Un Natale Da Batticuore

Non mi pare vero.

Ho finito in anticipo!

Non capitava da anni.

Davvero una piacevole sorpresa.

Terminare in anticipo vuol dire aiutare gli altri S.A.N.T.A. e di conseguenza più persone.

E più persone aiuto più sono contenta.

Incrociando Noel la saluto animatamente.

- Hai finito in anticipo, Feliz? -

- Sì, sto andando alla sala per vedere chi ha bisogno! -

- Brava! Io sto aiutando Yeni! E anche braccando! - sorride stranamente.. diabolica?

Non le ho mai visto tale espressione tant'è che mi fa fermare di botto.

- Che?! -

- Ti spiego in seguito! Vai! -

Anche se confusa e curiosa torno a correre.

Vediamo, vediamo..

Chi aiuto?

Scorro rapidamente i nomi.

Non prendo il primo S.A.N.T.A. che mi capita a tiro solo perché non ho il carattere affine con tutti.

Ed è anche normale.

Scorrendo e scorrendo mi blocco sgranano gli occhi leggendo un nome.

Nor?!

Davvero?

Scherziamo..?

Nor è uno dei prodigi del gruppo, solitamente finisce i compiti già al secondo giorno e aiuta come minimo una decina di S.A.N.T.A.

Per lui nessun compito è troppo arduo.

Quindi.. come può esserci il suo nome?

Forse c'è uno sbaglio.

Anzi.. sicuramente.

Ma controllando mi rendo conto che è davvero Nor.

Che sta succedendo?

Confusa intercetto il primo che mi passa a tiro e il caso vuole essere proprio Kala.

Ecco, con lei non potrei collaborare.

Non capisco perché, però non le sto molto simpatica.

- Che vuoi Feliz? Sto cercando di aiutare gli altri! -

- Hai visto che c'è Nor in lista? Tu sai come mai? -

- Ah.. già! Mi sono sorpresa pure io! Se è un incarico dove nemmeno lui sa districarsi come possiamo sperare di aiutarlo noi? Forse l'unico è Claus! -

- Aspetta.. stai dicendo che nessuno vuole aiutare Nor? -

- E a quale scopo? Gli saremo solo d'intralcio! -

- Però.. se ha chiesto.. -

- Beh.. io di certo non ci vado! Perché non lo fai tu? Tanto chiunque andasse non combinerebbe nulla! Mi sa che sarà il primo insuccesso della storia dei S.A.N.T.A.! -

Piantandomi in asso se ne va senza ascoltare la mia replica.

Che cavolo!

Nessuno vuole aiutarlo perché temono un incarico che nemmeno lui riesce a portare a termine?

Quindi vogliono lasciare la sua protetta così?

È vero che se nemmeno Nor ce la sta facendo però non si può ignorare quella ragazza.

Non se ne parla che ne esca sconfitta.

Perché l'insuccesso non è contemplato.

Certo.. sarà difficile, ma se nessuno vuole aiutarlo lo farò davvero io.

Accettata la richiesta filo come un razzo da Nor con Punta.

Quando arrivo mi faccio guidare da Punta per trovarlo.

Lo trovo in un parco, al freddo che sta seduto su una panchina e in quella affianco una ragazzina sui quattordici anni.

Dallo sguardo spento della ragazza capisco che è lei la protetta.

E considerando che Nor è in abiti normali so che si è presentato.

Mi avvicino rimanendo in divisa.

Tanto i S.A.N.T.A. sono gli unici che possono vedere gli altri di noi anche se in divisa.

- Ehilà Nor! Serve una mano? -

Il ragazzo sussulta voltandosi verso di me.

- Tu? Tra tutti.. proprio tu? - fa una smorfia di disapprovazione.

- Ma grazie! Io sono qui ad aiutarti e mi ringrazi così?! -

- Che puoi fare tu qui? Ho chiesto aiuto.. ma speravo in qualcuno tipo Noel piuttosto! -

- Noel è impegnata ad aiutare Yeni! -

- Beh.. non c'era nessun altro? -

- Davvero.. tu non hai idea di cosa sia la gratitudine! - sbuffo.

- Scusa.. è che.. davvero non so come risolvere.. - sospira scompigliandosi i capelli.

Wow..

Nor che si scusa?

Deve davvero essere in difficoltà.

Ma che cavolo è andato storto?

