6.Non andare via, resta con me

Pov. Alessio
Isabelle se n'è andata, ed io sono rimasto solo in Canada, adesso non so se tornare anch'io a Catania o rimanere in Canada e coltivare il mio sogno di diventare un giornalista famoso, ma Isabelle è pur sempre bellissima e simpatica, rimarrà sempre la mia unica migliore amica. Sono confuso del resto non so neanche se gli piaccio davvero, ma non posso attenermi al destino, devo prendere una decisione.

NEL FRATTEMPO
"Isabelle sbrigati" mia madre continuava a chiamarmi, dovevo tornare nella mia vecchia scuola, insieme a Serena e Maria, ma mi mancava fare colaIone con Alessio e sentire la sua splendida voce e vedere il suo viso dai colori chiari e cristallini, mi mancava anche il fatto di dovergli insegnare a suonare la chitarra, ma avevo preso una decisione e non potevo tornare indietro. All' improvviso sentii il clacson dell' auto di mia madre e mi accorsi che dovevo sbrigarmi, così presi lo zaino e il telefono e corsi in macchina senza nemmeno vedere chi era che mi aveva mandato un messaggio. Arrivata a scuola finalmente lessi il messaggio insieme a Serena e Maria, quest'ultimo diceva:
ALESSIO♡♥
Isabelle, non so come dirtelo, voglio tornare a Catania, vienimi a prendere alle 10:00 all'aereo porto e ne parliamo insieme a scuola."

A quel messaggio saltai di gioia tanto da far cadere Maria e Serena che si chiedevano il motivo della mia reazione, ma subito dopo averle fatte rialzare corsi all' aereo porto e lì rimasi fino alle 9:50 poi ad un tratto intravidi dei capelli biondini che si confondevano con la luce e...
Era Alessio che mi cercava con lo sguardo e non vedendomi si stava sedendo su una panca ad aspettarmi ma io correndo lo presi per un braccio e lui girandosi di colpo scoppiò in lacrime ed io con lui anche se nel frattempo ridevamo, poi Alessio attaccò a parlare "ma come mai sei venuta a prendermi credevo che mi avresti lasciato solo qui" ed io dopo di lui "perché non ti lascierei mai da solo, qualunque cosa accada"
Con tutto quello che era successo avevo dimenticato che dovevamo ritornare a scuola, così ci affrettammo a tornarci
ma quando arrivammo ci accorgemmo che era no già le 14:30 l'ora in cui teoricamente dovevamo uscire da scuola, così chiamai mio padre e gli dissi di passare a prendermi perché andavo con un amico a prendere un gelato, ed inffatti era vero anche se mio padre ne dubitava e non sto qui a raccontarvi per filo e per segno le nostre perenni litigate; ma comunque siano andate le cose vorrei che Alessio De Rossi fosse meno bello sia dentro che fuori perché si sa che gli amori che si hanno alla nostra età non durano mai, anche se come al solito Caterina mi ha riportata alla realtà dicendomi che l'amore va vissuto e non guardato da lontano, anche se io non voglio separarmi da Alessio, ma sento che in qualche modo succederà qualcosa fra noi due, per questo ho deciso che non possiamo stare insieme ma non so come diglielo, quindi lascerò che il tempo scorra. Dopo essere stata più di mezz'ora a pensare, andai a dormire.

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L'indomani mattina andai a scuola e mi vidi regolarmente in classe ma stavolta con Alessio, anche se dovevamo rimanere solo amici non voleva dire rompere ogni rapporto, a prima ora avevamo letteratura, William Shakespeare, con ovviamente Romeo e Giulietta, la lezione mi fu di spunto e capii che Caterina aveva ragione e che Alessio era troppo bello per essere lasciato solo. Tornai a casa feci i compiti, una doccia ed andai a dormire per ricominciare la mia vita come se non fosse mai finita.

La mattina dopo a scuola incontrai Alessio e....





Spazio autrice:
Ehi ragazzi/e, sono contenta che la mia storia vi piaccia, mi dispiace di non aver aggiornato spesso ma non ho avuto tempo.

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