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Non so cos'altro succederà ma inizialmente vedevo solo il buio circondarmi sentendo la macchina del cardiogramma collegata vicino a me fare un beep accelerato prima di sentire la piccola voce di Eleonora chiamarmi piangendo e dicendomi che loro mi avrebbero' perdonata .

"Ti prego Lily svegliati-singhiozzò-sono sette giorni che sei qui-gli scivolò una lacrima dal candido viso loro ti perdoneranno".
Non riuscivo a fare un pensiero logico per il forte emicrania alla testa,ma avevo paura.Se da una parte avrei voluto vivere per rimediare alle atrocità commesse e vivere una nuova vita, dall' altra desideravo morire per il bene di tutti.

Avevo il corpo intorpidito come se non lo muovessi da anni ,la testa mi faceva malissimo e il marchio bruciava vivido più che mai,ricordandomi il motivo per qui sono ancora viva e non a bruciare all' inferno come dovrei.

Sentivo la voce di Eleonora rotta dal pianto supplicare di salvarmi e il dottore che la stava portando via ricordandole che questo non è un posto per bambini.Quando i miei occhi riuscirono ad aprirsi,e il solito odore forte di disinfettante e medicine invase il mio olfatto.
Cercai di muovermi nel letto dell' ospedale ,ma a causa del dolore che sentivo in tutto il corpo mi venne difficile,con grande fatica decisi che era ora di alzarmi e andarmene via da quel posto.

Mi guardo in torno e vedo una stanza dalle pareti rigorosamente bianche e che il mio letto d'ospedale sia accanto a una finestra.Con indosso un camice dell' ospedale mi avvicino alla finestra dove il tempo è soleggiato e a primo impatto piacevole ma solo un illusione ,perché questo non durerà per sempre.Pensavo a cosa si riferisse la piccola Eleonora quando diceva che 'loro mi avrebbero' perdonata ' e,inoltre pensavo se Chris fosse stato al mio fianco mentre ero in quel lettino.

Poi sentì delle voci provenire dal corridoio, così mi affrettai a cercare la mia roba e andarmene da questo posto.
È stato bello assaggiare quel piccolo paradiso anche se per poco ,ma dobbiamo guardare in faccia la realtà non sempre le persone che si amano stanno insieme come nei film o romanzo rosa.

Trovai un paio di vestiti di ricambio personali lì vicino in una sedia e li indossai in fretta e furia ,inseguito trovai' un bisturi in un ripiano di metallo iginizato che poteva servirmi per il momento.
Prima di passare nel corridoio controllai se ci fosse qualcuno e quando ebbi via libera corsi passando da reparto alle scale di servizio.
Quando uscì fuori dall'edificio l'aria gelida della Norvegia si imbattè su di me ,c'era uno strano silenzio come se il luogo percepisse qualcosa di oscuro ,tutto era troppo strano e troppo facile.

Il mio cervello diceva di andarmene da quel posto prima che il mangimorte che vive in me si risvegli e per poi così diventare una piaga alle persone a me care,ma il cuore mi diceva di ignorare tutto ciò è andare da Chris e che le cose insieme a lui si sarebbero potute risolvere.

Per una volta decisi di dare retta al mio cuore e correre da Chris e da Eleonora,anche se mi chiedevo perché ero ricoverata in un ospedale normale e non in quello del branco.
Mi inoltrai nel bosco per correre per un paio di migliaia e arrivare al confine del territorio che divideva la cittadina e il territorio del branco.

Avevo un brutto presentimento sul fatto se io avessi oltrepassato il confine ,ma dovevo farlo per me stessa . Così presi un bel respiro e andai avanti nel mio cammino cercando di essere serena con la mente.

Quando arrivai al villaggio del branco tutti quanti avevano paura di me ,c'era chi si chiudeva in casa ,chi mi guardava con paura e rabbia negli occhi.
Mi feci forza e andai avanti per la mia strada per recarmi alla casa - branco per una spiegazione è per sapere di Chris.

Quando arrivai alla casa - branco tentai di entrare con le buone ,ma mi disserò che qui dentro non facevano entrare le traditrici e assassine così per rabbia le colpì e entrai in casa a cercare Chris.

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