- Se mi spieghi che succede pensiamo al da farsi.. -

- Ho usato le parole sbagliate e invece di risolvere la cosa l'ho fatta arrabbiare.. e ora non mi vuole più ascoltare.. -

- Ma il problema qual è? -

- Senza offesa Feliz, ma non so se puoi aiutarmi.. -

- Come scusa?! -

- Tu sei una tipa più energica ed espansiva, per questo incarico sarebbe più utile qualcuno di calmo e rassicurante! -

- Ehi! Io so essere calma e rassicurante! - sbuffo.

Il suo sguardo scettico mi offende.

- Non guardarmi così, signorino! Guarda che tu sei più metodico e razionale! Se serviva empatia e dolcezza perché sei qui? -

- Perché non pensavo fosse proprio così! -

- Beh, ora basta tergiversare e spiegami che è accaduto! Abbiamo tempo fino a mezzanotte per rendere felice quella ragazza! -

- Dovrò accontentarmi di te quindi.. - sospira.

- Decisamente! Sappi che sono stata l'unica a pensare di accettare la tua richiesta! -

- E perché? -

- Perché sei Mr Perfezione! Se non ci riesci tu chi può farcela? Tutti si paragonano a te e per questo nessuno voleva accettare! Che assurdità! Non hanno nemmeno calcolato che non aiutarti equivaleva a far passare un brutto Natale a quella ragazza! Ammetto che pure io non ho idea di come essere utile proprio a te, però non voglio abbandonarla! Voglio almeno provarci e hai ragione a dire che sono energica perché non ho intenzione di fallire! Ci riusciremo a farla sorridere di nuovo! -

- Non so se definire il tuo entusiasmo tenacia o stupidità! - sospira Nor.

Inizio però a capire.

Mi sta lanciando un sacco di frecciatine, molto più del solito.

Credo che sia a disagio.

Non si è mai trovato a chiedere aiuto.

Era sempre quello che aiutava.

Questo imprevisto deve irritarlo parecchio.

Di conseguenza si sfoga su di me.

Beh, poco male.

Sono abituata alle sue battutine e scherni.

Lo conosco da anni e posso sopportare qualche battuta in più se lo aiuta.

- Pensala come vuoi, però inizi a spiegarmi la situazione? -

- Quella li è Beth, quattordici anni e adottata! Ha scoperto qualche mese fa di non essere la figlia biologica dei suoi genitori e dopo giornate di depressione più totale questo pomeriggio è fuggita di casa! Quando ho accettato la sua richiesta era semplicemente di capire il motivo per cui era stata data in adozione! Non ho fatto in tempo ad arrivare che è fuggita e il desiderio si è modificato.. -

- Cos'è ora? -

- Essere amata.. - sospira.

- Crede di non esserlo? -

- Sì, tra abbandono dei genitori biologici e le menzogne di quelli adottivi crede di non aver nessuno che l'ami! -

- Che assurdità! Sarà anche vero che non le hanno detto che non era carne della loro carne, ma non per questo non l'amano! Non l'avrebbero adottata altrimenti! -

- È praticamente quello che le ho detto io! -

- Aspetta.. le hai detto così? -

- Sì, ho finto di trovarla per caso qui in questo parco e ho tentato di farla ragionare! Mi ha però urlato contro che non erano affari miei e in più non potevo capire cosa stava provando! Ah! Ha aggiunto che tutta questa storia spiegava molto del rapporto coi suoi! Così in fine le ho detto che se non voleva tornare a casa sarei rimasto qui ad aspettare! -

- Hai per caso usato questo tono di superiorità mentre le parlavi? -

- Io non uso un tono di superiorità! - sbuffa.

- Però sono convinta che le hai parlato come se fosse una bimba che fa i capricci! -

- Mm.. forse.. - distoglie lo sguardo.

- Nor.. davvero non sei molto empatico! È vero che il suo discorso è assurdo, ma lei in questo momento è molto confusa e fragile! Aveva bisogno di conforto non di qualcuno che la rimproverasse come un genitore! -

- E che si fa ora? Ho provato più volte a parlarle però m'ignora! -

- Posso provarci io? -

- Accomodati! Magari tra donne testarde vi capirete! -

- Un semplice "si, grazie" poteva bastare! -

Cambiando gli abiti con una magia, dietro un albero, mi rendo visibile agli altri.

Tornata da Nor lo invito ad avvicinarsi a Beth con me.

Non c'è tempo da perdere.

Sono quasi le undici di sera.

Tra poco più di un'ora sarà la fine e non potremo più aiutarla.

Alla mezzanotte del venticinque dicembre i nostri poteri diminuiscono in maniera bestiale e questo fa si che non possiamo più aiutare.

Davvero la cosa non è possibile.

Dobbiamo farcela!

