Le visioni di Leila
Era giunta una nuova notte e Rania con un ramoscello disegnó per terra un largo cerchio e versó la polvere del vulcano, tutto era silenzio, si addormentarono sfiniti dalla lunga marcia ma dopo appena un ora Leila si sveglió gridando
-Rania , Rania ,hai visto pure tu?
Rania uscì dalla sua cella mentale si accosto a Leila ma non vide niente, allora dolcemente la confortó: -Leila cara le nostre menti sono distinte non condividiamo tutto,che cosa hai visto? Leila balbettando rispose: ho visto un lungo corridoio pieno di barriere, cancelli e cancelli d'acciaio, ma un mostro avanzava spazzando via le difese e in fondo al corridoio c'era Selene in una stanzetta indifesa.
La Pizia si era svegliata, e sorrideva maligna ascoltando lo sfogo di Leila.
Il centauro si voltó verso di lei e le disse:
-domani dovremmo parlare alla fine Leila si calmó e si riaddormentarono tutti. Il mattino dopo la Pizia e Chirone andarono insieme al ruscello la vicino, Chirone si volse severamente verso la Pizia e le disse:
-nel tuo gioco del potere hai coinvolto due giovani che mi sono care, una soprattutto mi é cara, non ti permetterò di farle del male.
La Pizia si scherni:
-ma pure io amo quelle che giovani
Chirone scosse il capo:
- tu non sei un debole strumento di Febo come affermi al contrario bai manipolato il dio affinché uccidesse Clitemnestra per vendicare la tua Cassandra, qualunque cose tu abbia in mente io te lo impedirò, la Pizia lo guardó con i suoi occhi rosei e gli sussurró:
-Provaci
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