14

Momo's pov
Arriva Hagakure che era gentilmente andata in bagno per lasciare un po' di tempo a me e Mina per parlare delle condizioni di Jirou.

H: Vi siete dette tutto, siamo apposto ora?

M: Certo

Continuiamo a parlare e guardare le vetrine dei negozi, specialmente quelle di vestiti, parlando del più e del meno, è bello vedere che nonostante la sua migliore amica stia male per "causa mia" , Mina non abbia deciso di essere arrabbiata con me.

Mina adocchia un bel negozio pieno di abiti carini, trascinado me e Hagakure all'interno di esso ridacchiando felice, ha proprio ragione Jirou a dire che è sempre piena di energie e felicità.
Ci guardiamo un po' attorno e sfiga vuole, i miei occhi posano la loro attenzione su una felpa uguale ad una che ho visto portare da Jirou, la vorrei ma...mi fa pensare a lei.

Mi: Sembra che tu abbia trovato qualcosa che ti piace, eh Momo?

M: C-cosa no, n-non mi piace quella felpa

Mi: Oh andiamo, non mi starai mica dicendo che perchè è la stessa che portava Jirou tu non la vuoi prendere

M: Si...

Mi: Ma è solo una felpa! Se ti piace prendila no?

M: E va bene la prendo

Convinta da Mina prendo la felpa della mia misura facendo felice l'aliena rosa con un sorriso smagliante in volto. Veniamo chiamate da Hagakure che ci dice di aver trovato un bel vestito per il compleanno di Kirishima che sarà il 16 Ottobre. Ci mostra un bel vestito blu, semplice ma ugualmente stupendo. Io non ho problemi con i vestiti, a casa ne ho anche troppo dato il fatto che preferisco cose come magliette e pantaloni ma per i miei gentori i vestiti mi rendono la ragazza perfetta, odio questa cosa.

Mentre Hagakure si prova il vestito, Mina ne trova uno di un verde chiaro con delle piccole rifiniture in blu correndo nel camerino pure lei per provarselo. Io per quella sera non voglio fare molto ma penso che mi metterò dei jeans strappati con una maglietta nera o blu.
La nostra amica invisibile esce dal camerino ed il vestito è a dir poco meraviglioso, anche Mina esce per chiedere come ci sembra il vestito e sia io che Hagakure restiamo incantate a guardarla.

Mi: Allora, come sto?

M: Sei meravigliosa

H: Sei spettacolare Mina, dico davvero

Mina arrossisce ringraziandoci con un bellissimo sorriso. Arriviamo alla cassa e lì inizia il peggio litigio per chi vuole pagare per tutte.
La commessa si mette a ridere divertita dopo che io vinco il dibattito pagando per tutte quante.

Usciamo contente dei nostri acquisti iniziando a cercare i ragazzi.

I ragazzi li troviamo, ma non quelli giusti: troviamo Shinso e Denki.
Ci salutano felici e il solo guardare il biondo mi fa quasi piangere ma, Santa Mina, prende in mano la situazione capendo che il mio umore si stava abbassando chiedendo a Denki se avesse preso qualcosa per Kirishima, il ragazzo risponde di no ed in modo molto goffo e quasi preoccupato per essersene dimenticato prende per mano il suo amico correndo a cercare un'idea per fargli un regalo.

Mi: Va un po' meglio Momo?

M: Ti ringrazio tanto e grazie per non essere arrabbiata con me per...quello

Mi: Sono affari vostri, no?

Le accenno un sorriso e proprio in quell'istante da dietro Kirishima fa prendere un bello spavento a me e Mina. La ragazza si gira abbracciandolo e chiedendogli dove fossero finiti gli altri, lui risponde che erano stanchi e che sono tornati ai dormitori.

Mi: Aspetta ma quindi ti hanno lasciato qui da solo?

K: A quanto pare si

M: Allora vieni con noi

K: Certo, grazie Momo

Torniamo ai dormitori salutandoci, visto che sono stanca e voglio leggermi un libro, a costo di dover rientrare nella mia reale camera voglio leggere un po'.

Entro e nella stanza: non c'è nessuno, la finestra è chiusa e lascia trasparire pochissima luce,la stanza in generale è in disordine, il letto è messo male e sotto di esso si trova una bottiglia, a quanto pare se n'è portata una con se Jirou.

