Un po' confuso dalla situazione mi guardai intorno.
L'Autorità continuò: -In tanti vogliono avermi, ma non è così facile come può sembrare: non posso certo concedermi a tutti, ma solo a chi è sufficientemente intelligente e spietato da riuscire ad eliminare la concorrenza e conquistarmi. Inoltre non mi concedo a nessuno che non sia stato disposto ad andare con i Gemelli Obbedienza, nonostante siano così brutti e ottusi-
-E perché siete venuti proprio da me?-
-Io e la signorina Libertà ci presentiamo a chi risulta sufficientemente intelligente da poterci sedurre, e lei sembra essere uno di questi-
-Beh, ne sono onorato-
Mentre lo dicevo mi avvicinai alla Libertà, che mi attraeva moltissimo: così intelligente, gentile, simpatica e soprattutto vera.
-Non provare a toccarla! Non ti permettero di averla senza passare prima dai gemelli e poi da me!- Nel dirlo frustò l'aria con il suo frustino nero.
La Libertà si girò con la stessa espressione, a metà tra l'offeso e l'incazzato nero, con cui un qualsiasi adolescente guarda i genitori che gli hanno proibito qualcosa a cui teneva: -Lui si sta dimostrando così sveglio e attraente, che io stessa lo trovo irresistibile. E si capisce dal suo sguardo che non sarà mai disposto ad andare con te, mi ama troppo per farlo!-
Aveva ragione.
Spinsi con forza i gemelli contro l'Autorità, facendoli cadere tutti e tre, presi per mano la Libertà e fuggimmo insieme. Nel boschetto vicino al parco mi regalò fantastici orgasmi ricambiati usando tutte le parti del corpo che ci permettevano di farlo.
-Però quando l'Autorità ci scoprirà (e lo farà, perché ha occhi e orecchie ovunque) ti distruggerà se non sarai disposto ad andare, almeno una volta ogni tanto.-
-Se è l'unica possibilità per averti lo farò.-
-Sarà necessario almeno fino a che dal mostro sesso non faremo nascere altre piccole libertà, che andranno mano a mano con sempre più persone. Perché "solo se tutti sono liberi si può essere sempre liberi"-
-E così sia-