- Oh, hai portato i rinforzi?! - sbuffa la ragazzina.

- Ciao Beth! Mi chiamo Feliz, posso sedermi accanto a te? -

- Bah.. fa come ti pare! Tanto non torno a casa! -

C'è molta frustrazione in questa ragazza e posso capirla.

Ci sono passata pure io, meno, però so cosa sta provando.

Forse non è un caso che io abbia scelto di aiutare Nor proprio in questo incarico.

- Nor mi ha raccontato la tua storia! - inizio cauta.

- Mm.. quindi non devo ripetere nulla! Meglio, così non devo nemmeno dirti che mi ha definita una bambina irragionevole! - incrocia le braccia.

Voltandomi fisso Nor in piedi affianco a me.

- Che c'è? - sbuffa.

Scrollando il capo torno a Beth.

- Beth, perdonalo! Non sa cosa vuol dire scoprire che i tuoi genitori non sono coloro che ti hanno data alla luce! -

Cogliendo l'allusione - Stai dicendo che tu invece lo sai? -

- Eh già! Sai.. avevo circa sei anni quando i miei mi dissero la verità! Stavano aspettando che potessi avere un certo grado di comprensione! -

- E i miei cosa aspettavano? Di essere sul letto di morte?! -

- Perché dici questo? -

- Non mi hanno detto nulla! Mai! In più ora capisco perché litigavamo così spesso! Non essendo davvero loro che gl'importava?! -

- Beth non dire così! Ogni persona ragiona in maniera diversa! Ed ogni coppia di genitori cerca il modo migliore per proteggere i propri figli! I miei hanno pensato che dicendomi le cose fin dall'inizio avrebbero ridotto il trauma! Ma riesco ugualmente a comprendere il ragionamento dei tuoi! -

- E quale sarebbe? Come può una menzogna essere il modo migliore per proteggermi?! -

- Dovresti chiedere a loro, certo.. a mettermi nei loro panni.. non ti avrei detto nulla nel caso i tuoi genitori biologici fossero morti, bruttissime persone o non volessero vederti! Perché tu sei mia figlia dal momento in cui ti ho presa tra le mie braccia! Non importa chi ti ha partorita, io sono tua madre! Penso che questo sia stato il loro pensiero! -

Gli occhi le diventano lucidi.

- Non lo so.. però.. litighiamo sempre.. dopo averlo scoperto a volte mi sono chiesta se non mi tenessero solo perché ormai non potevano più darmi indietro! Le liti sono davvero furiose e anche prima di sapere tutto questo mi chiedevo se davvero mi volessero bene! -

- Ma.. Beth, sai.. non c'è nessun adolescente che non litighi coi suoi genitori! Questa è l'età in cui più si discute! Anche per sciocchezze possono sorgere liti furibonde! Non per questo non ti vogliono bene! -

- Tu dici? -

- Dico! -

- Senti.. Feliz, tu come ti sei sentita quando hai scoperto tutto? -

- Ho capito davvero la cosa quando sono cresciuta e mi sono fatta mille domande su come fossero i miei genitori biologici! Ma sai.. anche se poi li avessi incontrati non avrei mai smesso di amare coloro che mi hanno cresciuta! Loro sono i miei veri genitori! Tu vuoi bene ai tuoi, vero? -

- Certo.. - le sfugge una lacrima.

- Beth.. perché non torniamo a casa e ne discuti con loro? Sono certa che sono molto preoccupati! -

- Non possiamo.. - inizia a singhiozzare.

Eh?

Pensavo di averla convinta.

- Perché? -

- Perché quando sono scappata ho preso strade a caso.. e infine mi sono trovata qui.. ma non so dove sia qui.. quindi non so tornare a casa.. -

- Ah.. meno male! -

- Che?! - scatta a guardarmi confusa.

- No, cioè.. pensavo non volessi tornare! Comunque non è un problema se ti sei persa! Nor, c'è una centrale di polizia qui vicino? -

- Eh? Si.. a due passi! Perché? -

- Andiamo Beth! Ti portiamo li e ci penseranno loro a chiamare i tuoi genitori che correranno da te come razzi! -

Annuendo si asciuga le lacrime con la manica e ci alziamo insieme.

In verità avremmo potuto benissimo portarla noi a casa però sarebbe stato sospetto.

Come possono due sconosciuti sapere dove abita?

In centrale i poliziotti dopo un paio di domande a noi portano via Beth così che possa chiamare i genitori.

Nel mentre noi aspettiamo in sala d'attesa.

