Mentre cantiamo tranquille, ogni tanto Ermal e Bizio si girano a guardarci senza farsi notare dagli altri. Vietato Morire e Ragazza Paradiso ce le farà cantare a tutti i concerti insieme a lui, nelle altre canzoni faremo i cori con Andrea.
Stiamo facendo una pausa e arriva una chiamata a Ermal, è il suo manager.

"Pronto? Sisi ok, va benissimo non c'è problema"

Chiude la chiamata.

"Fabrí... A Capodanno cantiamo insieme però i musicisti non li vogliono, voi però verrete e starete dietro le quinte. Io invece sono stato invitato anche a Natale"

"Ok"

"Non vi dispiace se mi fermo? Dopo tre anni vorrei prendermi una pausa. Farò l'ultimo concerto il 20 aprile 2019 e mi fermo. A settembre inizierò a scrivere il nuovo album. Che ne dite?"

Tutti annuiamo e riprendiamo a fare le prove. Quando finiamo andiamo tutti a casa di Ermal.

"Pizza?"

"Ok"

Vedo Ermal che dopo aver chiamato la pizzeria resta concentrato col telefono, dopo pochi minuti mi arriva una notifica di Instagram.

"@ermalmetamusic ha appena creato un post"

Lo apro e vado a leggere.

"A tutti i lupi: dopo l'uscita dell'ultimo album 'Non abbiamo armi- il concerto', ho preso una decisione importante. Sono stati tre anni bellissimi, ma ora mi ci vuole una pausa. Mi fermerò il 20 aprile, festeggeró il mio compleanno con voi al Forum di Assago, da lì inizierò a scrivere il nuovo disco e ci sentiremo nel 2020.
W il lupo❤"

Leggo tutto e lo osservo. Vuole farlo davvero? Il 20 aprile ci esibiremo? Wow. Si sente il campanello suonare e io sobbalzo.

"Sono arrivate le pizze! Montanaapparecchia per favore"

"Ok"

Oddio! Oggi doveva venirmi il ciclo. Non so se Ermal ha usato precauzioni stanotte.

"Ps.. Ila..."

"Dimmi"

"Ti devo parlare. Andiamo di sopra?"

"Ok"

"Ermal stiamo salendo due minuti su, torniamo subito"

"Va bene. Fate in fretta che le pizze si raffreddano"

"Ok"

Andiamo nella nostra stanza e io chiudo la porta.

"Tutto ok?"

"No. So che non può succedere così in fretta però... Ancora non mi è arrivato il ciclo e non so se Ermal ha usato precauzioni stanotte. Non succede mai così in fretta però ho tanta ansia"

"Aspetta qualche giorno. È normale avere un ritardo ogni tanto"

"Oddio e se dovessi esserlo?"

"Si vedrà cosa fare. Per il momento non pensiamoci, tanto è solo un giorno di ritardo, no?"

"Si... Va bene andiamo di sotto"

"Dopo glielo vuoi dire?"

"No, se il ritardo dovesse prolungarsi molto allora si"

"Va bene. Facciamo così: se tra una settimana non ti è ancora arrivato fai il test ok?"

"Ok. Grazie"

La abbraccio e scendiamo di sotto.

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Cinque giorni di ritardo. Cinque. Mi sveglio con la nausea, guardo l'ora, sono le cinque del mattino. Mi viene da vomitare, in preda al panico sveglio Ilaria.

"Marty tutto bene?"

"No, ho la nausea, credo di dover vom-"

Corro in bagno e vomito. Ho paura più di prima. Dopo aver scaricato mi alzo e mi sciacquo la faccia, guardo Ilaria e Ermal che nel frattempo si è alzato.

"Marty tutto ok?"

"Ermal ti devo parlare"

"Certo. Vieni"

Con Ilaria andiamo nella sua stanza e ci sediamo sul suo letto. Io ho ancora la nausea però non forte come prima.

"Dimmi"

"Ti ricordi settimana scorsa quando l'abbiamo fatto?"

"Si perché?"

"Ho un ritardo di cinque giorni... Avevi le precauzioni?"

"Oh Cristo Santo no!"

"C-come no?"

Inizio a piangere ma devo tornare in bagno. Torno poi da loro e mi siedo nel letto.

"Calmati. È primo dicembre, potrebbe anche essere un virus"

"Ermal ho paura"

"Tranquilla"

Mi abbraccia e cerca di calmarmi.

"Sono le cinque del mattino. Per le otto quando apre la farmacia vado a comprare un test di gravidanza ok?"

"Ok"

"Torna a letto e stai tranquilla"

Mi bacia e con Ilaria torniamo in camera nostra. Ci mancava solo questa.

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