Preparativi
Sylvie's POV
Finalmente la tempesta è passata. Ieri è stata una giornata orrenda: un forte temporale estivo mi ha quasi fatto posticipare la produzione della campagna pubblicitaria per la mia nuova linea di profumi.
"Come ti senti, amore?" mi chiede Mark.
Nonostante sia tutto andato per il meglio, sono ancora abbastanza scossa da quello che sarebbe stato un grosso problema logistico: Jean-Jacques non sarebbe potuto rimanere a lungo in Italia e avrebbe fatto ritorno a Nizza prima che il lavoro fosse stato terminato.
Mi passo una mano sul viso, tirando un forte respiro.
"Sì, tutto bene, amore. Ho solo temuto il peggio."
Mi guardo allo specchio, ho gli occhi scavati dal poco sonno e dalla paura. Avvicino il bicchiere con l'acqua frizzante e butto giù una pillola di alprazolam.
Sin dal termine dei miei corsi all'ISPICA, sono stata sopraffatta da forti crisi di ansia che ancora oggi mi perseguitano.
Fortunatamente, ho Mark al mio fianco, che è sempre stata una persona comprensiva verso la mia situazione. Mi ha anche accompagnata in psicoterapia qualche volta.
"Ok, ora basta Sylvie, riprenditi" dico al mio riflesso nello specchio. "Hey Siri, chiama Sabrina Ferilli" continuo.
"Chiamo Chiara Ferragni."
Il telefono squilla. Trun, trun...
"Pronto?"
"Buongiorno, Chiara, sono Sylvie, ho chiamato per riferirti che..."
"Tesoro, buongiorno, non preoccuparti, ho visto quello che è successo ieri nella tua città" mi interrompe.
"Sì, e a proposito di ciò, volevo dirti che il servizio di sponsorizzazione sui social media è ancora in vigore, pertanto la tua LIVE di Instagram è ancora programmata per lunedì, dopo l'uscita della pubblicità ufficiale."
"Perfetto, il campione di Rêves pour femmes è arrivato qualche giorno fa, quindi ho già tutto pronto."
"Très bon, merci, chouchou. Allora non vedo l'ora!" la congedo.
"A presto, Sylvie. Lo sai, se hai bisogno sono qui, a te faccio un prezzo buono" dice, per poi concludere la chiamata.
Perfetto, anche questa situazione è stata risolta.
Per un attimo, ho avuto il timore che tutto sarebbe andato in fumo. Dannato meteo.
Ora ho bisogno di chiamare Selena e confermare la sua presenza per oggi pomeriggio. Mi ha detto che sia lei che Felipe hanno bloccato la giornata per la produzione dello shooting, pertanto questa chiamata sarà solo di ulteriore conferma.
"Forse prima dovrei darmi una lavata, e andare in ufficio."
Entro in doccia e lascio che l'acqua calda mi accarezzi il corpo. Passo il bagnodoccia alla vaniglia in ogni parte del mio corpo, talvolta esitando sulle mie parti intime. D'altronde, al mattino, è il nostro piccolo momento. Mio e di Mark.
Ma oggi la giornata richiede altri impegni quindi ho dovuto posticipare la sessione mattutina di cardio.
Esco dalla doccia, mi asciugo velocemente e mi dirigo in camera per indossare uno dei miei tailleur da ufficio.
Mi do un ultimo sguardo allo specchio nell'armadio, sistemo i capelli con un po' di schiuma e mi do giusto un po' di colore con del fard. Indosso il mio paio di décolleté di Prada e mi reco in ufficio.
L'edificio della Maison Garnier non dista molto da casa mia, quindi ci vado a piedi. Mi ricorda molto i tempi in cui ero intenta fare promenades mattutine a Guerlain, prima di seguire i miei corsi.
Il sole splende.
Entro nel mio ufficio, dopo essere passata a dare un saluto a Marilena, la mia contabile, e Francesca, l'amministratrice delle Risorse Umane.
