(1)
La Morte è una sposa paziente
Piange alla fine del fiume cremisi
Lacrime di sangue, vedova fredda
Quando ci bacia, siamo così soli
Vivere è morire
La vita è un ipocrita sorriso
Lei sa quale maschera indossare
Mentre ci accompagna all'altare.
La ragnatela è la solitudine
Spezzata dal suo morso nuziale.
Continua a danzare al suo balletto
Sei davvero solo quando sei morto.

(2)
Ma io non voglio essere inutile
In questa noiosa solitudine
Voglio essere una bella carcassa
Fai del mio corpo un'opera d'arte
Prendi il mio grigio cervello
Fallo diventare un fiore
Una statuetta di materia grigia
E con il mio intestino
Puoi formare un alveare
Così usciranno tante api
Dalla mia carcassa imbalsamata
Prendi pure il mio stomaco
Fallo diventare un profumo
Una dolce fragranza gastrica
E prendi anche il mio cuore
Rendilo un'ostrica placentica
Deponendogli dentro
Una perla di feto:
La morte può anche generare
L'arte nasce dalla solitudine.