"Mamma posso andare a giocare in giardino?" chiese Julia con la sua vocina da bambina di cinque anni.

"Sì, ma rimani dove ti posso vedere" le rispose dolcemente la madre mentre infornava una torta al cioccolato.

La bimba allora corse fuori saltellando con il suo gufetto di peluche stretto a sé. Mentre era seduta a giocare nella sabbia si girò verso il boschetto lì vicino e vide due paia di occhi che la guardavano dal fitto degli alberi. Rimasero lì ferme per qualche secondo, finché non si girarono e se ne andarono e la bambina poté vedere che sopra avevano il corpo umano, ma sotto erano cavalli.
Non si sentì per nulla intimorita, sapeva dentro di lei che c'era del bene in quel che aveva appena visto, il suo intuito era già molto più sviluppato della maggior parte delle persone e questo lo doveva alla madre.

"Mamma, mamma" disse correndo in casa sempre con il suo gufetto in braccio "Ho appena visto due creature magiche"

"Com'erano fatte?" chiese la madre guardando fuori dalla finestra.

"Erano due ed erano sopra persone e sotto cavalli"

"Si chiamano Centauri, tesoro" le rispose la madre sorridendole "Sono creature benevole"

La bimba si sedette al tavolo e mentre ascoltava sistemò il suo peluche su una sediolina accanto a lei. Sapeva che stava per iniziare un altro dei racconti meravigliosi della madre sul mondo magico e il tutto mangiando una fetta di torta al cioccolato.

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"Secondo te ci ha visto?"

"Potrebbe essere, ma era tranquilla" rispose Arthus e Rodhon sorrise.