Tutto iniziò a rischiararsi,  finché il paesaggio intorno a loro non cominciò a cambiare.

Allora posti come Narnia esistono veramente fu il primo pensiero di Julia.

Un luccichio lì vicino attirò la sua attenzione: un ruscello scorreva beato tra le fronde dei salici e i ciuffi d'erba freschi. L'aria era fresca e un profumo di fiori aleggiava tutto intorno, con i raggi del sole che passavano attraverso i rami di alti alberi secolari e non, creando un gioco di luci rilassante.

Sembrava di essere in una favola e Julia si aspettava qualche fata, folletto o scoiattolo parlante sbucare fuori dai cespugli accanto a loro. Si girò e vide la grande quercia stagliarsi in lontananza in un tratto di bosco non molto fitto.

Qua c'è magia continuava a pensare Julia tra sé e sé. Così iniziò a incamminarsi tra le radici degli alberi alla scoperta di quel posto incantato guidata dal suo istinto.

Alex intanto la seguiva divertito dalla sua incredulità.

"Ti piace?" le chiese.

"Starei ore e ore qui se solo potessi"

"Il tempo in questo posto scorre più lentamente ed hai la possibilità di vivere come in un mondo parallelo senza interferire con la tua vita normale"

Così dicendo le tese la mano e appena Julia la prese sentì un calore mai provato prima e non riusciva a staccare gli occhi da quelli del ragazzo. Sapeva che oramai non poteva più fare a meno di lui. Ne aveva bisogno.

In quel preciso momento la chiave iniziò a vibrare e fu come se avesse preso vita.