Sul letto c'è pure il suo telefono con lo schermo rotto, ma che cavolo è successo qui?! Sembra che sia passato un uragano!

Vado in bagno per sciacquarmi il viso e per schiarirmi anche un po' le idee. Esco da esso andando verso la scrivania per sedermi e continuare uno dei miei libri.

Passano un paio d'ore e mi chiama Mina.

"Ehi Momo, disturbo?"

"Assolutamente no Mina, che ti serve?"

"Penso tu abbia notato il telefono di Jirou sul letto, giusto?"

"Si l'ho visto, se lo viene a prendere lei o vengo io?"

"No lo prendo io, so che non la vuoi vedere"

"Grazie"

Dopo un paio di minuti bussano alla porta, apro la porta ed è, giustamente, Mina.

Mi: Sta sera viene

M: Oh va bene

Mi: Stai bene per davvero?

M: Non è bellissimo ma non fa niente, tranquilla

Mi avvicino al letto prendendo il telefono e porgendoglielo, Mina lo guarda un po' stranita.

Mi: Chissà come si è fatta sta crepa

M: Le sarà forse caduto atterra

Mi: Dopo le chiedo...posso fare una cosa Momo?

M: Oh s-si certo

Mina mi guarda sorridendo prima di abbracciarmi e andare via chiudendo la porta della camera alle sue spalle.

Guardo l'orario dal mio telefono e mi accorgo che è ora di cena. Non ho molta fame in realtà ma mangerò qualcosa lo stesso, si ma con chi? Chiederei a Mina se non fosse con Jiou, con Katsuki e Izuku mi piacerebbe ma sto sempre con loro e non vorrei fare la rompi coglioni. Prendo in mano il telefono e dopo un bel respiro chiamo l'aliena rosa.

"Momo tutto ok? C'è qualche problema?"

"No tranquilla, volevo solo chiederti se possiamo cenare insieme"

"Lo sai vero che c'è..."

"Si lo so ma se non le parlo penso di riuscire a stare lì"

"Sicura?"

"Sisi certo"

"Allora raggiungici nella mia stanza, ordiniamo la pizza se per te va bene"

"Si certo va benissimo, arrivo"

Chiudo la chiamata, sistemo il mio libro, vado in bagno a darmi una rinfrescata pettinandomi i capelli ed esco dalla camera con il telefono e senza dimenticarmi delle chiavi per rientrare.

Arrivo davanti alla porta della camera di Mina, faccio un respiro profondo per cercare di calmarmi almeno un po' e busso alla porta, ad aprirmi è Hagakure.

Mi: Oh ehi Momo!

H: Come va?

J: C-ciao

Gli occhi di Jirou si incupiscono nel vedermi, la sua intera persona crolla nel vedermi come succede a me nel vederla o solo pensarla ma ciò non le impedisce di salutarmi, mh...

M: Ciao ragazze

Passiamo la serata chiacchierando, ridendo, scherzando e perchè no io aiuto pure Hagakure con l'esercizio che non aveva capito per domani.

La serata passa meglio di quanto avessi potuto immaginare ed io con la violetta non ho scambiato nemmeno mezza parola se non qualche sguardo fugace e devo dire, cazzo quanto bella! Non dico spesso parole del genere ma qui lo trovo lecito, è meravigliosa anche con l'aspetto da zombie vivente.

Arriva il momento di chiamare gli altri e di ritrovarsi nell'area comune per fare qualcosa insieme e a tutti viene in mente il solo ed unico gioco a cui chiunque odia ma ama giocare, obbligo o verità, è carino come gioco almeno finché non ti arriva o una domanda a cui non vorresti rispondere oppure un obbligo che ti mette a disagio o è semplicemente imbarazzante da fare.

Sero sta per fare la prima domanda a Tsuyu ma proprio in quel momento arriva il prof. Aizawa.

A: Ragazzi lo sapete benissimo che entro le 23 voi tutti dovete essere nelle vostre stupide camere

Iida: Si lo sappiamo e ci scusiamo infinitamente per questa mancanza di rispetto delle regole

A: Sentite è la prima volta che vi becco, sono stanco e non ho voglia di rimproverarvi perciò andate tutti nelle vostre rispettive stanze ed io farò finta di nulla ma ogni sera verrò a controllarvi, ovviamente non parlo del venerdì o sabato sera, sono stato abbastanza chiaro?

