Procedevano come danzando, le due ragazze ,vestite di rosa,unite per la testa,avanzavano nel  tunnel ,ultima vestiigia di un ospedale dismesso,erano leggiadri insetti  dalle molteplici zampine.Leila procedeva sicura:

-Rania dobbiamo cercare un computer che non sia rintracciabile

E Rania ripeteva docile:

-Troveremo un computer ,lo compreremo,compreremo della refurtiva.

Leila era esasperata da quella ripetitiva cantilena, ma prima che potesse  rimproverare,la sorella,si imbatterono in un tossico indiano

Leila quasi lo aggredì:

-Tu,devi vendermi quel computer,si quello,quanto vuoi? ti bastano duecento dollari?

Il povero indiano, reduce da chissa' quali misture chimiche ,le diede subito il computer e quando Leila gli offri' il denaro, l'uomo rifiuto' ,ostinato:

-No, ti prego, non posso prendere denaro dalla dea Kali!

Leila gli lancio' uno dei suoi braccialetti d'oro:

-Allora prendi uno dei monili della

dea!
Mentre camminavano, incrociarono  un collettore trasversale del tunnel, da cui arrivarono  un gruppo di centauri, al galoppo: 
-Li vedi? li  vedi! -urlò Rania 
-Cosa vedi?- rispose. Leila
-Dei centauri!
Leila sbuffo:
-Devi smetter la con l' assenzio!
Ma  in quel momento di apri in portellone ed un gran quantità di  liquido si riversò  in  un canalone, Rania si fermò  impaurita: dall' acqua, si sollevò maestosa una sirena, sbattè la coda, sollevando spruzzi, scosse i capelli biondi,  sorrise con i denti a sciabola, poi si immerse.
Leila mormorò:
-Forse  ho preso troppo assenzio pure io.

Le due ragazze  si allontanavano,Leila armeggiava sui tasti del computer: 

-Dunque, diceva,nel giorno in cui siamo state adottate, e' registrato un grande evento in citta':un famoso radiologo ,Salman Ende,spariva nel nulla,non puo' essere un caso,e la nostra mamma ,lavorava nello studio di questo radiologo ,su andiamo a parlare con la mamma

Rania  ripetè docile:

-Noi andremo dalla mamma

L'istituto psichiatrico era uno dei piu' modesti della città  e aveva dei medici estremamente giovani ed inesperti,e di converso presuntuosi e arroganti,in quel momento ,una di queste giovani stava parlando con la mamma delle due gemelle e le diceva:

-Signora, cara Fatima,dobbiamo fare dei passi in avanti ,non puo' ripetere all'infinito di aver partorito un bambino con otto arti.....in quel momento le due siamesi entrarono nella stanza e la dottoressa ammutoli' per il terrrore

Rania abbraccio' sua  madre che ricambio' il suo bacio ,era come se si fossero lasciate da poche ore non da trenta anni

-Rania, tesoro,disse la donna ,come sei bella, sei venuta a trovarmi?

Nel dire cosi' la donna ignoro' completamente Leila anzi faceva sforzi enormi per non guardarla

E Rania

-Si mamma,ascoltami devi raccontarmi qualcosa di te,e' importante, dimmi tu lavoravi molte ore per il dottore Salman  Ende senior?

E la donna

-Si lavoravo tanto, tanto

-Mamma quante volte cambiavi l'indicatore della radio attivita'?,qui nelle schede del reparto di radiologia non ci sono tracce della compera  seriata dei rilevatori

La donna scosse la testa

-Mai Rania, non lo cambiavo mai,il rilevatore,il dottore doveva risparmiare,solo cosi' potevano evitare i licenziamenti

Fatima abbracció e bacio' Rania stringendola forte a sé ma non bació Rania anzi si allontanó di corsa

Passarono molti minuti prima che la dottoressa,potesse ritrovare un filo di voce

-Fatima, perché non hai dato un bacio a Rania?

La donna sollevo' le spalle

-Rania non esiste,mormoro'.

Intanto la dottoressa ,chiamava freneticamente un numero di telefono,alla fine si arrese e lascio, un messaggio

-Papa' ti prego vieni a trovarmi,e' successa una cosa incredibile,sembra un nodo di Gordio e solo tu, puoi ,sbrogliare la matassa,ti prego assumi la tua terapia e vieni a parlarmi,vieni!

Sfinita,la giovane si affaccio' dal balcone,la luna era piena,enorme e dorata, gonfia,  un frutto putrefatto,e il mare richiamato dalla sua massa, saliva tumultuoso, divorando la spiaggia,le tenere piante appena sbocciate su frammenti di terriccio,tutto veniva portato via,dal malevolo flutto