavo pensando di andare a casa a prendere le mie cose"

"Certo,vuoi che venga con te o vuoi andare da sola?"

"Vado da sola cosí se dovesse succedere qualcosa non ti chiameranno in causa"

"Va bene"

Mettiamo la musica e iniziamo a cantare. Ci sentiamo solo io e lei cantare per le strade.

"Che ci mangiamo oggi?"

"Non lo so"

"Andiamo in negozio e vediamo che troviamo"

"Ok"

Entriamo in negozio cantando le canzoni di Ermal,ad un certo punto mentre siamo distratte e cantiamo,sentiamo una voce familiare.

"Ehi! Quelle due ragazze stanno cantando New York!"

Ci giriamo e vediamo Andrea. Proprio lui, Andrea Vigetntini. Senza accorgercene dietro di noi sbucano Ermal e Marco,mentre da un altro reparto gli altri musicisti. Io e Ilaria ci sentiamo piccole,abbiamo il nostro idolo dietro di noi...
Ci guardiamo e cerchiamo di stare calme.

"M-Marty..."

"Dimmi..."

"S-sono veramente l-loro..."

"Si..."

Sotto lo sguardo distratto di tutti,ci allontaniamo e cerchiamo di non urlare. Come se niente fosse,torniamo da loro e chiediamo una foto.

"Ciao ragazze"

"Ciao Ermal..."

"Mi fa piacere che vi piacciano le mie canzoni"

"Sei il nostro idolo. Ci siamo conosciute grazie a te"

"Addirittura!"

"Si..."

"Venite che facciamo una foto"

Scattiamo la foto e ce ne andiamo.

"Ah ragazze!"

"Si?"

"Verrete stasera al concerto?"

"Certo,è.ovvio"

"Perfetto,preparatevi allora. A stasera"

E se ne va. Noi torniamo a cantare le canzoni di Ermal e Bizio mentre prendiamo dei panini per pranzo.

"È stato grandioso!"

"Non ci credo! Stasera dobbiamo arrivare in piazza il prima possibile inmodo da avere il posto in prima fila"

"Certo"

Andiamo a casa e dopo pranzo io mi reco nella dimora di quegli esseri. Non sono neanche da considerare famiglia.

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