Iida: La ringraziamo tantissimo e le promettiamo che non accadrà mai più una cosa del genere

Dannazione, questa non ci voleva, io non voglio stare nella stessa stanza con Jirou da sole soprattutto e dormirci pure insieme! No, no, no! Non va per niente bene!

Tutti iniziano ad entrare nella propria camera assieme al proprio compagno ed io sono costretta ad andare nella mia con lei.

Entriamo e nessuna delle due osa proferire parola all'altra. Prendo il mio libro sedendomi alla scrivania mentre la violetta viene verso di me, per un momento il mio corpo si pietrifica ma in realtà lei voleva semplicemente appoggiare il telefono. Si sdraia sul letto a pancia in su guardando il soffitto in silenzio.

Passano circa trenta minuti e siamo esattamente come prima, non so a cosa o a chi stia pensando Jirou ma non si è mossa di un solo millimetro.

Jirou's pov
Sono intrappolata in questa maledettissima stanza con Momo da un'eternità! Ho lasciato il mio telefono sulla scrivania dove lei sta leggendo un libro.

La scena di quando mi sono avvcinita per appoggiare il telefono è stata un po' divertente, non so perchè ma Momo si è come bloccata sembrava che avesse paura della mia presenza, prima a cena sono riuscita solo ed unicamene a salutarla poi per il resto ogni tanto ci guardavamo, è stato bello averla almeno lì vicino per un po', mi manca la Momo del sogno però...

È da tantissimo che sono sdraiata sul letto a guardare il soffitto senza parlare ma questo almeno mi da un bel po' di tempo per pensare, questo purtroppo non è una cosa positiva.
Ora sarebbe un buon momento per chiarire con Momo ma qualcosa mi blocca anzi, molto più di qualcosa, ho paura di qualsiasi cosa possa succedere ed in più non so precisamente che dirle ed ho paura ad aprir bocca.

Ok e va bene mi sto iniziando ad annoiare molto, troppo direi.

J: Senti non è che mi potresti passare il telefono con le mie cuffie?

M: Si

Incedibile mi ha risposto! Non mi aspettavo una sua risposta onstamente. Si alza predendo quello che le ho chiesto e me lo porta, la ringrazio ma sposta lo sguardo per non rischiare di guardarmi.

Metto le miei canzoni peferite e finalmente riesco a rilassarmi un po'.

Passa un'altra mezz'ora e sia io che la corvina siamo visibilmente stanche, la ragazza si alza andando in bagno per mettersi il pigiama, io ce l'ho già da quando mi sono svegliata sta mattina, non lo ha specificato ma credo che me lo abbia messo Denki quando mi ha portato a casa.

Momo si avvicina ed io mi sposto sul lato opposto permettendole di sdraiarsi. Questa credo sia la parte peggiore, sento ogni suoi piccolo movimento e posso ben intuire che ha dei problemi nell'addormentarsi. Ricordo ancora che la prima notte trascorsa qui ci siamo prese per mano, non so come sia stato possibile ma è successo, ora invece faccamo il possibile per starci lontane.

Con molta difficoltà riesco ad addormentarmi anche io...

Siamo nell'area comune dei domitori, stiamo solo parlando, arriva il prof Aizawa a dirci di rientrare nelle nostre stanze ognuno fa come gli viene detto.
Momo mi si avvicina prendendomi per mano andando verso la nostra camera.

Appena entrate ci sediamo sul letto e lei mi abbraccia fino a quando non bussano alla porta.

M: Oh è arrivato!

Si alza aprendo la porta: è Shoto.

Lo prende per mano, intorno a me si crea un palcoscenico con attorno tutte le persone che conosco e loro due iniziano a baciarsi. Comincio a piangere e attorno a me tutto diventa nero eccetto per le persone presenti che iniziano a ridere di me.

Iniziano a prendermi in giro in qualsiasi modo ferendomi usando tutti i miei punti deboli.

Mi sveglio di scatto facendo sobbalzare Momo che si gira per controllare che io stia bene.
Porto una mano al petto sentendo il cuore che batte all'impazzata.

M: Ma che cavolo ti è successo?!

J: Un incubo

Senza dire altro mi guarda quasi preoccupata rigirandosi dal suo lato come prima lasciandomi nuovamente a fissare la parete del muro opposta per poi addormentarmi, sta volta senza incubi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top