Lettera al padre
Caro papà ,sono io Leila sono viva,se quella che ho puo definirsi vita,in breve ,il dottor Ende ,roso dai rimorsi ha deciso di dichiararmi morta affinche' io non diventassi un fenomeno da baraccone,ed aveva ragione ,perché le cose sono andate in modo molto diverso da come avevo progettato:io pensavo solo a liberarmi dal viluppo con Rania e poi di vivere felice e beata,invece quando mi sono svegliata dall'anestesia,ero si, sola, singola,ma dall'altra parte della stanza c'era una specie di mio doppione,quella che avrebbe dovuto essere Leila invece era una giovane piagnucolosa che si avvinghiava a me e diceva di essere una certa Selene
Neanche il dottor Ende ci capiisce niente
In breve della tua figlia preferita ,di Rania non c'e' traccia
Si sottolineo,la ntua figlia preferita,e'stato sempre cosi' io ero la figlia cattiva,anzi malvagia,quella che avvelenava le cameriere e uccideva i gatti,a proposito non erano solo i gatti che uccdevo,ma anche i cani, ho dato la trielina a quel maledetto bassotto che mi abbaiava contro,mi ringhiava contro come se io fossi un mostro a due teste
Rania innvece era buona ,Rania era gentile, misericordiosa,anche se i bambini all'asilo la chiamavano ,ci chiamavano mostri,lei rispomdeva con un sorriso gentile,io invece sono arrivata vicina a cavare un occhio a quei piccoli bastardi
Ma adesso,che affondo iun questa specie di solitudine in questo silenzio assordante mi chiedo ,forse aveva raagione il mio papa biologico,quel miserofilosofo,lui diceva che Rania non esisteva,che era solo l'eco della mia disperata solitudine,lo specchio nero,che rifletteva lamia unica e vera faccia,ma quando sono andata da Ende,dal professor Ende è stato ben chiaro che per sopravvivere dovevo sacrificare Rania, e quell'uomo immondo Ende mi ha aiutata a farlo.
O almeno così credevo, fino a stanotte, stavo per addormentarmi quando, Rania proprio lei si è fatta sentire, diceva:
-Leila ho avuto tanta paura e adesso che succederà ? Ho sognato sai, tu no?
E allora papà mi sono sentita come un cavallo selvaggio con un groppa un domatore, ebbene dopo averne disarcionato uno me ne ritrovo sul dorso un altro.
Rania così ritornata mi tempestava
Lo sai che cosa ho sognato?
Mi é venuto in sogno un signore altezzoso e mi ha detto:
- sono Iperione, tuo padre. Se sei sola, rendimi omaggio perchè io oltre ad essere tuo padre sono pure il tuo re, rispondimi figlia tu sei sola ?
Papà a questo punto devi rispondermi tu, chi è questo Iperione?
Con affetto Rania
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