capitolo tre

Io tento di dire qualcosa ma vengo subito fermata e un suo bacio a stampo mi chiede la bocca dicendomi non mi voglio arrabbiare ,intanto le sue mani non si sono fermate anzi stanno giocando con il mio capezzolo ,ora è diventato duro .
È bravissima, ecco che vuol dire sentire il capezzolo che da quanto è duro fa male.
Mi continua a sussurrare da dietro parole alquanto erotiche e il mio corpo è attaccato al suo petto, sento che anche La Padrona sta iniziando.
Una mano sento che abbandona la mia tetta,un senso di vuoto mi attanaglia lo stomaco ma subito dopo la sento nella mia fica.
Sono praticamente abbracciata e la mano della Padrona vuole esplorare il mio interno,infatti entra con un dito, poi due e si ferma, vuole ascoltare il mio corpo cosa le trasmette.
Dopo pochissimi io chiedo di più cercando di darmi piacere muovendomi.
La Padrona sente che sono un lago e toglie le dita dicendo,nessuno ti ha detto di venire.
Io mi ero dimenticata di quel piccolo particolare e dico, con un po' di amarezza mi scusi ma non credevo di essere così.......
Non riesco a finire il discorso, due lacrime escono dai miei occhi,è più forte di me.
La Padrona, toglie anche la mano dal seno e girandomi mi guarda co quei occhi che vorrebbero dire " ma chi te
lo ha detto ".
Io la guardo con il capo abbassato e dico mia madre crede essendo lesbica io non possa essere come tutti e quindi mi a ceduto molto volentieri.
Ora le lacrime sono vere e proprie cascate e meno male che ho la Signora che mi tiene se no ero già cascata a terra.
La Padrona mi guarda e dice "vuoi vedere quanto sai godere " io subito non capisco poi la guardo negli occhi e dico si Padrona mi faccia rinascere e voglio che mi prenda lei in qualsiasi posizione visto che nessuno mi ha mai voluto.
La Padrona sgrana gli occhi e dice come,sei vergine?
Si nessuno uomo ha voluto e mia madre ci ha messo del suo.

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Tags: #amore#bdsm