Mi siedo alla scrivania e apro il portatile, faccio partire Whatsapp Web e videochiamo Selena.
"Ma chèrie, bonjour!" le dico, entusiasta.
"Buongiorno..." dice lei, presa da uno sbadiglio.
Passo subito alle cose essenziali. Le riferisco il nuovo piano per la campagna pubblicitaria e le comunico anche il nostro piano di campagna di promozione sui social media. Selena non riesce a trattenere un urlo all'idea di poter collaborare a uno dei progetti più importanti della mia vita.
Prima della linea di Rêves pour femmes e hommes, non sono mai riuscita a trovare la fragranza perfetta che rappresentasse appieno la sofisticatezza e l'eleganza di uno dei pochi brand di matrice francese nati in Italia.
"Per quanto riguarda la paga, Selena..." faccio per dirle.
"Non esiste, Sylvie. Non voglio alcun compenso economico. Ricordalo come l'ennesimo gesto di affetto che provo nei tuoi confronti" mi dice.
"In realtà, Selena, stavo per accennare ad altro..." ribatto, cercando di trattenere l'enorme sorriso.
"Ah, e cosa, scusa?" mi chiede lei, adesso dubbiosa.
"Voglio che tu sia permanentemente l'immagine del mio brand. Vedi, alcune case di moda italiane hanno richiesto la presenza del brand alle più famose sfilate di moda, e voglio che tu..." la indico, attraverso lo schermo "...sia lì, assieme a me, a rappresentare Maison Garnier."
"Caspita, Sylvie, non me lo sarei mai aspettata, voglio dire... il mio sogno è sempre stato quello di insegnare" mi confida.
"Quindi, riguardo la paga: prometto di offrirti settemilacinquecento euro mensili. Inclusi di ferie e giorni di malattia."
La mascella di Selena si spalanca. Strabuzza gli occhi. "Che cazzo dici? Che CAZZO dici?!" urla, e comincia a sbraitare di felicità in giro per tutta la sua casa.
Il suo audio si interrompe, deve essere corsa troppo lontana dal computer e le AirPods avranno subito un'interferenza.
L'audio ritorna, e con esso anche Selena. Non l'ho mai vista così felice.
"L'ho sempre saputo che avresti accettato, ed è per questo che mi sono già premurata di farti un bonifico preventivo sul tuo conto personale" le dico infine.
Selena si passa le mani tra i capelli ed è ancora intenta a ridere e salterellare in tutta quella che sembrerebbe essere la sua cucina.
"Va bene, ma chèrie, adesso io devo andare, ci vediamo oggi pomeriggio, e non dimenticare di indossare tanta vaselina" chiudo la chiamata.
La vaselina servirà, non solo a mantenere la pelle elastica e lucida, ma anche a far sì che le note del profumo siano più persistenti più a lungo.
Chiudo il computer e sorrido. Esco dall'ufficio e...
"Sorpresa!" Tutto il mio staff mi accoglie festoso, tutti prendono ad abbracciarmi e congratularsi con me per la nuova campagna.
"Abbiamo lavorato duramente, ragazzi! È ora di festeggiare, oggi è un grande giorno per Maison Garnier. Avete dato il massimo, e io sono molto contenta e fiera di essere circondata da persone così dedite al proprio lavoro. Ho deciso che da oggi ci sarà un nuovo sistema di ricompense, secondo i traguardi che ci siamo prefissati per questa stagione!"
L'ufficio urla di gioia, dopo aver anche annunciato oggi come giorno festivo. Mi taglio una fetta di torta, portata a sorpresa da Marilena e, insieme a tutti i collaboratori, ci mettiamo a ballare sulle note di Zaz.
Cantiamo tutti in coro: "Je veux de l'amour, de la joie, de la bonne humeur. Ce n'est pas votre argent qui fera mon bonheur. Moi je veux crever la main sur le cœur. Allons ensemble, découvrir ma liberté, oubliez donc tous vos clichés. Bienvenue dans ma réalité!"
Il sole splende, è una bella giornata.
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