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24/12/2018
Pov Marty
Sto finendo di prepararmi perché tra poco verranno Fabrizio, Ilaria e le due band per festeggiare insieme. La relazione tra me ed Ermal prosegue bene, ovviamente allo scuro di tutti i lupi.
"Ermal sono pronta"
"Wow, sei bellissima"
"Anche tu"
Mi prende in braccio e mi bacia. Quanto lo amo.
"Guarda cosa mi stai provocando..."
Dice guardandosi le parti intime. Io rido e poggio la testa sulla sua spalla.
"Cattiva bimba. Dopo ti metto in castigo"
"Ok, nessun problema. Ma ti rendi conto?"
"Cosa?"
"Tu potresti essere mio padre... Eppure..."
"Sh... Non pensiamoci..."
"Va bene"
Lo stringo più forte. Ad interrompere il nostro momento di coccole, è il campanello che suona. Ermal mi rimette a terra e mi accarezza la testa. Andiamo ad aprire e Ilaria viene ad abbracciarmi subito.
"Ciao"
"Hey..."
Ovviamente Vige ha portato i dolci. Ordiniamo le pizze e mentre aspettiamo, prendo la mia chitarra e passiamo il tempo suonando e cantando.
"No regà io non ce la faccio. Dopo andiamo in studio e suoniamo"
"Va bene. Nessun problema"
Mangiamo e come concordato, andiamo nello studio di Ermal. Iniziamo a cantare e ci divertiamo, poi prendono posto Fabrizio e la sua band. Perfetto.
23:59
Manca un minuto a Natale. Siamo tutti stanchi e siamo a terra seduti. Io sto tra le braccia di Ermal e mi godo il momento.
"Hey Marty... Manca un minuto a Natale"
"Lo so"
Mi alzo in piedi e mi stiro, guardo l'ora e vedo che è mezzanotte.
"Auguri a tutti eh"
Ci scambiamo gli auguri e passiamo un'altra oretta a suonare. Verso l'una usciamo e ognuno va a casa propria. Io ed Ermal siamo ancora in macchina, prima di scendere lui mi bacia.
"Ora sei mia. Mia soltanto"
"Tutta tua"
"Il mio regalo di Natale è già pronto. Però non potrai sapere di che si tratta prima del 4 gennaio"
"Perché devo aspettare così tanto?"
"Perché arriva da molto lontano"
"Ah ok"
Mi bacia di nuovo, un bacio molto passionale e quasi non si mette sopra di me ma io lo blocco in tempo.
"Ermal, non qui. In casa"
"Ok... Andiamo... Sai, da quando ti ho vista mi hai provocato qualcosa..."
Rido e usciamo dalla macchina, entriamo in casa e lui mi bacia subito, mi prende in braccio e mi porta a letto.
Dopo l'amplesso ci addormentiamo abbracciati.
"Buonanotte piccola mia"
"Notte Ermal"
H.8:00
Mi sveglio da sola nel letto, dopo un po' sento dei passi e mi spavento però mi calmo quando vedo Ermal entrare nella stanza.
"Buongiorno"
"Ehy... Ti va se chiamo Ilaria e Fabrizio per pranzo? Perché i musicisti vanno con le loro famiglie"
"Ok, va bene"
Sorride e mi accarezza la guancia.
"Andiamo di sotto, ti ho preparato la colazione"
"Ok, grazie"
Andiamo al piano di sotto e mentre mangiamo tranquilli, mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto. Rispondo un po' titubante e per ordine di Ermal, metto il vivavoce.
"Pronto? Con chi parlo?"
Silenzio.
"Pronto? Chi è?"
Silenzio. Chiudo la chiamata e dopo un po' richiama. Rispondo scocciata.
"Cosa vuoi??"
"Torna immediatamente a casa! Tanto lo so che sei scappata, cosa credi?"
Guardo Ermal impaurita e lui prende il telefono iniziando a parlare.
"Buongiorno signore, la ragazza sta con me e la prego di lasciarla stare, grazie mille"
Chiude la chiamata e io scappo di sopra chiedendomi in camera mia.
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