Asociale
Tony manda tanti inviti a tante persone perché ha voglia di fare una festa.
~ Il giorno della festa~
Nel Sancta Sanctorum:
Wong: Questa sera cosa fai?
Stephen: Penso di continuare a leggere questo libro.
Wong: Ma non devi andare alla festa di Stark?
Stephen: Non so di cosa stai parlando.
Wong: Ti ha mandato anche l'invito.
Stephen: Ah, non ci vado.
Wong: E perché?
Stephen: Perché devo finire di leggere questo libro.
Wong: Ma hai cominciato a leggerlo poco fa.
Stephen: Sarà una lettura interessante.
Wong: Asociale.
Stephen: Come, scusa?
Wong: Ho detto che sei asociale.
Stephen: Io non sono asociale!
Wong: Ma davvero?
Stephen: Sì, ho anche tanti amici.
Wong: Allora dimmi i loro nomi.
Stephen: Ehm, allora, tu...
Wong: Ecco appunto.
Stephen: È che non mi vengono in mente adesso.
Wong: Ti posso fare io dei nomi: Tony Stark...
Stephen: Stark e io non siamo amici!!
Wong: E allora perché parli con lui al telefono e qualche volta ti viene a fare visita?
Stephen: Parliamo di lavoro.
Wong: Ma l'ultima volta stavate parlando di musica.
Stephen: Stavi origliando la nostra conversazione?!
Wong: Ero lì vicino e vi ho sentito parlare. Comunque, cosa ti costa andare a divertirti invece che stare sempre chiuso in questa casa a leggere?
Stephen: Mi costa tempo. Sai quanti libri potrei leggere invece che andare a quella inutile festa?
Wong: Fai come vuoi.
Stephen: Ti ringrazio.
Wong: Asociale.
Stephen: La vuoi smettere?!
Wong: È quello che sei.
Stephen: Non son-
Wong: Allora vai alla festa.
Stephen: E va bene, ma solo per dimostrarti che non sono asociale come dici tu!
Alla festa:
Tony: Benvenuti! Che piacere vedervi!
Quill: Grazie, è un piacere anche per noi.
Gamora: Grazie Tony.
Peter: Hey, signor Stark, che bello rivederla!
Tony: È un piacere anche per me, ragazzo! Come va?
Peter: Alla grande!
Tony: Ne sono contento! Non ci posso credere!!
Peter: uh?
Tony: Sei venuto stregone!!
Stephen: Ehm, sì, è un piacere rivederti.
Tony: Ma sei proprio tu? Non è un clone fatto con la magia?
Stephen: Sono io.
Tony: È che non mi aspettavo di vederti alla festa, invece eccoti!
Stephen: Già... Se non fosse stato per Wong.
Tony: Come?
Stephen: Niente, niente.
Tony: Va bene, divertiti!
Stephen: Sì, certo...
Tony: È l'ora di ballare!! Voglio vedervi tutti in pista!!
Tony: Hey, ragazzo, hai visto lo stregone?
Peter: Ehm, dopo averlo salutato non l'ho più visto.
Tony: Ok, continua a divertirti sulla pista!
Tony: Ah, eccoti!
Stephen: Eh?
Tony: Che ci fai da solo qui?
Stephen: Penso.
Tony: A cosa?
Stephen: *A come andarmene da questa festa* A nuovi incantesimi.
Tony: Ok, due whisky.
Stephen: Ma io non...
Tony: Non voglio sentire ma! Tieni e bevi.
Stephen: Va bene.
Tony prende Stephen per il braccio.
Stephen: Che stai facendo!
Tony: Andiamo a ballare!
Stephen: Te lo scordi.
Tony: E dai, persino Peter Quill sta ballando insieme a Gamora! E anche Capitan Ghiacciolo sta ballando!
Stephen: Non puoi obbligare una persona a fare quello che vuoi tu.
Tony: Sei a una festa! Non vorrai mica restare qui?
Stephen: Beh, invece lo voglio.
Tony: Allora non starai da solo.
Stephen: Fai quello che vuoi.
Tony ordina altre due bevande.
Stephen: Ah no, non bevo altro.
Tony: Su, solo questo bicchiere.
Stephen: Certo, non intendo fare il tuo gioco, Stark.
Tony: Di che stai parlando?
Stephen: Tu vuoi farmi ubriacare per poi portarmi a ballare e fare altro.
Tony: Non ti preoccupare, non farò quello che hai detto. Bevi solo questo e basta.
Stephen: Solo questo.
Wanda arriva insieme a Visione.
Wanda: Tony perché non sei più sulla pista?
Tony: Mi riposo un po' e faccio compagnia a Stephen.
Wanda: oh, ciao Stephen!
Stephen: Ciao Wanda. Visione.
Visione: Salve dottor Strange.
Wanda: Che ne dite se andiamo a ballare?
Tony: Sto cercando di convincere Stephen da ormai un quarto d'ora.
Visione: Magari non sa ballare.
Stephen: So ballare.
Visione: E allora perché non vai in pista?
Stephen: Perché non mi va.
Tony: Visto? È tutto inutile.
