-Allora Anne, ripetiamo quello che devi fare?

-Uffa Joseph, è la 5 volta.

-Lo capisci che rischiamo la vita entrambi? Io non voglio morire OK.

-Scusami

Allora i patti erano che, uscivamo assieme. Andavo nella baracca di mia madre, che si trovava a pochi metri da dove eravamo noi. Mamma si faceva trovare la.

Joseph è riuscito a trovarmi un pigiama a righe, e un berretto. Per non fare vedere i miei capelli.

Dopo aver indossato tutto, ero pronta. Finalmente avrei rivisto mia mamma.

-Sono pronta Joseph

-Qualunque cosa succeda, sappi che ti amo. E sei la mia vita.

-Anche io

Uscì prima Joseph, dopo aver controllato che non c'era nessuno uscì io.

Finalmente rivedrò la luce del sole, da quando Joseph mi fece entrare in questa casa non ne uscì più. Per paura che qualcuno vedesse. Tutto proseguiva secondo i piani, Joseph camminava distante da me. Io andavo dove mi aveva spiegato lui. Arrivai nella terza baracca, prima di entrare guardai Joseph che mi abbassò la testa. Era la baracca giusta. Entrai subito.

-Mamma sei qui?

Quella baracca puzzava, ed era orribile. C'erano tante persone coricate, tutte attaccate. Che paura erano magrissime. Sembravano scheletri che camminavano.

-Anne sei tu?

-Mammaaa

Finalmente la vidi, corsi da lei ad abbracciarla. Era anche lei come le altre donne, molto magra. Per fortuna avevo portato qualcosa per lei.

-Amore di mamma

Continuava a piangere ed io ero felice di poter stare con lei, tutto questo per lui, l'uomo della mia vita. Vorrei tanto presentarlo a mamma, e farglielo conoscere e dirgli la persona speciale che è che mi ha massacrata tante volte, e tante volte mi ha salvata.
Vorrei ma non posso. Metterei la vita di Joseph in pericolo ed anche la mia, e quella di mia madre.

-Mamma ti ho portato qualcosa da mangiare, Tieni nascondi lo.

-Come stai tu amore mio?

-Mamma io sto bene, tu invece. Cerca di resistere mamma molto presto finirà tutto. Hai qualche notizia di papà?

-No, qualche settimana fa lo visto. E mi ha urlato dall'altra parte del campo che mi amava. Non lo più visto.

Una lacrima uscì dai suoi occhi, che dolce il mio babbo.

-Mamma non ti preoccupare, molto presto andrò da lui. va bene? Ti porterò dell'altro cibo e ti dirò come sta.

-Vabene amore mio

-Mamma devo andare, tra un po arrivano a controllare. Resisti mamma, resisti. Ti voglio bene.

-Sei la mia vita Anne, ti voglio bene.

Andai subito fuori, ero rimasta li più del dovuto. Quando uscì fuori, c'era Joseph che parlava con quel soldato che a casa aveva tentato di violentarmi.

Non sapevo che fare, era ormai troppo tardi. Ero troppo vicino a Joseph e troppo vicino a quel soldato.

Joseph mi guardò con gli occhi sbarrati, Segno che non andava affatto bene.

-Guarda Guarda chi abbiamo qua, l'ebrea che vive a casa di Joseph. Che ci fai qui?

Non sapevo che dire o che fare, avevo paura.

-Non rispondi, vediamo se hai una lingua allora.

Prese la pistola, e me la puntò in testa. Guardai Joseph, era scioccato non sapeva che fare.

Ad un certo punto, mamma uscì dalla sua baracca. E vedendo la scena corse subito da me, iniziò ad urlare. Il soldato che mi minacciava con la pistola, si girò verso mia mamma e sparò.

Un colpo secco, e la mia ragione di vita cadde a terra.

Mi guardava con quei occhi spaventati, mi abbassa i subito. E la portai nelle mie braccia. La mia mamma. Inizia ad urlare, non è giusto. Non c'è più non da segni di vita, È morta. La persona che mi ha messo al mondo è stata uccisa. La mia ancora, l'amore mio più grande. Non avrei più sentito la sua voce, non l'avrei più abbracciata. Non avrei più ricevuto i suoi baci.

Saltai addosso a quel soldato, inizia a prenderlo a pugni a calci.
Joseph mi afferrò dalla pancia, mi butto a terra. E mi punto la pistola in testa.

-Sparami, Sparami. Così vado da mia madre daai.

Nel frattempo quel soldato che aveva appena ucciso mia madre venne chiamato da un altro soldato. E andò via.

Quando fu abbastanza lontano, Joseph mi prese in braccio e molto in fretta mi portò nella casa.

Inizia di nuovo ad urlare e piangere, lui mi strinse forte a se.

Mia mamma era morta per colpa mia, se io non andavo a trovarla. Lei adesso sarebbe viva.