- È vero che sei stata adottata? -

- Eh già.. -

- Non lo sapevo.. -

Che quasi amarezza nella sua voce e non riesco a capire il motivo.

- Mm.. ci sono davvero poche persone che lo sanno! Non perché sia un segreto, ma non è un discorso di ordinaria amministrazione! Se me lo chiedono però non ho nessun problema a dirlo! -

- Mi racconti la tua storia? - mi fissa serio.

Il suo sguardo quasi mi trapassa.

Non è curiosità di gossip, solo interesse nel conoscere meglio una persona.

- I miei vivono in un villaggio poco distante da quello dove stiamo! Stavano tornando a casa dopo la pesca quando mi hanno trovata tra la neve! Subito mi hanno portata a casa e dopo mesi di tentativi di trovare i miei genitori mi hanno adottata! Ma diciamo che già nel momento in cui sono finita tra le loro braccia sapevano che non sarebbero riusciti a non affezionarsi! -

- È l'amore dei genitori! Ciò di cui parlavi con Beth! -

- Esatto! Sta di fatto che col tempo mi rendevo conto che c'era qualcosa di diverso in me! Più di una volta mi sono trovata alle prese con fatti strani che non riuscivo a spiegarmi! Forse non lo sai.. ma fuori dal villaggio di Claus, più o meno per tutto il polo nord, c'è la leggenda di persone magiche oltre al capo! Allora non lo avevo capito, ma ora so che era una leggenda su noi S.A.N.T.A.! -

- Eh! Effettivamente mi chiedevo come avevi fatto coi poteri! -

- Crescendo ho approfondito la storia di quella leggenda e più cercavo più mi rendevo conto delle somiglianze con quello che mi stava accadendo! Poi.. compiuti i diciott'anni ho smesso di crescere! -

- Già, è l'età di crescita massima! Per preservare le nostre prestanze fisiche! Da quel punto di vista non è male, abbiamo una vita molto più lunga delle persone normali e non invecchiamo fisicamente! -

- Sì è preso Claus l'aspetto da vecchio! - ridacchio.

- Comunque i miei hanno compreso che c'era qualcosa di strano quando mi stavo avvicinando ai trenta! E un giorno, che non aspettavamo visite, abbiamo sentito bussare alla porta.. era Claus! Insomma.. ci ha spiegato tutto e ho scoperto che i miei genitori biologici sono morti a causa di un incidente.. Claus ha sempre vegliato su di me da lontano attendendo il momento giusto per propormi di entrare a far parte dei S.A.N.T.A.! E visto che sono qui con te credo tu abbia intuito la mia risposta! - gli sorrido serena.

- E.. i tuoi? - chiede incerto.

- Vado a trovarli quando posso! Stanno invecchiando e ogni volta non fanno che punzecchiarmi sul fatto che non solo non cresco fisicamente, ma sembro sempre la stessa pure di carattere! -

- Sei un'eterna adolescente! - sorride a sua volta.

Stavolta però non era una frecciatina.

Sembrava quasi un complimento.

E.. perché il mio cuore ha sussultato?

- Mm.. sto bene così! -

- Stai bene così! -

Inizia poi a guardare di fronte a se.

- Sai.. ho sempre pensato che fossi una svampita e che fosse dovuto a questo tuo carattere un po' sciocco l'essere così espansiva! Trovavo tanto attraente quanto incomprensibile quel tuo modo d'essere! -

A-Attraente?!

- Ora però ho capito.. è solo gratitudine e voglia di vivere! Vuoi ringraziare i tuoi genitori, tutti e quattro, per ciò che ti hanno donato! - conclude con tono dolce.

Sorrido davvero commossa.

È la prima volta che qualcuno capisce a pieno ciò che provo.

In più che proprio Nor abbia compreso tale cosa mi fa capire che in fondo mi sbagliavo.

Non è vero che è privo d'empatia.

- Già.. voglio far tesoro di tutto questo! -

- Feliz, sono piacevolmente colpito! Sei stata davvero d'aiuto oggi! Ti chiedo scusa per averti dato della stupida! -

- Cosa odono le mie orecchie! Delle scuse dal Nor perfettino e uno pseudo ringraziamento?! Non so se mettermi ad urlare di gioia o ballare! -

- Evita entrambi oppure oltre a farti tornare stupida farai credere a tutti di essere pazza! -

- Sì, sì! Tanto sono felice lo stesso! - sorrido come una scema.

- Feliz non gongolare! - mi afferra per un polso.

Voltandomi - Per..ché? - mi muore la voce vedendo il volto del rosso ad un palmo dal mio.