Wanda: Già, tranne se...
Tony e Visione: Uh?
Wanda usa la magia per controllare Stephen.
Stephen: Non ci provare, con me non funziona.
Wanda: Ci ho provato. Che ne dite di un bicchiere?
Tony: Certo!
Stephen: No, grazie lo stesso.
Tony: Dai, prendi un bicchiere!
Stephen: Ti ricordo quello che ti ho detto prima.
Tony: Ma questa volta è Wanda a chiedertelo!
Wanda: La prego, dottor Strange! Solo un bicchiere e basta.
Stephen: E va bene, ma solo questo e poi basta!
Tony: *Sì, certo, come no*
~ Il giorno dopo~
Sancta Sanctorum, camera di Stephen:
Stephen: Mmm, c-cosa... Aaah, che mal di testa!
Stephen scende in cucina.
Wong: Buongiorno!
Stephen: 'Giorno.
Wong: Il giornale è sul tavolo se vuoi leggerlo.
Stephen: Magari dopo.
Wong: Ti senti bene?
Stephen: No, mi sono svegliato con un mal di testa insopportabile.
Wong: Ci credo, ti sei divertito ieri sera.
Stephen: Di che stai parlando?
Wong: Lo sapevo, non ti ricordi quello che hai fatto alla festa.
Stephen: Cosa ho fatto ieri sera?!!
Wong: Beh, diciamo che...
Tony: Weilà, buongiorno stregone!
Stephen: Tu che ci fai qua?!!
Tony: Dopo averti accompagnato, Wong mi ha detto che potevo restare a dormire nel santuario.
Stephen: Aspetta, accompagnato? Ma se io posso fare un portale per tornare a casa!
Wong: Nelle condizioni in cui eri direi proprio di no.
Stephen: Non sto capendo! Cosa ho fatto ieri sera?!
Wong: Glielo spiego io o tu?
Tony: Meglio io. Allora, qual è l'ultima cosa che ricordi?
Stephen: Mi ricordo che ero insieme a te, Wanda e Visione.
Tony: Nient'altro?
Stephen: Poi ho i ricordi svasati, in più questo mal di testa non aiuta.
Tony: Bene, posso dirti che ti sei ubriacato.
Stephen: Cosa?!! Come?!!
Tony: Ti ho semplicemente fatto bere grazie ad alcune persone che ho invitato alla festa.
Stephen: I-io ti...
Tony: Aspetta, non è ancora arrivato il momento di uccidermi, e poi sono riuscito a farti ballare!! E devo dire che avevi ragione sul fatto che sai ballare!
Stephen: Io cosa?!
Tony: Hai ballato con Wanda, Natasha, non so ancora come hai fatto a convincerla, e anche con me! Poi hai cominciato a parlare con Peter, Loki e Thor di magie, incantesimi e altre cose di questo genere. Hai cominciato a fare magie, che erano veramente affascinanti, infine hai parlato della tua vita quando eri un chirurgo, e sembravi me da come raccontavi quello che facevi. Dopo la festa ti ho accompagnato a casa perché non riuscivi nemmeno a tenerti in piedi. Devo dire che quando sei ubriaco sei un animale da festa!
Stephen: Dovevo restare a casa!! Grazie Wong!
Wong: Di niente. Almeno hai apprezzato la colazione?
Stephen: Sì, buona come sempre.
Wong: Bene, perché l'ha cucinata Tony.
Tony: Ti ringrazio per i complimenti, Stephen!
Stephen prende il giornale e comincia a leggerlo.
Tony: Dovevi vederti ieri sera! Ahahah!
Wong: Dev'essere stato veramente divertente.
Tony: La prossima volta sei invitato anche tu, Wong!
Wong: Sarò felice di venire.
Tony: Cercherò di fare al più presto la prossima festa, che ne dici Stephen?
Wong: Ehm, Stephen, stai bene?
Tony: Non hai un bel colorito.
Stephen: Scusatemi... N-non sto mol-molto ben...
Stephen esce dalla cucina in fretta e si dirige verso il bagno.
Tony: No, non sta per niente bene.
Wong: Già, sarà per tutto quello che ha bevuto ieri alla festa. Tony, gli dirai cosa ti ha detto mentre lo accompagnavi a casa?
Tony: Non so, magari un giorno, non ne sono molto sicuro.
Wong: Quando lo verrà a scoprire non penso che la prenderà molto bene.
Tony: Concordo, certo che è stato abbastanza strano sentirsi dire ti amo e avere un bacio sulla guancia da Stephen.
Wong: Quello che è certo è che non lo chiamerò più asociale.
Tony: Perché?
Wong: Perché ha più di un amico, solo che lui non vuole ammetterlo.
Stephen entra in cucina.
Stephen: Di che stavate parlando?
Wong: Della festa di ieri, stai meglio?
Stephen: Sì, molto meglio.
Tony: Io vado, ho del lavoro da finire. Ciao Wong, ciao Stephen!
Wong: Ciao.
Stephen: Ciao...Sbaglio o mi ha fatto l'occhiolino?
Wong: Non ho visto niente.
Stephen: bah.
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