Autore: JD_Quest

Genere: fantasy

Tag adulti: no

Stato: completa

Capitoli letti: tutti

Questa è la seconda storia che leggo di JD_Quest e non è un caso. Tra l'altro, la precedente pur essendo fantasy non era di questo genere. Detto ciò, passiamo a parlare della, storia. È un young adult, fantasy, ambientato in un mondo in cui miti e leggende giapponesi sono reali. Quindi vi troverete catapultati in un mondo molto simile al Giappone medievale - di cui la mia definizione è profondamente riduttiva, visto che la mia esperienza in merito si limita alla visione di qualche anime e alla lettura di pochi libri.

Il lavoro di worldbuilding che c'è dietro si percepisce tutto attraverso la trama della storia. I protagonisti sono tanti, anche se Masako, ragazzina giapponese, è un po' il fulcro della storia e ci porterà a conoscere gli yokai, entità, spesso maligne, che popolano il folklore nipponico. Ce ne sono un'infinità e ho imparato a conoscerli. Molti li ricordavo dalla mia infanzia/adolescenza passata a guardare i cartoni animati che venivano trasmessi in tv.
Ed è anche tangibile la sensazione che la storia sia molto più profonda e complessa di quello che sembri. Certamente ha ancora tanto da mostrare, questo è solo il primo libro e vi assicuro che vien voglia di leggere il seguito, cosa che farò al più presto.

Passiamo ai personaggi. Essendo un young adult, la protagonista è una giovane ragazzina, Masako, in cui si ritrovano le insicurezze proprie della sua età. Lei è speciale: ha il dono di vedere gli yokai. Già solo in questo libro cresce, anche se il suo arco narrativo è ben lungi dall'essere concluso. La sua vita si intreccia con Masamune, yokai drago dal passato oscuro, Yukiko, donna delle nevi, Tsunamoto, volpe benevola.

Ora vorrei tanto parlare di loro un po' più nello specifico e tenterò di non dire troppo per non anticipare punti importanti della trama.
Intanto, pur essendo uno young adult ci sono personaggi di una "certa età" che sono molto interessanti.

Sojobo è di un paterno che non ci si aspetterebbe in un personaggio del genere; oltre a essere il capo di una comunità di ninja è un tengu - e solo leggendo questa storia mi sono resa conto di che tipo di yokai si tratta.
Masahiko e Tenkai sono uno più misterioso dell'altro. Mentre di Masahiko, ragazzino irruento e superbo, qualcosa si riesce già a comprendere, le motivazioni di Tenkai sono ancora piuttosto in ombra e, sebbene entrambi siano apparsi in poche pagine, gettano un'ombra sulla missione di Masako.
Kuzunoa, invece, non è solo misteriosa e antica - sì, antica - ma si comprende da subito che è una che conosce molti aspetti della vicenda e, per certi versi, ne tira anche i fili.

E poi ci sono loro: i cattivi, i villain. Io li adoro o li odio, perché in tanti romanzi, anche famosi, vengono messi in ridicolo dalle loro azioni - giusto per citarne uno: Galbatorix di Eragorn - invece questi sono molto più che antagonisti.
Ibaraki, di lui non vedo l'ora di conoscere le motivazioni. E poi Ranmaru e Momiji, a parte gli scherzi che vien voglia di ricamare su di loro vista l'atmosfera da anime che permea la storia, hanno un potenziale non indifferente.

Nella narrazione, in generale, ho trovato coerenza e attenzione ai particolari, caratterizzazione dei personaggi anche attraverso i dialoghi e descrizioni dosate in modo da non appesantire la, storia con nozioni superflue.

Io tornerò di certo a leggere di tutti loro.