- Mm.. ora non ridi più tanto, vero? - sorride divertito.

Proprio quando sto per ribattere, la mia voce viene sovrastata da - Dov'è nostra figlia?! -

Voltandoci vediamo due persone visibilmente in ansia.

- Sono i genitori di Beth! - m'informa Nor.

- L'avevo intuito! -

Pochi attimi dopo un poliziotto accompagna la ragazza e appena si trova di fronte ai due china il capo non sapendo che fare.

La madre piazzandosi di fronte alza un braccio e mi sciocca dandole uno schiaffo record.

- Elizabeth! Hai idea di quanto ci hai fatti preoccupare?! - urla.

Beth sconvolta quanto noi rimane col volto girato, a causa del colpo, in silenzio.

La donna poi poggia le mani sulle spalle della ragazza che sussulta serrando gli occhi, come temendo qualche altra brutta cosa.

Invece la madre scivola a terra fino ad inginocchiarsi e stringendo a se la ragazza inizia a singhiozzare e tremare.

- Non farlo mai più.. mai.. è stato terribile.. ti abbiamo cercata ovunque.. se ti fosse successo qualcosa.. -

Beth confusa alza lo sguardo e fissa il padre.

- Ti prego.. non farlo mai più.. sei nostra figlia, non importa chi ti ha data alla luce.. sei nostra.. ti vogliamo bene.. - inizia a crollare pure il padre.

Beth, passato lo shock, scoppia a piangere e stringendo la madre inizia a chiedere ripetutamente scusa.

È una scena così toccante.

Mi viene da piangere pure a me.

Voltandomi verso Nor noto che pure lui si sta commuovendo.

Poi però mi rendo conto di un dettaglio.

Ci stiamo tenendo per mano.

Forse l'ho afferrata istintivamente in un mix di emozioni.

In imbarazzo cerco di levare la mano, ma Nor la stringe guardandomi.

Senza dire nulla capisco che questa cosa non è un male e lascio perdere.

Poco dopo i tre escono dalla centrale e ci decidiamo ad avviarci a casa anche noi.

Però.. - Nor, Feliz! Aspettate! - ci corre incontro Beth.

- Avete risolto? - le sorrido.

- Sì, grazie! Mamma, papà.. loro mi hanno accompagnata qui e mi hanno fatto capire il vostro punto di vista! - comunica ai genitori che le si sono affiancati.

- Ragazzi.. non sappiamo come ringraziarvi! Siete degli angeli! Gli angeli di Natale! - si commuove di nuovo la madre.

- Oh.. non abbiamo fatto nulla di che! Siamo felici che abbiate risolto! -

Dopo altri ringraziamenti sull'orlo delle lacrime se ne vanno.

Non prima di averci augurato Buon Natale.

- Oh.. è vero! È il venticinque oggi! - esclamo realizzandolo.

Non me ne rendo mai pienamente conto finché non finisce.

Tutto perché mi occupo sempre al cento per cento ad aiutare i miei protetti.

- Già! È Natale! - sorride Nor guardando la famiglia che si allontana per mano.

Tirando la mano che ancora sto tenendo gli sorrido radiosa.

Manca un minuto alla fine della giornata.

- Che c'è Feliz? - chiede confuso.

- Buon Natale, Nor!! - urlo euforica.

La sua risposta però mi lascia di sasso.

Anche perché non parla.

Mi trovo le sue labbra sulle mie in un soffice bacio che mi lascia senza fiato.

Staccandosi mi sorride malizioso - Già, Buon Natale! Proprio un Buon Natale! -

Sbloccata dallo shock sento il cuore schizzarmi in gola.

- P-P-Perchè l'hai fatto?!?! -

- Mm.. siamo sotto al vischio! - risponde tranquillo.

- Andiamo? - si allontana di poco lasciando la mia mano.

Come fa ed essere così tranquillo?!

Che cazzo sta succedendo?!

Guardando sopra alle nostre teste mi rendo conto che non c'è il vischio.

Come potrebbe?!

Siamo in una piazza!

- Nor! Non c'era il vischio!! Perché mi hai b-baciata?! -

Ridacchiando si volta verso di me allungando una mano - Te lo dirò se accetterai di non lasciare più questa mano, ci stai? -

Confusa fisso la mano e poi lui.

Non so cosa mi riserva quel sorriso e men che meno cosa mi aspetterà d'ora in poi se accetto.

Però il mio cuore sa cosa vuole.

Afferrando quella mano decido di buttarmi in quest'avventura e sorrido a Nor.

Ho la sensazione che sarà qualcosa di davvero fantastico.

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