Quella mattina a scuola c'era una grande frenesia, infatti quella era una mattina decisiva, sarebbero state assegnate due borse di studio per poter studiare in Canada. Aspettavo quel giorno da anni, in quei mesi mi ero impegnata al massimo per essere preparata ad affrontare gli esami, alle 8:00 in punto mi fecero entrare in una stanza enorme, piena del più grande incubo di tutti gli studenti: la preside accompagnata da tutti i professori, ma apparte questo direi che la stanza era accogliente, mi sedetti in terza fila, accanto al mio migliore amico, Andrea, al quale dovetti dire molte delle risposte. Finiti i test scritti, consegnai il piccolo fascicolo di circa 50 pagine, la professoressa di letteratura poi mi condusse in una piccola stanza che assomigliava quasi ad una sala d'aspetto, anche se invece era l'aula in cui si sarebbero tenuti gli esami orali.
La sera degli esami quando mi ritirai a casa, dopo essere stata a pattinare, mi sdraiai sul letto sfinita e iniziai ha leggere il libro "Storia di una ladra di libri" un di quelli che ho già letto cinque volte e che non mi stanco mai di leggere; dopo qualche minuto però mi addormento a causa della stanchezza con il libro in mano.

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Qualche settimana dopo andai a ritirare i risultati dei test insieme ad Andrea, lui aprì per primo la busta con il foglio dei risultati e come tutti immaginavamo non vinse un bel niente se non dei corsi supplementari per recuperare; poi toccò a me, aprii lentamente la busta e uscii il foglio con altrettanta lentezza, dopo averlo aperto iniziai a leggere "La signorina Isabelle Western ha ottenuto il massimo dei voti totalizzando 100 risposte esatte su 100 " feci una breve pausa per riprendere fiato e riniziai ha leggere "percui tale studente ha ottenuto la borsa di studio" dopo aver fatto un'altra breve pausa per potermi riprendere iniziai a sorridere mentre Andrea e la mia famiglia mi guardavano in attesa di sapere il risultato.

Quella stessa sera comunicai l'accaduto a Caterina, la mia migliore amica che oramai vedevo principalmente su skype, anche lei mi fece i complimenti come del resto fecero tutti, con lei parlammo del più e del meno e di chi potrebbe essere il vincitore della seconda borsa di studio che partirà con me per il Canada. Dopo 1 ora passata a parlare con Caterina andai a dormire pensando a tutto quello he era successo in quel giorno che mi aveva riservato tante emozioni.

Il giorno dopo iniziai subito a cancellare tutti i miei appuntamenti pomeridiani, come il pattinaggio e la chitarra ed iniziai a fare le valigie, nelle quali misi tutti i vestiti che avevo nell'armadio, i miei pattini, la chitarra (anche se in una custodia a parte), misi in valigia anche delle foto che mi ricordassero la mia vita in Sicilia, la mia scuola ed i miei amici.
Infine decisi cosa mettere il giorno in cui sarei partita, e misi sul letto un vestito corto al ginocchio con una fantasia floreale ed andai a dormire.